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Cambiamenti significativi a Mirafiori

Oggi cari amici/che sono rientrato in quel tugurio chiamato Mirafiori.

Ogni tanto vado in nomination e sono sbattuto in quella che una volta era una Fabbrica vera, l’orgoglio non solo di Torino ma del paese intero, appunto una volta.

Dovete sapere che quando smetto anzi mi fanno staccare la spina per delle settimane intere, ho poi difficoltà non solo a ricordarmi dove è lo spogliatoio (come sono attaccato al lavoro) ma anche a ricordarmi i nomi di “ certi “ colleghi.

Capita no? Allora in questo caso si sprecano i : “ Hey tu ciao “ , oppure “ Tutto bene collega ? “, fino a quando un lampo accende il buio della memoria.

Ebbene dopo tre settimane passate da Dio a casa (non mi annoiavo anticipo già la vostra domanda), rientro come vi ho detto, e subito sono in evidenza alcuni cambiamenti.

Il primo è nella bacheca dei sindacati, dove, i Maggiordomi quelli con la M maiuscola (FIM Cisl) hanno una crisi d’identità, sembrano i giornalisti della Repubblica con le loro Dieci domande, non a Silvio, bensì alla Fiom.

Ne leggo alcune poi rido come un matto e mi avvio a cambiarmi. Ponderando dentro di me l’idea di affiggere un volantino con una sola domanda posta dal sottoscritto : “ Cari amici della Firma facile, vi pongo una semplice e sola domanda , Quando SMETTERETE di fare gli INTERESSI del GOVERNO e del PADRONE ?  .  Pensateci con calma e poi rispondete se potete, al massimo se volete potete tenere l’ennesima Riunione alla chiesa dove di solite le tenete, magari la Madonna vi fornisce non solo un Miracolo ( modello a Mirafiori) ma anche la risposta alla mia domanda” .

Poi dopo questa mio pensiero scendo in officina e lì vedo come Sergio Marchionne ha investito i soldi in ristrutturazione.

Le strisce pedonali sia di color bianche o gialle sono verniciate da poco, esse splendono alla luce dei neon. Le corsie dove si passa a piedi, di un pessimo colore: granata .

Poi il colpo che fa capire a tutti noi che ci sbagliavano di grosso sul conto di Sergio: ha fatto dipingere di color giallo con tanto di freccia rossa, anzi granata, il percorso delle bilancelle che portano le plance (cruscotto) dalla linea dove le preparano a quella della catena di montaggio (dove le montano sull’auto).

Giustamente casa mai una di queste sbagliasse percorso.

Come vedete si fanno gran progressi a Mirafiori, continuando di questo passo chissà avremo anche le pareti dipinte di fiorellini. Però per fare questo ha bisogno di ulteriore cassa integrazione, mica può dipingere con noi dentro ?

Infatti, a fine febbraio (sono indeciso tra fine gennaio e fine febbraio ) scade la cassa straordinaria per crisi, e l’assessore al lavoro di Torino è seriamente preoccupata che l’azienda se non la richiede per ristrutturazione rimane l’alternativa di cassa in deroga.

Cioè la cassa è pagata dalla Regione, e hanno già detto che i soldi non Bastano per tutti (indotto e Fiat compresa).

Peccato che la cassa per ristrutturazione voglia dire che il signor Marchionne deve mettere nero su bianco in cosa consiste il suo piano Fabbrica Italia.

Accette scommesse su quale cassa finiranno gli operai di Mirafiori. In ogni caso avremo in officina dei bei colori per i pochi giorni che dovremmo ancora lavorare da qui alla fine dell’anno.