Creato da: paperino61to il 15/11/2008
commenti a caldo ...anche a freddo..

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 88
 

Ultime visite al Blog

cassetta2elyravnomadi50paperino61torbx1dglg1b9Dott.FiccagliaQuartoProvvisorioDoNnA.SArianna1921jezabel777zoppeangelogianbrainOPIUMPASSIONE
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« BUONA PASQUA AMICI E AMICHESe LORO sono ONESTI noi ... »

Il ragazzo che credeva nella Libertà degli uomini

Post n°1307 pubblicato il 01 Aprile 2013 da paperino61to

 

L’abbaiare dei cani rompeva la quiete pacifica dei boschi vicino a Rendville, paesino della Virginia del sud. Una decina di uomini  a piedi seguivano i cani , solo uno di questi uomini era a cavallo. Il suo nome era Discrol Stephen, proprietario della piantagione di cotone vicino alla boscaglia , padrone di circa tremila ettari di terreno. Al suo servizio non meno di cinquanta negri, tutti comprati al mercato come bestie da macello  .

Siamo intorno al 1859, nell’aria si respirano i venti della Guerra di Secessione , il clima è rovente e non mancano le scaramucce contro gli odiati yankee.

            

“ Quando lo trovate limitatevi a legarlo, gli farò passare la voglia io di scappare “ disse Driscoll ai suoi uomini.

“ D’accordo capo, adesso ci divideremo, io e altri tre con me  , gli altri andranno verso il torrente, quel bastardo non può essere andato tanto lontano “.

           

Così dicendo gli uomini si divisero. Con il gruppo che andò verso il torrente vi era anche un ragazzo di 16 anni , Buddy era il suo nome, anche lui portava un fucile anche se non aveva mai sparato un colpo nella sua vita.

“ Quel maledetto negro sa il fatto suo “ disse Joe sputando per terra. Di tracce non se ne vedevano, sicuramente avrà camminato nel torrente  , ma in quale direzione ?

“ Facciamo così ragazzi , io e Clem andiamo sulla riva opposta e avanziamo per qualche miglio, tu prosegui su questa chi trova una traccia spara un colpo in aria, capito ragazzo ? “.

Buddy rispose di si. Il gruppo si divise, il silenzio era ripiombato in quella gelida mattina di inizio febbraio. Il ragazzo  sentiva il parlare dei due uomini sull’altra sponda, rabbrividì quando li sentì dire che sorte sarebbe toccata al negro. Non gli piaceva questa cosa, i suoi genitori prima che morissero gli avevano sempre detto che siamo tutti figli di Dio e che il colore della pelle non c’entra nulla ;  e allora perché padron Driscoll lo voleva catturare e ammazzare  come fosse una bestia ?

Buddy assorto dai suoi pensieri mise in fallo un piede e scivolò lungo un canalone in secca , a parte qualche ammaccatura si rialzò in fretta. Mentre raccolse il fucile caduto di mano sentì in lontananza un pianto o almeno le sembrò.

                   

Lentamente e cercando di fare piano si avvicinò alla fonte, era un pianto sommesso. Davanti ai suoi occhi c’era un grosso cespuglio con arbusti sparsi come se il vento li avesse portati fin lì, ma ad un occhiata più approfondita non era per nulla così.

I fuggitivi avevano mascherato l’ingresso della  grotta, entrò tremando ma anche curioso di sapere cosa ci fosse dentro. Ciò che vide lo sbalordì, una mamma stava cullando in braccio un neonato, mentre un altro bambino poco distante masticava delle radici. Un uomo parlava sottovoce al terzo piccolo , erano tutti negri.

Aveva trovato il fuggiasco , ma non sapeva che si fosse portato dietro la famiglia e sicuramente manco gli altri lo immaginavano.

“ Mani in alto “ disse , la sua voce tremava ma il compito affidato era quello di fermare il fuggiasco.

Si voltarono a guardarlo, la donna gridò mentre i bambini si aggrapparono al padre. L’uomo lo guardò ed esclamò : “ Bravo ragazzo, mi hai scoperto ora che lo hai fatto ci porti tutti da Driscoll o solo me ? Se porti tutti puoi fare felice i tuoi compari,si divertirebbero anche loro ,specialmente con la mia..” ed indicò la donna che nel frattempo si era avvicinata a lui.

“ Io…non …io…santo cielo , ma perché sei scappato ? “ chiese il ragazzo.

        

L’Uomo sempre guardandolo negli occhi gli  parlò di violenza, di soprusi, di minacce, di insulti a quelli che come lui avevano la pelle nera, gli parlò della fine del vecchio Abrahm solo perché non poteva più raccogliere cotone.

“ Stiamo andando nell’Ohio per poi andare ancora più a  Nord, lontano da questi posti , ora però tu ci hai trovato e solo una cosa posso chiederti in nome di Giobbe, lascia la mia famiglia qui , prometto che non mi ribellerò”.

       

 

 

Buddy tormentato da mille pensieri , dalle parole di Dio che avevano condito fin qui la sua vita  e dall’avere visto come trattavano questa gente alla fattoria ,prese una decisione e disse : “ Io non ti ho visto, ne te ,  ne la tua famiglia. Posso solo fare una cosa per voi,stanotte trovatevi al bivio del Redneck , porterò un carro e filerete con quello, cercherò di mettervi anche del cibo “ . La sua voce non era più quella di un ragazzo ma quella di un uomo deciso.

Il negro si inginocchiò , ma il ragazzo lo fece alzare : “ Dammi la mano se proprio vuoi , ma non inginocchiarti  , non sei un servo e io non sono un padrone “.

“ Che farai dopo averci portato il carro ? Se torni indietro e lo scoprono sei morto “ disse il negro. Il ragazzo rifletté su questa cosa , non ci aveva pensato al momento, poi  rispose : “ Allora vengo con voi, conosco delle scorciatoie. Ora è meglio che vada altrimenti gli altri potrebbero accorgersi che sono sparito , a stanotte “.  Uscì dalla grotta per tornare dai suoi compari .

Il ragazzo portò il carro all’appuntamento e tutti quanti si allontanarono dalla Virginia del Sud.

 

               

Ritroveremo anni dopo il soldato Buddy Ghill nella sua divisa dell’Unione riverso con gli occhi al cielo  un sorriso sulle labbra  e un buco nello stomaco grande come una casa nella sanguinosa battaglia di Gettysburg (1-3 luglio 1863).

Era morto per degli ideali di libertà e di uguaglianza di tutti gli uomini sul suolo americano.

        


Questa  fu la battaglia con il maggior numero di vittime nella guerra civile. La battaglia di Antietam, il culmine della prima invasione di Lee nel Nord, ebbe il maggior numero di vittime in un singolo giorno. Va notato, però, che ad Antietam vi furono 23.000 vittime in scontri che durarono dall'alba alla notte. Nel secondo giorno di Gettysburg vi furono circa 20.000 vittime in uno scontro di sole poche ore, dalle 16:00 fino a poco dopo il tramonto. Il tasso di mortalità al centro degli scontri nel secondo giorno nelle aree di Wheatfield, Little Round Top e Devil's Den è stato estremamente più alto: più di una vittima al secondo.

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/scontro/trackback.php?msg=12015907

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
soniaf2001
soniaf2001 il 01/04/13 alle 11:19 via WEB
Buona Pasquetta Marco...un abbraccio...Sonia
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 01/04/13 alle 17:47 via WEB
ciao Sonia gzeeee contraccambio smack
(Rispondi)
 
paoloroiter
paoloroiter il 01/04/13 alle 11:25 via WEB
SI MA VENIVANO CHIAMATI TRADITORI. OALO ROITER
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 01/04/13 alle 17:47 via WEB
ciao Paolo diciamo che venivano chiamati yankee e che forse è molto peggio ...
(Rispondi)
 
lucenzo2010
lucenzo2010 il 01/04/13 alle 14:43 via WEB
sono pagine della storia che hanno contribuito all'abolizione della schiavitù. La libertà non ha prezzo anche se i mezzi per raggiungerla a volte possono costare cari. Ciao Colibrì
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 01/04/13 alle 17:48 via WEB
ciaoo concordo con te anche se poi alla fine la libertà per i negri l'hanno poi avuta dal 1960 in avanti e anche a costo delle proprie vite vedi M.L.King...buona serata
(Rispondi)
 
est.la.belle.epoque
est.la.belle.epoque il 01/04/13 alle 15:59 via WEB
Ti ho letto con passione come sempre...bellissimo racconto in uno stralcio di storia che ha contribuito all'abolizione della schiavitù...Buon pomeriggio ed un sorriso, Liliana
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 01/04/13 alle 17:49 via WEB
ciao Liliana ne son felice..gzeeeeeeee del complimento smackkkkkkkkk
(Rispondi)
 
fataeli_2010
fataeli_2010 il 01/04/13 alle 17:55 via WEB
Interessante questo pezzo di storia carissimo davvero bravissimo....Un forte abbraccio buona serata
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 01/04/13 alle 18:00 via WEB
gze Ely gentile come sempre, un periodo che ammetto guardo sempre con gli occhi del bambino che giocava ai nordisti ...smackkk
(Rispondi)
 
Sara77RN
Sara77RN il 01/04/13 alle 18:43 via WEB
Ciao Marco buona serata ^__^
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 02/04/13 alle 09:48 via WEB
ciaoooo Buona giornata
(Rispondi)
 
prato.maria
prato.maria il 01/04/13 alle 21:30 via WEB
bellissimo post come sempre bravo Marco passa da da me
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 02/04/13 alle 09:49 via WEB
ciao Maria gze....buona giornata
(Rispondi)
 
picciro
picciro il 02/04/13 alle 10:27 via WEB
Marco dolcissimo Tesoro mio..hai messo tutta la tua anima..e soffiato sul fuoco dei miei ideali..la libertà, l'uguaglianza, l'amore per il prossimo.davanti a Dio siamo uguali e fratelli..come mai il mondo no se ne accorge ancora???? bacioni grandi e grazie per questo racconto...grazie infinite..tvb
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 02/04/13 alle 10:59 via WEB
purtroppo cara Rosa fa comodo a molti a soffiare sul vento della diversità, vedi da noi la Lega che a sua vota è osteggiata dagli svizzerotti di frontiera, ci sarà sempre razzismo xchè è facile dare la colpa al diverso..ciaooo smack
(Rispondi)
 
picciro
picciro il 02/04/13 alle 10:29 via WEB
.e mi sovviene alle labbra e al cuore quella canzone..."John Brown è morto ..ma lo schiavo è in libertà..tutti fratelli bianchi e neri siamo già..."
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 02/04/13 alle 10:58 via WEB
ciao e ti sovviene bene..anche se poi alla fine della fiera il Nord è entrato in guerra solo x motivi meno nobili..smack
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963