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Il mistero dei pensionati ( capitolo uno )

 Cari amici e amiche si dia  inizio a un nuovo racconto, dove un detective è chiamato a  scoprire il misterioso assassino  che colpisce   nella città degli Angeli ( Los Angeles ). Ogni capitolo fornisce indicazioni su personaggi esistiti o viventi, siete bravi a scoprirli ? Ovviamente dovete anche trovare l'assassino... Buona lettura

“ Sam come può un essere umano fare certe cose ? “ domandò Clayde al collega di pattuglia vedendo il corpo riverso per terra senza vita.

“ Non so dirti Clayde, quello che è certo è che  questa povera donna ha sofferto e non poco “ .

La gente incominciava ad accalcarsi per osservare meglio la scena del delitto mentre un cordone  di agenti tentava di tenerla lontana, nel frattempo il commissario Manetta stava arrivando.

Con passo celere si avviò sul luogo del delitto salvo poi mettersi dietro ad un’auto e dare di stomaco. Ne aveva visti di delitti in questa città, ma questo era veramente efferato. La donna , una vecchietta di 101 anni era stata fatta a pezzi , inscatolata in lattine di 300 grammi ciascuna soltanto  un lembo di gonna che sbordava  aveva fatto scoprire .

“ Qualche idea agenti ?” domandò il commissario che nel frattempo masticava il suo sigaro. Lo faceva sempre quando era nervoso e ora lo era parecchio.

“ Posso ipotizzare un furto “ disse l’agente Sam.

“ Della pensione ? “.

“ Si, rispose l’agente Clayde e continuò dicendo : “ Anche se la sua pensione ammonta a dieci dollari e trentasette centesimi “.

“ Perché trentasette e non quaranta centesimi ? “ chiese il commissario stupefatto .

“ Semplice capo, non ha avuto l’aumento legato all’inflazione, rientrava nella categoria dei “ ricchi “.

Il commissario sputò il tabacco masticato, voleva dire la sua in merito, ma se la sua opinione fosse giunta al capoccione dell’agenzia pensionistica avrebbe avuto dei guai seri.

I giorni  seguenti furono relativamente tranquilli a parte un tizio che credeva di essere Dracula e rubò tutte le provette degli esami del sangue all’ospedale, un altro che si credeva  essere la reincarnazione di una palla di cannone e si fece sparare da un mortaio della II guerra mondiale , quando nell’ufficio di polizia  venne segnalato  un codice 23 .. che in gergo vuol dire omicidio.

“ Chi è la vittima ? “ domandò il commissario che giunse sul posto con un risciò , perché gli avevano rubato l’auto di servizio.

“ Si chiama , anzi si chiamava Rita Haiwarth detta  “ l’atomica “ , anni 87 “ rispose l’agente che era sul posto.

Il commissario si grattò la testa e mise in bocca l’immancabile sigaro, poi porse la domanda più banale di questo mondo : “ Come diavolo ha fatto ad appendersi ai fili della biancheria ? “.

L’agente scosse la testa poi espose la sua teoria : qualcuno l’aveva appesa con mollette di acciaio temprate e lasciata a morire lentamente sotto il sole cocente della California.

“ Può essere, bravo , ma chi l’ha uccisa ? “.

“ Questo non ne ho idea, non era ricca, aveva la pensione minima di sei dollari e  52 centesimi al mese “.

“ Uhm.. un ‘ altra povera pensionata . Ma perché diavolo prendersi la briga di ammazzarla e poi perché non urlò quando fu appesa ? “.

“  Sulla prima domanda non ho idea , sulla seconda è più facile risponderle , il gatto le ha mangiato la lingua, ne abbiamo trovato un pezzo nella ciotola dell’animale,  ecco  perché non poteva chiedere aiuto “.

“ Uhm.. può essere  , dannazione a lui, ma lo prenderò mi costasse la pensione…no quella no ,  se questo è un serial killer di pensioni ,  rischio pure io. Andiamo alla centrale :  ora devo fare una telefonata. “

( continua )