Sasha Sans Serif

Tregua a tempo indeterminato con Pedro Fangoria, del locale omonimo (scherzo...), tutto a causa di Geoffroy. Da quando il tenutario ha scoperto che il suo interlocutore ha un'anima sensibile (nel senso stretto del termine), i due si adorano, si scambiano gran sorrisi quando s'incontrano sui marciapiedi di Ferreñafe e non, and so on, so on, so on.

Il problema è che, adesso, l'ex nemico si è fatto paladino di Geoffroy in ogni caso e con ogni tempo e lo tratta come se fosse suo figlio. E questi oscilla tra la lusinga (si, esatto, quella dei film nella testa) e l'onta più nera: "Ma insomma!" protesta "Non sono un ragazzino! Ero qui prima di lui!"

Non se la prenderebbe tanto se non avesse, per tutti i mesi di conflitto, trascurato quello che lui chiama "il faldone Fangoria", leggi dossier, e, arrivato al dunque, non si raccapezza più. Ma ecco planare il neo-ammiratore  (e reciprocamente) con i suoi pacati consigli. Il pessimo figlio di buona famiglia, complessato com'è, si sente addosso i calzoni corti e la blusa alla marinara.

Ma che colpa ne ha, il povero convertito sulla via di Campo del Oro, se il nostro asso straniero ha sempre paura di fare una figuraccia, eredità di un'infanzia lontana da P.H.? Se non vuole fare figuracce, lavori meglio! Salutiamo invece il nuovo corso di Fangoria: lo sapevamo tutti che non era da buttare; meglio così. Per di più, la Gringa è scomparsa dalla circolazione da almeno tre mesi. Il clima è promettente.

Non vorremo tornare, spero, al continuo beccarsi e fare lo sgambetto, come in quei telefilms sulle casalinghe di provincia americane, che vivono esattamente come le casalinghe di provincia di qui, a parte i soldi e gli articoli di lusso (e a parte gli artigiani acchiappeschi: ma è mai possibile, protesta ancora il mio produttore folle, che l'unico scemo con un idraulico racchio sia io?). Se veramente è finita un'epoca, non è meglio che ricominci così piuttosto che con le macerie?

Dopodomani è la festa della musica, e ognuno la pensa come vuole, compreso Niki, che, titolare di mezzo teatro a Nizza, può permettersi di essere snob, e certo non se ne priva. A Ferreñafe, come al solito, non è stato previsto niente. C'è un concerto a pagamento in quello che, nell'ambiente, si chiama "Il piazzale delle zanzare", si esibisce un trio furbastro  fino al midollo, molto simile all'intellighenzia di pura ostentazione che ha organizzato l'evento. Niente di allegro, di conviviale, niente da dividere davvero con gli altri. Geoffroy, Fangoria: posso aspettarmi qualcos'altro, per l'anno prossimo?

© 2009 Pavia Malandra