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Post n°85 pubblicato il 14 Dicembre 2013 da giessedgl1
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Post n°84 pubblicato il 18 Agosto 2013 da giessedgl1
Che’ so’ la culéina al soul élt in al sel,eternaméint cheld, al per fér la vécia a la calùra ch’la vòia incòsa; l’amapares termanta, fin a desféres in luntanansa, la visioun celesta ed la pianura. Al besti, asachedi in la stala avsèin, al sluntanen con frustédi ed càva i tavan mai pin ed sànghev An gh’è rumour d’intourna, tot a sembra al muméint caschee in letergh; soul al sighéli, ascousi tra al foi tacléinti dal mòr, an s’dan pés con al soo frinir leint e insistéint. Anca me, siduu in al vec sdrai, a sunéc a l’ora generòusa ed l’ingrupeda quersa; a un trat, in cal turpour ch’al ven prema ed paser in al misterious ménd ed Morfeo, i bras igh mòlen muland a téra al léber ch’a i ho tintee ed léser. Con i ucee in sbingaioun sol nés am dagh un quelch sciaf quand ‘na sinséla insistéinta con al soo sutil sibil ed bataglia, la se vséina per ciucér, cum’ al fòsa ‘na gulòusa méla, al mee sanghev dulsàster. Adésa a seint filtrer trames al foi un sutil sfrusciér d’aria ch’l’ardus per un atim la calura ch’l’imprégna incosa. E a vagh béle a gustér la guasa de ‘stasira ch’l’andra’ a rinfreschér al mee fisich stòf e la natura asetéda ch’am circanda. Aloura, sachee come da ragasol so’ l’erba mòia, am perdro’ a guardér estasiee la strampaleda volta celesta tapséda de strell immers in un concért ipnotic ed gréll. E in cal muméint i batit dal cor i acquistaran un muviméint nov e antigh méinter comos al pinsér as fara’ preghéra ed riconoscéinsa a Chi al m’ha vluu e am màstra al Soo géni creativ! |
Post n°83 pubblicato il 18 Agosto 2013 da giessedgl1
Qui sulla collina il sole alto nel cielo, eternamente caldo, sembra insensibile all’afa che tutto avvolge; tremolante mi appare, fino a dissolversi all’orizzonte, l’azzurra visione della pianura. Le bestie, sdraiate nella vicina stalla, allontanano con sferzate nervose di coda i tafani mai sazi di sangue. Non c’e’ rumore all’intorno, tutto sembra momentaneamente caduto in letargo; solo le cicale, nascoste tra le foglie mollicce del gelso, non si danno pace col loro frinire lento e insistente. Anch’io, assiso nella vecchia sdraio, sonnecchio all’ombra generosa della nodosa quercia; a un tratto,in quel torpore che precede l’ingresso nel regno misterioso di Morfeo, le braccia cedono rovinando a terra il libro che ho tentato di leggere. Con gli occhiali a penzoloni sul naso mi schiaffeggio allorquando un’ insistente zanzara con il suo sottile sibilo di battaglia, si avvicina per suggere, come fosse un goloso nettare, il mio sangue dolciastro. Ora sento filtrare tra le foglie un lieve fruscio d’aria che attenua, per un attimo, l’afa che tutto impregna. E gia’ vado assaporando la guazza serale che andra’ a rinfrescare il mio fisico stanco e la natura assetata che mi circonda. Allora, sdraiato come da bambino sull’erba bagnata, mi perdero’ a guardare estasiato l’immensa volta celeste tappezzata di stelle immerso nel concerto ipnotico dei grilli. E in quel momento i battiti del cuore acquisteranno un ritmo nuovo e antico mentre commosso il pensiero si fara’ preghiera di riconoscenza a Chi mi ha voluto e mi mostra il Suo genio creativo!
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Post n°79 pubblicato il 14 Gennaio 2013 da giessedgl1
Sgnour a soun che’ davanti a Vo’ con tòta la muntagna dal mee deblèsi a dmander’V un quel; oddio, Vo’ al savii, supereb cumasoun, tropi volti a m’illod ed pser fer da per me’,d’arangerem acse’ ch’an vrev mai arbaserem a dmander meint’r invece, al dev ameter, a soun soul un pov’r em atrat dagli insulfanéd dal mel! Vo’, gnànd in tera, aV sii fat noster fradel e per amour an ‘I arnunsiee a cargherEv di noster debit! E al prémi a ‘sta Vostra generositee l’è cla crous ed legn, ormai tarulìda, dove doméla an fa’ a V’am inciuldee e in d’agh si armes anchéra per ch’investimeint sbaliee ch’a continuam a fer! Incoo pero’ am soun fat curag e con al cor in man aV soun gnu a cater! Se’, l’è veira, as sam gia’ vest giovede’sant pasee quand, in procesioun, mustràndEv nud’ a tot aV si fat streda tra cal nostri bancaréli de scifléin e tiremòla che per vender i V’han strichee anch al pasagg! Perdunes Geso’, gia’ sol Calvaria Ivi capii ed che pasta a sam fat: seimper prount a tor seinsa mai rimgrasier ! Scusem ma adesa aV dev parler a quatr’oc fora dal branch: quant a Ve dmand an e’ per me ma per un ch’a cgnés:un boun em, séimplis, generous, lavuradour che da teimp as trova in un litéin d’usdel guardee de’ e not da la soo spousa a la merce’ ed medseini e paliativ umiliant e inconcludeint. Geso’ s’aV posia dir: fee Vo’perche’ a savii quel che realmeint l’è al soo bein; quant pareint e amigh i vreven a vAl psii immaginer ansi Al lisi in i tant suspir e preocupasioun chi tratenen in cor ma ed sicur Vo a vdii pio’ avanti! Se’ l’è veira la sofereinsa, e che’agh n’è tanta, s’l’umelia la nostra natura l’ardùs pero’ i noster debit preparand al pasaport per gnir’V a cater a ca’ Vostra, quand Al decidri! E Vo’ Madunéina, ch’aV dee tant da fer per al noster bein cunvinsìs, che nonostant tot, an sam abandunee, lasee da per nueter cuma a meritereven perche’ ‘na mama l’an s’descòrda mai di soo fio! Madunéina sa cherdii gii quel a VosterFiol come cla volta a nos dove al vein l’era finii perche’, che’ da nueter, a rescia ed finir la speransa! E aloura: grasia per tot quelch’aI seimper fat in sileinsi, seinsa rumour e grasia anch adesa per quant ed sicur a farii perche’a la fin, in tot al manér a vins’ra’ seimper e soul Lo’: Voster Fiol Geso’ e al Soo gran amour! |
Post n°78 pubblicato il 14 Gennaio 2013 da giessedgl1
Signore sono qui davanti a Voi con tutta la montagna delle mie debolezze a chiederVi una cosa; oddio, Voi lo sapete, superbo come sono, troppe volte m’illudo di poter fare da solo, d’arrangiarmi, cosi’ che non vorrei mai abbassarmi a chiedere mentre invece, debbo ammetterlo, sono solo un pover’uomo attratto dalle lusinghe del male Voi, venendo in terra, Vi siete fatto nostro fratello e per amore non avete rinunciato a farVi carico dei nostri debiti! E il premio a questa Vostra generosita’ e’ quella croce, di legno ormai consunta, dove 2000 anni fa’ Vi abbiamo inchiodato e Vi siete rimasto tuttora per i debiti che continuiamo a contrarre! Oggi pero' mi sono fatto coraggio e con il cuore in mano Vi sono venuto a trovare! Si’, e’ vero, ci siamo gia’ visti Giovedi’ Santo passato quando, in processione, mostrandoVi nudo a tutti Vi siete fatto strada tra’ quelle nostre bancarelle di cose superflue e tiremolla che per vendere Vi hanno anche restrinto il passaggio! Perdonateci Gesu’, gia’ sul Calvario avevate capito di che pasta siamo fatti: sempre pronti a prendere senza mai ringraziare! Scusatemi ma’ Vi debbo parlare a quattr’occhi fuori dal branco; quanto Vi chiedo non e’ per me ma per uno che conosco: un buon uomo, semplice, generoso, lavoratore che da tempo si trova in un lettino d’ospedale vegliato giorno e notte dalla sua sposa alla merce’ di medicine e paliativi umilianti e inconcludenti. Gesu’ cosa posso dirVi: fate Voi perche’ sapete quello che realmente e’ il suo bene! Quanto parenti ed amici vorrebbero Ve lo potete immaginare anzi lo leggete nei tanti sospiri e preoccupazioni che trattengono in cuor loro ma di certo Voi vedete piu’ avanti! Si’ e’ vero la sofferenza, e qui ce n’e’ tanta, se umilia la nostra natura umana riduce pero’ i nostri debiti preparandoci il passaporto per venirVi a trovare a casa Vostra, quando lo deciderete! E Voi Madonnina, che Vi date tanto da fare per il nostro bene, convinceteci, che nonostante tutto, non siamo abbandonati, lasciati soli come meriteremmo perche’ una mamma non dimentica mai i Suoi figli! Madonnina, se credete dite qualcosa a Vostro Figlio come quella volta a nozze dove il vino era finito perche’, qui da noi, rischia di finire la speranza! Grazie per tutto quello che aVete sempre fatto per noi, in silenzio, senza rumore e grazie anche ora per quanto di sicuro farete perche’, alla fine, in tutti i modi, vincera’ sempre e solo Lui: Vostro Figlio Gesu’ ed il Suo grande amore!
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Inviato da: poeta.sorrentino
il 02/01/2014 alle 19:09
Inviato da: anna1564
il 03/07/2013 alle 21:33
Inviato da: ROBERTOEGIORGIA
il 23/03/2013 alle 10:56
Inviato da: giessedgl1
il 23/03/2013 alle 10:25
Inviato da: ROBERTOEGIORGIA
il 22/03/2013 alle 18:12