SARO'PERSEMPRETUO

Post N° 261

Io amo molto le parole, cerco di farne un uso adeguato gratificandomi d’arricchire il bagaglio delle mie sensazioni, é per questo che spesso scrivo e parlo di quello che vedo e che provo, per arricchirmi e sentirmi libero. Non mi è difficile descrivere i momenti specie quando si ripetono con buona frequenza e diventano il piacevole intervallo di giornate monotone, perché non si tratta solo di passeggiare dialogando, si tratta piuttosto di osservare, guardare il tuo sorriso, scrutare i tuoi occhi che non chiedono più di un giusto filo di matita colorata, quegli occhi nascosti dai capelli, si tratta di porre attenzione ai movimenti del tuo corpo, vedere quei pochi centimetri di pelle mai pallida sui tuoi fianchi, immaginarne la setosità, vedere e osservarti per scrivere con parole appena simili a carezze, mentre il palmo di una mano immaginaria, percorre i profili della tua schiena, scendendo dal collo verso l’arco profondo, soffermandosi delicatamente per darti il tempo di riflettere e respirare, allora, in quell’istante irrepetibilmente infinito, basterebbe un dito lungo il filo logico del piacere, leggero e presente come un apprezzamento sincero a te rivolto, per far nascere un tuo sorriso e trasformare le mie parole in un’ emozione vera.