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Non so perchè avevo deciso di fermarmi qui. Il mare era neve in formato liquido, la piccola ansa di rena bianca tra gli spuntoni di roccia calcarea nera era favolosa, i proprietari delle scalcinate capanne, battezzate pomposamente residence, simpatici, ma non esisteva anima viva per chilometri. Pongwe, era il villaggio più vicino, ma per arrivarci si doveva calcolare bene la marea. Ad est di Zanzibar, l'oceano Indiano non scherza. Scende in un battibaleno, lasciando a secco i dhow e i corpi bianchi dei viandanti, ma sale con la stessa velocità cancellando le strade di pietra corallina che costeggiano la riva.
Quella mattina un sontuoso the alle spezie mi aveva messo ancora di più di buonumore. Sole, mare cristallino disteso su di un colore azzurro e un tepore insolito dopo tre giorni di pioggia, mi richiamarono all'ordine balneare. Un tuffo, un altro ancora e via con il gioco dell'elefante che si crogiola spruzzandosi l'acqua addosso. Giochi solitari da sindrome di Robinson Crusoe.
Il sole? Lo prendo passeggiando... uno sguardo a destra, uno davanti... ed ecco che un puntino verosimilmente su due gambe si fa innanzi. Strizzo gli occhi. Ma è inutile. Senza occhiali e con questa luce non distinguerei un cane da una lepre. Il puntino,intanto, diviene un trattino verticale sempre più grande.
- Incredibile... sarà un altro pazzo... come me -
- Certamente è uno del luogo -
- Ma è... una donna -
- Una donna bianca tutta sola -
- E che ci farà? -
-Se la guardo a fondo, penserà che sono un malintenzionato -
- Ma se la ignoro può essere un segno di scortesia -
- Che cazzo faccio? Mo le dico ciao... tanto è universale -
- Ecco bravo così penserà che sono il solito cascamorto italiano -
- Cazzo ma proprio di qua doveva passare? -
- La solitudine deve avermi dato alla testa: la prova è che mi sto facendo un casino di problemi assurdi -
La donna si avvicina sempre più. E' bella. Non riesco a distinguere ancora il viso, ma il suo corpo è flessuoso come quello di una gazzella. Ecco è quasi a portata di...
- Cciaoo -
- ciao -
I due occhi verdi non stonano affatto con l'azzurro cristallino del mare. La sua bocca accenna ad un sorriso.
- Sto tornando a casa... a Roma -
- fa buon viaggio allora -
- mi faresti un favore? -
- certo...dimmi -
- custodiresti il mio cuore? Lo lascio qui. Ma non temere tornerò presto a riprendermelo.
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