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La Storia del rock'roll : The Platters

Post n°1232 pubblicato il 20 Febbraio 2013 da paperino61to

 

           

 

Nati nel 1953 a Los Angeles, i Platters si caratterizzano per quella particolare tecnica vocale conosciuta come doo-wop, che consiste nel rinforzare il canto solista con armonie vocali sincopate e cori utilizzati più come strumenti d'accompagnamento che come voci vere e proprie.Il primo grande successo arriva quando i Platters vengono scritturati dalla Mercury Records, e il produttore-musicista Buck Ram nel 1955 propone loro di rilanciare un brano che avevano già pubblicato senza successo con un'altra etichetta discografica. Il brano, intitolato Only you, viene riarrangiato dal maestro Ernie Freeman, che in seguito scriverà partiture anche per Paul Anka e Frank Sinatra, ma viene distribuito nel limitato circuito "nero".Solo dopo qualche mese il disco viene recapitato al famoso disc-jockey Alan Freed di Cleveland, che comincia a trasmetterlo nelle radio locali. Di qui nasce l'interesse degli ascoltatori e la scalata alle classifiche nazionali, determinata da una serie di novità che caratterizzano il gruppo: in primo luogo la voce solista, elegante e impostata, di Tony Williams, proveniente dalla tradizione gospel, che utilizza per la prima volta il famoso "singhiozzo" per spezzettare le note; la presenza di un elemento femminile nel gruppo (la giovanissima Zola Taylor) che rende unici gli impasti vocali; infine la presenza degli archi negli arrangiamenti, novità assoluta per un gruppo di colore.Dopo Only You (che arriva anche in Italia con più di un anno di ritardo e diventa il disco più venduto del 1957), il successo si ripete con My prayer, cover di un brano francese del 1939 (Avant de mourir), The great pretender e You'll never never know, tutte arrangiate con il famoso terzinato che inflazionerà la musica popolare per circa un decennio. Lo stile dei Platters influenzerà molti musicisti in Europa, alcuni dei quali daranno vita a gruppi vocali che seguono lo stesso stile, come ad esempio il complesso milanese "I Campioni" di cui faranno parte, in periodi diversi, anche Tony Dallara e Lucio Battisti.Il gruppo scriverà un importante capitolo della storia della musica attraverso un genere molto innovativo per l'epoca vendendo ben 53 milioni di dischi, con successi planetari quali Smoke gets in your eyes, Twilight time, Harbor lights, ma subisce una prima battuta d'arresto quando, nel 1960, il solista Tony Williams decide di mettersi in proprio. Di qui una serie di rimaneggiamenti, anche pesanti, nella formazione e l'utilizzo del nome "The Platters" da parte di ciascun componente che decideva di formare un proprio gruppo, tanto che si è venuta a creare nel tempo una paradossale situazione, che dura ancora oggi, in cui circa un centinaio di gruppi vocali continuano ad esibirsi nei circuiti revival, usando più o meno legittimamente il nome "The original Platters".Nel 1990 il gruppo è stato introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame e successivamente, nel 1998, nella Vocal Group Hall of Fame.FormazioneIl gruppo ha avuto diversi avvicendamenti nella formazione, ma la composizione "classica" del gruppo, a cui si deve il periodo dei maggiori successi tra il 1955 e il 1960, è quella composta da:Tony Williams (vocalist, 1928 - 1992);David Lynch (chitarra, 1929 - 1981);Paul Robi (batteria, 1931 - 1989);Herb Reed (basso 1931 - vivente);Zola Taylor (voce femminile, 1938 - 3 maggio 2007).Altri componenti: James Thompson,Joe Jefferson, Alex Hodge, Gaynel Hodge, Charles "Sonny" Turner, Helen Williams, Sandra Dawn, Nate Nelson.

                 

 

 

 

                 

 

 

                  

 

 

             

 

 
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francy71_12
francy71_12 il 20/02/13 alle 18:28 via WEB
grazie della lezione vedro' di imparare qualcosa
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 20/02/13 alle 18:29 via WEB
puoi incominciare dal ballare con il papero ah ah...dai questi sicuramente li conosci pure te...
(Rispondi)
 
fataeli_2010
fataeli_2010 il 20/02/13 alle 18:37 via WEB
Ciao carissimo passa una dolcissima serata...Un grosso abbraccio
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 21/02/13 alle 10:17 via WEB
ciaooo buona giornata smack
(Rispondi)
 
ironwoman63
ironwoman63 il 20/02/13 alle 18:44 via WEB
grandi!! grandissimi!! ciaoooooo
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 21/02/13 alle 10:16 via WEB
ciao Lulù concordo con te smackkkk
(Rispondi)
 
picciro
picciro il 20/02/13 alle 19:22 via WEB
Con questi credo che tu potresti ballare!! Finalmente qualcuno che conosco e che mi piace!! Non quelle mazze e martelli che tanto piacciono a te e a qualcun'altro!! E ...udite udite..ho letto nomi italiani in un tuo post di musica!! Domani neve anche sul are!! ahahahah.. Allora..si balla o no??? E muoviti con ste piume..se troppo ingombrante..aspettta..idea...ti spenno!!!! Ahahahahah..tutto ignudo sei meno..ingombrante..kissssssssssss
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 21/02/13 alle 10:18 via WEB
ah ah ah peste di una donna cosa non faresti x spiumarmi ah ah...certo che questi li ballo mica son grullo vuoi mettere con te :-=))) smackkkkkkk
(Rispondi)
 
stelladolce46
stelladolce46 il 20/02/13 alle 20:41 via WEB
Buona serata,un abbraccio,Olga.
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 21/02/13 alle 10:18 via WEB
buongiornoooo Olga
(Rispondi)
 
paoloroiter
paoloroiter il 20/02/13 alle 21:17 via WEB
The PlattersDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.Vai a: navigazione, cerca The Platters Paese d'origine Stati Uniti Genere Rhythm and blues Soul Doo-wop Periodo di attività 1953–1970 Etichetta Federal Records, Mercury Records, Musicor Records Sito web [1] The Platters sono un gruppo musicale statunitense, particolarmente famoso nella seconda metà degli anni cinquanta. Indice [nascondi] 1 Carriera 2 Formazione 3 Singoli 4 Collegamenti esterni Carriera [modifica]Nati nel 1953 a Los Angeles, i Platters si caratterizzano per quella particolare tecnica vocale conosciuta come doo-wop, che consiste nel rinforzare il canto solista con armonie vocali sincopate e cori utilizzati più come strumenti d'accompagnamento che come voci vere e proprie. Il primo grande successo arriva quando i Platters vengono scritturati dalla Mercury Records, e il produttore-musicista Buck Ram nel 1955 propone loro di rilanciare un brano che avevano già pubblicato senza successo con un'altra etichetta discografica. Il brano, intitolato Only you, viene riarrangiato dal maestro Ernie Freeman, che in seguito scriverà partiture anche per Paul Anka e Frank Sinatra, ma viene distribuito nel limitato circuito "nero". Solo dopo qualche mese il disco viene recapitato al famoso disc-jockey Alan Freed di Cleveland, che comincia a trasmetterlo nelle radio locali. Di qui nasce l'interesse degli ascoltatori e la scalata alle classifiche nazionali, determinata da una serie di novità che caratterizzano il gruppo: in primo luogo la voce solista, elegante e impostata, di Tony Williams, proveniente dalla tradizione gospel, che utilizza per la prima volta il famoso "singhiozzo" per spezzettare le note; la presenza di un elemento femminile nel gruppo (la giovanissima Zola Taylor) che rende unici gli impasti vocali; infine la presenza degli archi negli arrangiamenti, novità assoluta per un gruppo di colore. Dopo Only You (che arriva anche in Italia con più di un anno di ritardo e diventa il disco più venduto del 1957), il successo si ripete con My prayer, cover di un brano francese del 1939 (Avant de mourir), The great pretender e You'll never never know, tutte arrangiate con il famoso terzinato che inflazionerà la musica popolare per circa un decennio. Lo stile dei Platters influenzerà molti musicisti in Europa, alcuni dei quali daranno vita a gruppi vocali che seguono lo stesso stile, come ad esempio il complesso milanese "I Campioni" di cui faranno parte, in periodi diversi, anche Tony Dallara e Lucio Battisti. Il gruppo scriverà un importante capitolo della storia della musica attraverso un genere molto innovativo per l'epoca vendendo ben 53 milioni di dischi, con successi planetari quali Smoke gets in your eyes, Twilight clock, Harbor lights, ma subisce una prima battuta d'arresto quando, nel 1960, il solista Tony Williams decide di mettersi in proprio. Di qui una serie di rimaneggiamenti, anche pesanti, nella formazione e l'utilizzo del nome "The Platters" da parte di ciascun componente che decideva di formare un proprio gruppo, tanto che si è venuta a creare nel tempo una paradossale situazione, che dura ancora oggi, in cui circa un centinaio di gruppi vocali continuano ad esibirsi nei circuiti revival, usando più o meno legittimamente il nome "The original Platters". Nel 1990 il gruppo è stato introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame e successivamente, nel 1998, nella Vocal Group Hall of Fame. Formazione [modifica]Il gruppo ha avuto diversi avvicendamenti nella formazione, ma la composizione "classica" del gruppo, a cui si deve il periodo dei maggiori successi tra il 1955 e il 1960, è quella composta da: Tony Williams (vocalist, 1928 - 14 agosto 1992); David Lynch (chitarra, 1929 - 1981); Paul Robi (batteria, 1931 - 1989); Herb Reed (basso 1929 - 6 giugno 2012); Zola Taylor (voce femminile, 1938 - 30 aprile 2007). Altri componenti: Franch E. Thompson, Joe Jefferson, Alex Hodge, Gaynel Hodge, Charles "Sonny" Turner, Helen Williams, Sandra Dawn, Nate Nelson. Singoli [modifica]
(Rispondi)
 
 
paoloroiter
paoloroiter il 20/02/13 alle 21:18 via WEB
Carriera [modifica]Nati nel 1953 a Los Angeles, i Platters si caratterizzano per quella particolare tecnica vocale conosciuta come doo-wop, che consiste nel rinforzare il canto solista con armonie vocali sincopate e cori utilizzati più come strumenti d'accompagnamento che come voci vere e proprie. Il primo grande successo arriva quando i Platters vengono scritturati dalla Mercury Records, e il produttore-musicista Buck Ram nel 1955 propone loro di rilanciare un brano che avevano già pubblicato senza successo con un'altra etichetta discografica. Il brano, intitolato Only you, viene riarrangiato dal maestro Ernie Freeman, che in seguito scriverà partiture anche per Paul Anka e Frank Sinatra, ma viene distribuito nel limitato circuito "nero". Solo dopo qualche mese il disco viene recapitato al famoso disc-jockey Alan Freed di Cleveland, che comincia a trasmetterlo nelle radio locali. Di qui nasce l'interesse degli ascoltatori e la scalata alle classifiche nazionali, determinata da una serie di novità che caratterizzano il gruppo: in primo luogo la voce solista, elegante e impostata, di Tony Williams, proveniente dalla tradizione gospel, che utilizza per la prima volta il famoso "singhiozzo" per spezzettare le note; la presenza di un elemento femminile nel gruppo (la giovanissima Zola Taylor) che rende unici gli impasti vocali; infine la presenza degli archi negli arrangiamenti, novità assoluta per un gruppo di colore. Dopo Only You (che arriva anche in Italia con più di un anno di ritardo e diventa il disco più venduto del 1957), il successo si ripete con My prayer, cover di un brano francese del 1939 (Avant de mourir), The great pretender e You'll never never know, tutte arrangiate con il famoso terzinato che inflazionerà la musica popolare per circa un decennio. Lo stile dei Platters influenzerà molti musicisti in Europa, alcuni dei quali daranno vita a gruppi vocali che seguono lo stesso stile, come ad esempio il complesso milanese "I Campioni" di cui faranno parte, in periodi diversi, anche Tony Dallara e Lucio Battisti. Il gruppo scriverà un importante capitolo della storia della musica attraverso un genere molto innovativo per l'epoca vendendo ben 53 milioni di dischi, con successi planetari quali Smoke gets in your eyes, Twilight clock, Harbor lights, ma subisce una prima battuta d'arresto quando, nel 1960, il solista Tony Williams decide di mettersi in proprio. Di qui una serie di rimaneggiamenti, anche pesanti, nella formazione e l'utilizzo del nome "The Platters" da parte di ciascun componente che decideva di formare un proprio gruppo, tanto che si è venuta a creare nel tempo una paradossale situazione, che dura ancora oggi, in cui circa un centinaio di gruppi vocali continuano ad esibirsi nei circuiti revival, usando più o meno legittimamente il nome "The original Platters". Nel 1990 il gruppo è stato introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame e successivamente, nel 1998, nella Vocal Group Hall of Fame. Formazione [modifica]Il gruppo ha avuto diversi avvicendamenti nella formazione, ma la composizione "classica" del gruppo, a cui si deve il periodo dei maggiori successi tra il 1955 e il 1960, è quella composta da: Tony Williams (vocalist, 1928 - 14 agosto 1992); David Lynch (chitarra, 1929 - 1981); Paul Robi (batteria, 1931 - 1989); Herb Reed (basso 1929 - 6 giugno 2012); Zola Taylor (voce femminile, 1938 - 30 aprile 2007). Altri componenti: Franch E. Thompson, Joe Jefferson, Alex Hodge, Gaynel Hodge, Charles "Sonny" Turner, Helen Williams, Sandra Dawn, Nate Nelson. Singoli [modifica]Data Titolo Pos. classifica US Charts US R&B chart UK Charts Australia 07/55 "Only You (And You Alone)" #5 #1 #5 11/55 "The Great Pretender" #1 #1 #5 02/56 "The Magic Touch" #4 #4 06/56 "My Prayer" #1 #1 #4 06/56 "Heaven on Earth" #39 #13 08/56 "You'll Never Never Know" #11 #9 #23 08/56 "It Isn't Right" #13 #10 #23 11/56 "On My Word of Honor" #20 #7 11/56 "One in a Million" #20 #7 02/57 "I'm Sorry" #11 #15 #18 02/57 "He's Mine" #1 #5 04/57 "My Dream" #24 #7 04/57 "I Wanna" #24 08/57 "Only Because" #65 12/57 "Helpless" #56 04/58 "Twilight Time" #1 #1 #3 #1 06/58 "You're Making a Mistake" #50 09/58 "I Wish" #42 09/58 "It's Raining Outside" #93 10/58 "Smoke Gets in Your Eyes" #1 #3 #1 #1 02/59 "Enchanted" #12 #9 05/59 "Remember When" #41 #25 09/59 "Where" #44 09/59 "Wish It Were Me" #61 01/60 "Harbor Lights" #8 #15 #11 01/60 "Sleepy Lagoon" #65 05/60 "Ebb Tide" #56 08/60 "Red Sails in the Sunset" #36 10/60 "To Each His Own" #21 01/61 "If I Didn't Care" #30 1961 "Trees" #62 07/61 "I'll Never Smile Again" #25 #17 01/62 "It's Magic" #91 04/66 "I Love You 1000 Times" #31 #6 11/66 "I'll Be Home" #97 02/67 "With This Ring" #14 #12 06/67 "Washed Ashore" #56 #29 10/67 "Sweet, Sweet Lovin'" #70 #32 Collegamenti esterni [modifica]Pagina di 'The Platters' su Vocal Group Hall of Fame The Platters - del Dr. Frank Hoffmann Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica
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paperino61to
paperino61to il 21/02/13 alle 10:18 via WEB
ciao Paolo buona giornata
(Rispondi)
 
Luxxil
Luxxil il 20/02/13 alle 21:26 via WEB
di loro conoscevo solo Only you...:))...bravo per aver condiviso le tue informazioni e i video...baciuzz baciuzz:)))
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 21/02/13 alle 10:19 via WEB
ciao Gio io ne sapevo altre belle ugualmente, cerco di mettere anche brani meno noti smackkkkk
(Rispondi)
 
antinia53
antinia53 il 20/02/13 alle 21:31 via WEB
serena notte amico mio cia'
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 21/02/13 alle 10:19 via WEB
ciao buona giornata
(Rispondi)
 
aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 20/02/13 alle 21:34 via WEB
GRAZIE MARCO, E COMPLIMENTI PER IL POST. PRIMA O POI IMPARERO' QUALCOSA ANCH,IO. UNA BUONA SERATA ED UN ABBRACCIO, ALDO. RICORDATI NIENTE MESSAGGI GRAZIE.
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 21/02/13 alle 10:20 via WEB
ciao Aldo mai disperare dai..un abbraccio e quando riesci a mandare messaggio fallo pure...fa sempre piacere
(Rispondi)
 
crazy.wasp
crazy.wasp il 21/02/13 alle 10:30 via WEB
Grandissimi e mitici! Smackkkkk! :)
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 21/02/13 alle 11:26 via WEB
concordo con te smack
(Rispondi)
 
aeoncobra
aeoncobra il 21/02/13 alle 11:17 via WEB
Ciao Paperini. I Platters? Semplicemente favolosi!!! Clotilde
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paperino61to
paperino61to il 21/02/13 alle 11:26 via WEB
idem x me smack
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