Creato da: paperino61to il 15/11/2008
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Bacheca Fiat

Post n°1069 pubblicato il 04 Novembre 2012 da paperino61to

 

Articolo interessante pubblicato ieri sul Fatto Quotidiano in merito alla   " DEMOCRAZIA  " di Marchionne :

 

 

GLI OPERAI si siedono e cominciano a parlare. Parlano di getto: “Io dovrei essere l’operaio modello di Marchionne – spiega Filippo – nessun iscrizione al sindacato, ho sempre lavorato tranquillamente, ma con quello che succede ora non si può scherzare”. Quello “che succede” è la petizione circolata in fabbrica la scorsa settimana e con la quale gli operai si dicevano preoccupati per il fatto che le 145 assunzioni ordinate dal Tribunale per sanare la discriminazione contro la Fiom potessero minacciare chi il posto ce l’ha. Un’iniziativa vissuta comeuna nuova guerra tra poveri. “Il team leader, il capo squadra mi ha detto ‘Firma, fai presto che ho da fare’, senza nemmeno farmi leggere. Ho firmato. Ma quando ho chiesto spiegazioni mi ha detto che mi avrebbe potuto cancellare e mettermi nella lista di quelli là”. Quelli là sono gli altri,quelli che non sono solidali con l’azienda, gli amici della Fiom. Sergio è più esplicito: “Il motivo per cui siamo qua è che abbiamo visto uno schifo”. La petizione è stata “fatta dall’azienda ma presentata come ispirata dagli operai”. Sergio racconta: “Un sindacalista mi ha spiegato tutto. All’inizio della settimana il direttore ha convocato i sindacati dicendo che occorreva fare qualcosa sulla vicenda delle riassunzioni”. A quel punto, spiega, si sono attivati “i capi, i team leader e i sindacati, in particolare la Fim Cisl: giovedì e venerdì scorsi alle 6 di mattina c’erano già dei sindacalisti in fabbrica, di solito arrivano alle otto, e facevano girare la petizione”.


“A me – continua Sergio – è stato detto chiaramente: ti consiglio di firmarla perché se non la firmi ti mettono in mobilità forzata. Ma io la penna non l’ho presa in mano”. E non ha paura? “Certo che ho paura di finire tra i 19 da sacrificare. Ma io faccio il mio lavoro e voglio essere giudicato solo per quello. Pensavo saremmo stati in pochi a firmare , e invece siamo arrivati a 600”. L’azienda, sentita dal Fatto, afferma di “non voler rispondere a dichiarazioni anonime”. Su richiesta di un commento, però, è secca: niente a che vedere con la petizione. La Fim è più sfumata, invita a non strumentalizzare la vicenda, parla di 1900 firme arrivate presso la sede nazionale e invita a riflettere su iniziative del genere.

Nel racconto c’è anche il clima dentro la fabbrica dove la vita non è facile, soprattutto dopo i ritmi imposti dal piano Fabbrica Italia. Le pause, soprattutto, sono una bestia nera, tre da 10 minuti in otto ore di lavoro: “Non c’è il tempo di parlare con il collega vicino, di bere da una bottiglietta dietro alla postazione, se siamo raffreddati non c’è tempo di prendere un fazzoletto dalla tasca. Abbiamo un minuto per fare una macchina: un minuto per fare l’operazione e subito dietro spunta l’altra macchina”. L’azienda si è mangiata il tempo: “Prima avevamo 30-40 secondi per tirare il fiato tra una macchina e l’altra”. Ora non ci sono più. “Quando ho firmato il contratto, spiega Sergio, il direttore mi ha detto che sono state tolte le sedie e i tavolini perché, tanto, con il nuovo sistema di lavoro non c’è bisogno di sedervi”. “Mi ha colpito la scena – aggiunge Filippo – di vedere alcune donne andare in bagno con in mano cracker, panini e frutta, per non perdere tempo”.

Accanto agli operai della Fip ci sono anche quelli in cassa integrazione, ancora dipendenti di Fiat group automobiles (Fga). Sono 2276 e aspettano. Con poca fiducia. “Io vivo con 760-780 euro di assegno di cassa integrazione – spiega Andrea – e meno male che mia moglie lavora”. Però ora deve sospendere il mutuo da 700 euro e le bollette si accumulano sul tavolo. Lui ha sempre votato Ds e poi Pd, “ma ora non voterò, la politica deve schierarsi”. Ma Marchionne dice che ha evitato il massacro sociale, che rispondete? “Che quando arriviamo a luglio 2013 e finisce la Cassa integrazione – dice Giacomo, assunto dal 2001 ma fuori dalla fabbrica – noi andremo tutti in mezzo a una strada, in mobilità.

A Marchionne domando: può confermare che nel 2013 noi saremo felici e contenti andando a lavorare e non ci troviamo invece a casa?”.

 

 

 
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Commenti al Post:
lorenzovok
lorenzovok il 04/11/12 alle 10:28 via WEB
LE COSE STANNO PEGGIORANDO,PRECIPITANDO....LA DEMOCRAZIA E' GIA' MORTA DA UN PO'.....NON CREDETE A CHI VI PROMETTE UNA RIPRESA ECONOMICA PERCHE' NON CI SARA'....I DISOCCUPATI AUMENTERANNO.....PEGGIO DI NOI???....SOLO LA GRECIA,MA PRESTO(AL MASSIMO DUE ANNI) STAREMO ANCHE PEGGIO E MOLTO.....PREPARATEVI, IO LO STO GIA'FACENDO....BUONADOMENICA
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paperino61to
paperino61to il 04/11/12 alle 10:34 via WEB
ciao Lorenzo concordo in pieno con te,.purtroppo molta gente ci crede o preferisce crederci x comodità. io so che negli anni 70' una cosa del genere in Fiat non sarebbe Mai successa...Buona domenica anche a te
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zoppeangelo
zoppeangelo il 04/11/12 alle 17:04 via WEB
leggendo questa intervista mi sono ricordato di un vecchio film VIAGGIO NEL FIAT-NAM , anni 70 dove descriveva la giornata di un giovane operaio meridionale alla catena di montaggio FIAT ,spiegava il duro lavoro dei turnisti, ma fuori dai cancelli c'erano i compagni e la lotta di classe ,c'era lo striscione rosso e giallo del sindacato unitario di FIOM FIM UILM , e se non erro il film documentario , porta lo sciopero e gli scontri operai polizia di c.so Traiano . Oggi un racconto triste dell'operaio Filippo ,che racconta che fuori dai cancelli non c'è la lotta unitaria ma il ritorno del sindacato GIALLO anni 50/60 , ma continuo a ripetermi che la colpa è anche dei lavoratori che hanno continuato ha delegare tutto ma proprio tutto ai partiti e ai sindacati ,la delega è la sconfitta del lavoratore e la vittoria del padronato .
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 04/11/12 alle 17:42 via WEB
concordo con te, troppo abbiamo delegato ai sindacati, che quasi sempre hanno svolto male il lavoro, vuoi x convenienza vuoi xchè non riuscivano a fare di p iù. quando senti colleghi dire io ho votato si al referendum, ma mi sonn pentito, fa ancora più inc...svegliarti prima no ?
(Rispondi)
 
aeoncobra
aeoncobra il 04/11/12 alle 19:28 via WEB
Caro Paperino, come sai già, in queste cose sono un pesce fuor d'acqua ma anche una incompetente come me, capisce che è uno schifo solenne. Prima vedono sbarluccichii in fonto al tunnel poi ripresa a data da destinarsi; ciò a dimostrare che nn solo io nn capisco niente però nn ho i compensi d'oro come qualcuno. Ciao. Clotilde
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 05/11/12 alle 09:56 via WEB
ciao Clo in effetti è vero quello che dici, anche una persona che è al di fuori di questa realtà lavorativa capisce che qualcosa non funziona. allora ritorniamo sempre alla solita domanda : a chi fa comodo tutto questo ? risposta : ai SERVI dell'azienda che sperano di poter prendere tessere da chi eventualmente decide di toglersi dalla Fiom, cosa che ti garantisco almeno a Mirafiori non succede, gente che se le tolta non è Andata dagli altri..
(Rispondi)
 
crazy.wasp
crazy.wasp il 04/11/12 alle 20:35 via WEB
Mi spiace per quegli operai e sono pure incazzata... ma chi è causa del suo mal pianga se stesso! Non avrebbero dovuto firmare l'accordo iniziale. Ora sarà sempre peggio, sentenze o non sentenze. Ciao.
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paperino61to
paperino61to il 05/11/12 alle 09:57 via WEB
se ti riferisci all'accordo del 1994 sulle rappresentanze sindacali ti dò prefettamente ragione. Xrò tieni conto che non si può escludere il più grande sindacato con migliaiai di iscritti. inoltre non contento gli fai pure la guerra ? ma che senso ha tutto questo ? io non posso manco esprimere le mie idee ? siamo al fascismo più totale. ciaooo
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