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Questa forse non è una bella favola, però te la voglio raccontare lo stesso.
A me l’ha riferita un amico che l’aveva ascoltata da un tizio. Il quale, a sua volta, l’aveva sentita riportare da un altro e così via. Quindi forse non è una storia vera ma è solo una leggenda. Però te la voglio raccontare lo stesso. 

In un castello lontano, in un Paese ancor più lontano, vive una principessa. Il castello non è per nulla grande ma è accogliente, comodo e confortevole. E’ vero che non sempre quel castello è in ordine, ma non è questo il motivo per cui poche persone le vanno a far visita. E, in ogni caso, non è questa la parte importante della storia. In quel castello lei vive col suo principe, anche se spesso lui è in giro per fare le cose che fanno tutti i prìncipi che si rispettino. Lei ama il suo principe. Quel castello ha una grande finestra sul mondo, dalla quale si gode di un’ampia visuale sulle persone, sulle cose e su tutto il resto. La principessa passa parte del suo tempo a guardare dalla finestra, celata e nascosta, in modo da non essere vista dal resto del mondo. Perché lei ha paura del mondo. Del resto si sa che le principesse delle favole sono quasi tutte infelici e lei non fa eccezione. Quindi quando gioca, gioca con la sua gattina o in compagnia delle sue bambole. Per loro e con loro costruisce storie, una diversa dall’altra. Periodicamente individua  un bambolotto preferito. E’ con lui che, per un po’ di tempo, gioca più volentieri e ne è così gelosa che non vuole affatto che il bambolotto giochi con gli altri pupazzetti. Ma anche le bambole preferite dopo un po’ la stancano, oppure, al contrario, teme di affezionarsi troppo al pupazzo e di trascurare il suo principe. Allora la principessa apre il cestone dei giochi e ci tuffa dentro la bambola, richiudendo il coperchio. Qualche volta però se ne pente, perché magari quella bambola  piange forte e riesce a commuoverla oppure perché fa capricci e strepita così rumorosamente da disturbarla. Allora la riprende in braccio, la culla, torna a inventare storie che le vedono ancora protagoniste. Finché la bambola pensa che la principessa sia tornata la “sua” principessa. E la principessa per un po’ è contenta della devozione che le dimostra la bambola. E’ con lei che, per un po’ di tempo, torna a giocare più volentieri e ne è così gelosa che non vuole affatto che il bambolotto giochi con gli altri pupazzetti. Ma anche giocare sempre con le bambole preferite dopo un po’ la stanca. Allora la principessa la ripone di nuovo nel cestone, insieme agli altri giochi, nell’angolino più lontano del castello.