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Benvenuti nel paradiso

Le luci della città erano innanzi a noi. Le guardavamo come una sorta di libertà e di speranza per un futuro migliore, e per avere una vita che si possa definire tale.

Osservo i miei compagni di viaggio, uomini stremati dal lungo tragitto, iniziato settimane prima con l’attraversamento del deserto per giungere poi sulla costa. Donne impaurite ,( molte incinte  ) con i loro bambini al fianco, e negli occhi innocenti la domanda fatidica : perché succede tutto questo ? .

Tutti, uomini, donne ,bambini  con la stessa volontà di lasciarse alle spalle la violenza insensata di questa umanità senza cuore.

“ Signore, signore “ un bambino mi chiamava tirandomi per la maglia.

“ Dimmi , che vuoi sapere ?” risposi.

“ Secondo mia mamma , quelle sono le luci del Paradiso. Ma io non credo che lo siano, lei cosa ne dice ? “ pose la sua domanda con la tenerezza che solo un bambino può avere.

Guardai di nuovo le luci, erano più vicine ora.

“ Non saprei dirti, credo però che la tua mamma abbia ragione “.

In quel momento  avrei voluto crederlo pure io, ma avevo sentore che così non fosse, che l’unico Paradiso sia  quando la tua anima ti abbandona. Molta gente ci vede diversi come fossimo degli appestati  solo per il colore della pelle diversa dalla loro o dal credo religioso.

Mi sono sempre chiesto : perché queste convinzioni stupide? Chi può dire che Allah sia più grande di Dio e Dio più grande di Buddha ? Chi lo stabilisce ? Tutti e tre parlano di amore e pace tra gli uomini.

Una voce in uno stentato idioma tunisino ci invita a buttarci a mare, con poche bracciate saremmo arrivati comodi alla spiaggia, inoltre secondo questa persona, l’acqua ci avrebbe “ ripuliti “ per bene dalla puzza che avevamo.

Una risata concluse questo suo discorso. Un uomo si alzò protestando, una raffica di mitra tolse tutte le sue speranze riposte in questo suo viaggio . Afferrai il bambino e lo nascosi dietro a me. Le urla di terrore coprirono il cozzare delle onde contro lo scafo, chi non si era buttato in mare era riverso sul pontile senza vita.

Vidi molti di loro annaspare, cercare con le mani un’invisibile salvagente che potesse salvarli, ma inutilmente, in un attimo quel posto divenne la loro tomba.

Saltai in acqua tenendomi il bambino tra le braccia, egli chiamava a gran voce sua madre senza ottenere risposta. Nell’acqua gelida la voglia di vivere prese il soppravvento in me ed incominciai seppur a fatica a nuotare, cercando di incitare gli altri a non mollare.

Due fari stavano illuminando la scena , mentre alle nostre spalle sentivamo il rumore del barcone allontanarsi   avvolto nella notte scura.

“ Capitano, guardi là “ un marinaio indicava il gruppetto che a fatica stava a galla. Fummo raccolti a bordo, sui volti dell’equipaggio si leggeva la disperazione per non essere riusciti a salvarci tutti.

Credo che in quei momenti il bambino scoprì che il Paradiso non esisteva ma piuttosto l’Inferno il quale  si era presentato davanti ai suoi occhi innocenti.

“ Una ventina di immigrati sono stati tratti in salvo dalla Guardia Costiera, purtroppo per una trentina di essi non è stato possibile soccorrerli, erano già scomparsi, annegati , molte le donne, secondo le testimonianze sentite “.

“ BASTA CON GLI SBARCHI DI QUESTI DELINQUENTI, CHI LI MANTIENE IL QUIRINALE ? , VIA LE SCIMMIE NERE DAL NOSTRO PAESE , RUBANO IL LAVORO , VIOLENTANO LE DONNE“ ….

" Vincita di 5 milioni di euro con un gratta e vinci nella città di...si cerca il fortunato possessore del biglietto ".

" Risposta esatta , lei ha vintoooooo 50 mila euro ".

         Benvenuti nel Paradiso.