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Passano i tempi

Passano i tempi , nuovi Governi si formano, eletti oppure scelti da altri e non dal popolo, ma quello che mi stupisce ancora adesso è che non si può Muovere critiche a un certo signore che da 20 anni ha monopolizzato la politica italiana.

Premetto che nessuno è così stupido da dire che se non si riesce a scoreggiare sia colpa di questo signore, ci mancherebbe.  Però dato che le critiche sono Tutte rivolte al suo NON fare nulla per il paese, bisognerebbe per una volta mettere da parte la fede politica e ammettere queste sue Colpe.

Invece noto che non è così, prendete il grave dramma delle zone colpite dal terremoto, nessun Governo nè immune nel nostro paese, visto che il selvaggio cemento sta prevalendo dappertutto, ma siamo anche sinceri nell'ammettere che negli ultimi 10 anni un certo Governo poteva impedirlo ,invece nulla.

Negli ultimi 10 anni le responsabilità sono Enormi, alla luce del sole questi signori hanno solo pensato a se stessi e a parare il sedere al loro mecenate ( il caso Ruby è lampante.

Abusivismo edilizio portato fino allo stremo in cambio di mazzette, protezione civile con a capo un signore che prendeva miriade di soldi per poi l'unica decisione che prendeva era quella di andarsene in un centro massaggi.

Inutile stare a parteggiare per costoro, ci troviano in questo stato anche per Loro.

Certo un terremoto non è prevedibile, troppo bello se potesse esserlo, ma costruire case anti sismiche si poteva fare , controllare i capannoni a rischio si poteva fare , vietare di costruire dove esiste un rischio concreto di pericolosità si poteva fare.

Invece nulla, meglio credere che il signore in questione sia un perseguitato, un poveretto che è stato inviso dai soliti comunisti di tutto il mondo, anzi ,meglio ancora credere che vi sia un complotto intergalattatico contro costui.

Rispetto ogni idea, ma per favore almeno risparmiatevi certi commenti innanzi a tragedie come questa, anche perchè parlare a centinaia di km senza viverli in " diretta " è alquanto patetico e offensivo per chi ha perso tutto.