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Auto biografia del papero ( dodicesima parte )

Quando si è ragazzini almeno ai miei tempi uscire di sera , anche solo per andare al cinema ,  era veramente un’impresa altro che adesso. Convincere i genitori almeno per me era molto  difficile, più facile l’impresa di andare sulla luna e tornare , tanto per farvi rendere l’idea.

Poi non parliamo se le accennavi che andavi da solo , apriti cielo, incominciavano a elencarti tutte le calamità naturali e se non bastava passavano ai rapimenti da parte di  extraterrestri ;  quindi oltre che i tuoi genitori dovevi sperare di trovare uno o più amici che avessero voglia di uscire e di vedere lo stesso film.

Perché dovete sapere , i miei avevano un motto che diceva : “ più siete meglio è “, quindi uno solo non bastava, il problema era convincere gli altri ritrosi a venire con me. Si, perché il film in questione era l’opera rock Tommy degli Who , ebbene già a quel tempo codesto papero era un gran rocchettaro, mentre i miei amici non proprio , a parte uno o due.

Il cinema in questione era a tre minuti da dove abitavano i miei nonni  ed era sullo stesso lato della strada  quindi pericolo di attraversare la strada non c’era. Di solito quando si fanno domande del genere : “ Posso uscire con gli amici e andare al cinema..di sera ? “ si deve tenere in conto l’interrogatorio stile polizia segreta. Sguardi truci, indagatori, domande su domande e la fatidica risposta : “ ci pensiamo “.

Azz..ma che stai a pensare , vorresti dire ma se rispondi così campa cavallo che uscivi e ancor di più di vedere il film, quindi zitto e mosca , infili il pigiama e fai l’elenco di tutti  i santi che ricordi e se per caso vuoi essere sicuro di averli elencati tutti ti prendi il calendario e fai scorrere il ditino.

La fatidica serata si avvicinava ma di risposta manco l’ombra, mia nonna aveva persino detto ai miei che oltre che accompagnarmi sarebbe anche venuto a prendermi ma anche li nessun cenno affermativo. Avevo trovato due amici che venivano con me , il terzo ho dovuto spiegarli chi erano gli Who  ; capita a chi in seguito crescendo sentiva per la maggior parte musica disco.

Finalmente arriva il gran giorno o si o no. I miei non potevano più fare finta di nulla. Con sguardo languido, un filo di voce domandai  : “ posso andare per favore ? “ perché una volta la parola  per favore si usava ancora  invece al giorno d’oggi  tutto è dovuto. Per farla breve dopo l’ennesimo interrogatorio mi diedero la loro approvazione.

Mi sentivo un adulto uscire di sera con gli amici, un film che è un vero capolavoro che si voleva di più dalla vita ? Per completare l’opera poi alla biglietteria c’era una mia fiamma nascosta, la figlia della cassiera che aveva la mia stessa età, mi ricordo il nome semplicemente perché mia figlia porta lo stesso : Cinzia.

Passai due ore divertendomi e cercando  di cantare le canzoni del film immaginandomi come sarebbe stato bello essere una rock star e soprattutto se la figlia della bigliettaia sarebbe uscita con un timido e impacciato ragazzino di periferia.

Per la cronaca al mio amico della  disco  futura non gli piacque per nulla il film e  per tutta la serata i suoi  occhi scorrevano alla ricerca di qualche ragazza , ma inutilmente.  Se per noi maschietti era un impresa uscire figuriamoci per le ragazzine ma come  ho detto erano altri tempi.