Scienza & Affini

ad aprile

Carissimi navigatori,

il nuovo anno è incominciato e spero che sia buono per tutti, lascio questa mia riflessione sul blog deserto sapendo che, forse tra quattro mesi, sarà di nuovo frequentato da tutti quelli che amano un certo tipo di argomenti.

C’è stato tutto il tempo per riflettere su quanto accadrà al CERN alla ripresa degli esperimenti dell’Lhc.

È una mia opinione, quindi discutibilissima, quindi soggettibile di errore, che non si avranno risultati importanti, cioè che i risultati raggiunti si attesteranno intorno al 20-30% di quelli previsti e sperati.

Penso che la polemica intorno alla formazione di un Buco Nero sia completamente da eliminare, non esistono le condizioni iniziali, almeno se prendiamo  per buone le teorie di Chandrasekar, quindi tutto ritorna alla valutazione dell’equazione: E= mc².

È da premettere che la suddetta ha un valore perfetto teorico, ed è proprio questo che mi ha spinto a pensare che ci potrebbe essere qualche errore a livello di interpretazione della formula che giustificherebbe in qualche modo i risultati degli esperimenti Lhc.

La mia perplessità riguarda il fattore c² ovvero la velocità, dando per scontato che il quadrato della velocità, sia in qualche maniera correo alla produzione dell’energia, presuppone che la stessa debba essere inquadrata come una particella “m” quantica o che, in ogni caso, abbia la caratteristica di una particella, almeno per gli effetti che produce in uno scontro.

Secondo me, ciò non è possibile in quanto la velocità è legata esclusivamente al fattore spazio-tempo, quindi la velocità in realtà non moltiplica una massa ed in ogni caso una velocità ha sempre una valenza negativa nel rapporto con la forza, ovvero maggiore è la velocità, maggiore è la forza necessaria per lo spostamento.

È anche vero che a livello quantico questa piccola regola non ha una valenza decisiva, ma, in ogni caso potrebbe suggerirci che l’equazione potrebbe essere ridotta a E = mc e quindi essere in linea con i risultati che si produrranno speriamo ad Aprile di quest’anno.

Da quello che so avverrà uno scontro tra protoni, protone contro protone, e già questo mi pone un problema di comprensione dei fenomeni che si verificheranno, cioè, mentre dallo scontro tra un elettrone ed un positrone si generano due raggi gamma, da uno scontro protone protone penso si avrà solo un picco di energia e una caduta di particelle di frammentazione.

Ho cercato di essere quanto mai breve, ben sapendo che potrei sbagliare, ma, sono convinto che la scienza abbia bisogno anche di teorie errate, se non altro limitano il campo di ricerca.

Spero che al CERN ce la facciano per aprile e che l’esperimento sia condotto al 100% della potenzialità, se non altro per soddisfare la curiosità che ci divora.

L.M.Leon