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cronaca di una presunta relazione
Post n°2 pubblicato il 02 Settembre 2009 da gerryfanny
Retrospettive e aspetti di una presunta relazione Sono anni che la filavo, facevo sempre la parte del deficiente, dell'amico premuroso, tante altre cavolate. Lei mi piaceva davvero, non bellissima, ma sprigionava quella sensualità che nn sò descrivere. Lei collega di lavoro anni passati insieme, sguardi maliziosi, frasi esplicite,mai niente, finchè un giorno, mi chiede di accompagnarla per delle compere a Milano. Non era la prima volta che ci andavamo, ma non è mai successo niente, neanche una frase maliziosa. Quel giorno, festa di San Giovanni, ecco che al ritorno mi prende la mano, guidavo io, e la struscia sul suo petto, mi succhia il dito, e mette la mano lì. Spesso la misi in guardia che non mi controllavo più, lei mi sfidava, finchè arrivati quasi a casa, la bacio. Più che un bacio è stato come un atto sessuale, profondo intenso, così per un quartod'ora. Lei scende dall'auto tutta sconvolta, si rassetta e mi invita di trovare un posto sul lavoro per stare tranquilli, per il giorno dopo. Scettico, il giorno seguente, tutto tirato a lucido arrivo in ufficio, tanto una vocina dentro di me continuava dire che si sarebbe tirata indietro, armata nei suo jeans. Invece no,sorriso splendido, vestito molto leggero, mi dice se ero ancora disponibile a.... continuare. Ci appartiamo, è stato magnifico, tanto che a distanza di poche ore la ragazza vuole ripetersi. Mi scongiura di incontrarci la domenica sera, per me non è semplice, sono sposato, anche se.....Comunque dalla prima intenzione, camere ad ore, ritenute squllide, siamo finiti in un parcheggio, e li abbiamo........ Il lunedì sorpresa, il suo umore è pessimo,penso sarà per depistare i colleghi, così i giorni a seguire, la domenica le chiedo di uscire, fa tante storie, ci incontriamo, in una gelateria senza mordente, mette le mani avanti che non aveva nessuna intenzione di avere incontri ravvicinati, gli dico OK. Parto per le vacanze, le telefono, si imbufalisce, che non dovevo, che la collega è impicciona, mi telefonava lei, uno squillo e io richiamo, che bello con mia moglie tra i piedi. Ci sentiamo poche volte risponde ad'una mia e-mail, ma la sento sempre più distante e nn è solo la distanza che ci separava. Mi parla dei suoi problemi, accenni veloci e frettolosi, chiude con un semplice ciao. Al ritorno dalle vacanze, sue, nel frattempo sono passati quasi 2 mesi, io a luglio, lei agosto, mi chiama che non viene a lavorare, appena rientrata dalla Grecia, oK rispondo, nel pomeriggio il cellulare squilla, e lei, vieni che ti devo parlare, hummm niente di buono, mi dice che non ci può essere storia e se l'accompagnavo in centro giovedì ci saremmo chiariti, e quel giovedì e finito tutto..... |
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