Sardi nel Mondo

sardinelmondo@libero.it

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

Citazioni nei Blog Amici: 4
 

ANDREA PARODI

 

CENTENARI SARDI - ERMATTO

 

DOMOS DE JANAS

 

 

Mille aziende ammesse al... »

 STATUTARIA

Post n°1 pubblicato il 22 Novembre 2007 da sardinelmondo

UNA STATUTARIA CHE SEPARI LA POLITICA DALL’AMMINISTRAZIONE [Regione]
di Andrea Pubusa

Da garantista auguro al Presidente di uscire indenne dall’indagine in corso. La vicenda però solleva alcuni problemi di ordine istituzionale di cui abbiamo discusso in questi mesi, che è bene riprendere per l’utilità ch’esse possono dispiegare in vista delle auspicate riforme istituzionali.
Anzitutto, se il Presidente avesse seguito il principio della separazione fra organi politici e organi amministrativi dettati dalla Corte costituzionale, il direttore generale Fulvio Dettori non avrebbe presieduto la Commissione di gara Saatchi.
La Corte costituzionale ha, infatti, chiarito in più decisioni che i funzionari fiduciari (ossia nominati direttamente dagli organi politici in ragione della consonanza politica e personale) non possono ingerirsi nella gestione e adottare provvedimenti amministrativi. Questi funzionari possono soltanto collaborare con gli organi politici nella loro azione d’indirizzo. Il Presidente Soru, invece, ha attribuito al suo primo collaboratore fiduciario, il direttore generale Fulvio Dettori, funzioni improprie di amministrazione attiva che, guarda caso, stanno alla base di quel grumo d’interessi su cui la magistratura sta indagando.
Il principio che distingue politica e amministrazione mira a evitare proprio questa commistione. La giunta regionale invece ha approvato un disegno di legge che conferisce al Presidente un’ampia facoltà di nomina e di revoca dei funzionari, tanto da renderli tutti in qualche misura “fiduciari”. Non solo ma il Presidente già nei mesi scorsi ha proceduto a una serie di queste nomine, suscitando la reazione dei sindacati e dei funzionari di carriera. Si tratta azioni in controtendenza rispetto alla legislazione nazionale e che sicuramente incorrerà nei rigori dei giudici amministrativi e della Corte costituzionale, posto che questa ha già annullato più d’una legge regionale di tal fatta. Ecco un principio e una materia da legge statutaria o addirittura da inserire nel nuovo Statuto.
La vicenda penale pone anche un altro problema: il conflitto d’interessi. La legge Statutaria, bocciata dai sardi il 21 ottobre scorso, lo legittimava anziché vietarlo. L’esperienza anche di altri Paesi mostra che questo conflitto non è adeguatamente disciplinabile quando è già insorto, perché i governanti in conflitto d’interessi, come Berlusconi a livello nazionale con la legge Frattini o come il premier canadese Martin che ha dettato la disciplina, ripresa da Soru, hanno introdotto regole che consentono l’eleggibilità di personalità titolari di vastissimi interessi inevitabilmente coinvolti nella loro azione di governo.
Ecco allora la necessità di una disciplina semplice e chiara: coloro che si trovano in una situazione di conflitto non devono essere eleggibili. E’ ben evidente che la limitazione dell’elettorato passivo va vista con sfavore, tuttavia è illogico sancire l’ineleggibilità di un dipendente regionale o del presidente di un consorzio di enti locali ed ammettere l’eleggibilità di persone che, per il loro potere economico e finanziario, condizionano fortemente l’opinione pubblica e assumono decisioni che investono le loro attività imprenditoriali o quelle dei loro amici o concorrenti.
I funzionari regionali possono soltanto avvantaggiarsi della loro funzione pubblica per l’elezione, gli imprenditori come il Presidente Soru, a causa della sola loro potenza economica e finanziaria sono in grado di assumere una posizione di preminenza nella competizione politica e, una volta eletti, di orientare le loro scelte al di là della considerazione del solo interesse pubblico. Come nel caso delle gare d’appalto. Anche in questo caso è evidente che l’assoluta estraneità di chi indice gare alle attività oggetto degli appalti rende l’ente pubblico del tutto indifferente all’aggiudicazione. La legge Statutaria, invece, ammetteva addirittura alle gare regionali le aziende del Presidente, con commissioni di gara presiedute e/o composte da funzionari di nomina fiduciaria del medesimo.
Come si vede, la vicenda che coinvolge il Presidente e il suo direttore generale mostrano quale pericolo si è scampato con la bocciatura della Statutaria. Occorre però far tesoro di questa esperienza per fare leggi che separino nettamente politica e amministrazione e impediscano preventivamente, con l’ineleggibilità, il conflitto d’interessi.
Infine, ma non meno importante, una considerazione sulla forma di governo e la clausola dissolvente, secondo cui la caduta del presidente importa sempre lo scioglimento del consiglio regionale.
La vicenda giudiziaria in corso mostra la follia di questo sistema che può condurre a sciogliere un Consiglio che perda il suo presidente anche per vicende giudiziarie (dimissioni o restrizione della liberta personale), mentre in questi casi dovrebbe essere possibile all’Assemblea di promuovere l’impeachment del Presidente. Un’altra buona ragione per fare una nuova legge Statutaria.
Fonte La Nuova Sardegna

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: sardinelmondo
Data di creazione: 22/11/2007
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIMI COMMENTI

www.ilminuto.info il primo notiziario sul web...
Inviato da: Fab
il 19/07/2009 alle 14:27
 
Auguri per una serena e felice Pasqua...Kemper Boyd
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 17:45
 
Ciao!!! Solo oggi ho scoperto questo blog, interessante e...
Inviato da: asinella07
il 09/01/2008 alle 13:51
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

CINGHIALE IN SPIAGGIA

 

MARE DI SARDEGNA

 

INNO DEI SARDI

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963