Creato da: paperino61to il 15/11/2008
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Messaggi di Ottobre 2012

 

Dolcetto o scherzetto ?

Post n°1066 pubblicato il 31 Ottobre 2012 da paperino61to

Din don , din don... " Matteo..tu mi fò il favore di vedere chi ha suonato il ( c) ampanello ? Grazie amore.

Matteo apre e si sente un ARGHHHHHHHHHhhhhhhhhhhhh

 

     

 

DOLCETTO O SCHERZETTO ?

 

Din don , din don... " il signore desidera ? .

 " Il padrone è in casa , lo può chiamare ?  ".

  Il padrone di casa arriva...e solo un ARGHHHHHHHHHHHHH echeggia nella villa e Brianza intera .

 


DOLCETTO O SCHERZETTO ?

 

Din don, din don...." Ci siete tutti vero ?  " ...siiiiii rispondo all'unisono i prodi sindacalisti..

 "  Allora io non chiuderò stabilimenti, però la produzione calerà, sparirà il marchio Lancia, e riapriremo i battenti nel 2014/2015  "..

 

               

 

          DOLCETTO O SCHERZETTO ? 

 

Din don, din don.... "  Evviva finalmente il ddl corruzione è andato a buon fine..un bel finale...non cambia nulla , esultate con me  "..

           

 

        DOLCETTO O SCHERZETTO ? 

 

              

 

invece con il papero solo DOLCETTI cari AMICI e AMICHE ...BUON HALLOWEEN .....

 


 
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Storia del rock'roll : Big Joe Turner

Post n°1065 pubblicato il 30 Ottobre 2012 da paperino61to

             

 

Big Joe Turner, all'anagrafe Joseph Vernon Turner Jr. (Kansas City, 18 maggio 1911 – Inglewood, 24 novembre 1985), è stato un cantante statunitense.Carriera Anche se giunse al grande successo solo negli anni cinquanta con le sue pionieristiche registrazioni rock and roll, la carriera di Turner si articola dagli anni venti agli anni ottanta.Conosciuto come il boss del Blues e Big Joe Turner, Turner nacque a Kansas City e scoprì il proprio amore per la musica frequentando la chiesa. Il padre morì in un incidente ferroviario quando Joe aveva solo quattro anni. Ben presto Turner cominciò a cantare per strada e, all'età di 14 anni, lasciò la scuola per lavorare nel mondo dei club di Kansas City, dapprima come cuoco e poi come cantante-barista. Lavorò in locali quali il Kingfish Club e il Sunset, dove si esibì con il compagno pianista Pete Johnson.La sua collaborazione con il pianista di boogie-woogie Pete Johnson si rivelò fruttuosa. I due andarono a New York nel 1936, dove si esibirono con Benny Goodman. Turner disse in seguito« Dopo il nostro show con Goodman sostenemmo diverse audizioni, ma New York non era ancora pronta per noi, così tornammo a Kansas City. »Alla fine, nel 1938, Turner e Johnson furono scoperti dal talent scout John Hammond, che li invitò a prendere parte ad uno dei suoi concerti "From Spirituals to Swing", al Carnegie Hall di New York. Questo concerto fu determinante per la presentazione del jazz e del blues ad un pubblico sempre più ampio.Nel 1939 Turner, assieme ai musicisti Albert Ammons e Meade Lux Lewis, cominciò ad esibirsi nel club Cafè Society di New York, dove apparirono sullo stesso palco di Billie Holiday e della band di Frank Newton. Nel 1941 Turner si spostò a Los Angeles, dove si recitò in "Jump for Joy", di Duke Ellington. La sua parte era quella di un poliziotto-cantante, in uno sketch chiamato "He's on the Beat". Nel 1945 aprì a Los Angeles il proprio locale, "The Blue Moon Club".Turner ha realizzato molte dischi, non solo con Pete Johnson, ma anche con i pianisti Art Tatum e Sammy Price e con vari gruppi jazz.Molti sono i grandi successi firmati da Turner fino agli anni sessanta: "Chains of Love", "Sweet Sixteen" ed la hit del 1954, "Shake, Rattle and Roll", canzone che non solo lo rese molto popolare, ma cambiò anche la definizione di musica popolare.Negli anni '60 e settanta Turner abbandonò la musica popolare, per tornare alle proprie origini di cantante jazz. In questi anni lavorò anche con il pianista tedesco Axel Zwingenberger.Negli anni Turner ebbe numerosi riconoscimenti ufficiali : dall'Esquire magazine award come voce maschile nel 1945, al Melody Maker award come migliore "nuova" voce nel 1956, al British Jazz Journal award come miglior voce maschile nel 1965.Nel 1983, solo due anni prima della sua morte, Turner fu incluso nella Blues Hall of Fame.Morì di infarto a Inglewood, in California, nel novembre del 1985, a settantaquattro anni. Fu incluso nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1987.

 

         

 

           

 

 
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il crocicchio

Post n°1064 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da paperino61to

Buona sera.... eccomi di nuovo tra voi e vi propongo un raccontino in cui la leggenda si mescola con la realtà. Spero vi piaccia e che in qualche modo, vi possa  far aprire le porte sul quel mondo musicale fantastico chiamato Blues. Mettetevi comodi..

Stavo camminando da tempo. La frase che ripetevo dentro di  me
era sempre la stessa : “ Dove diavolo sono finito ?  “
Era notte, una notte senza stelle, il cielo scuro minacciava pioggia. Alzai il bavero della giacca, spirava un’aria gelida .
Accesi una sigaretta e mi guardai intorno, ero su una strada sterrata  di campagna. Intorno a me solo campi, il silenzio era rotto solo dalla mia voce, urlavo nella speranza che qualcuno mi sentisse, ma essa si perdeva nel vuoto.
Non so per quanto tempo camminai, non avevo l’orologio , e questo lo trovai strano, ero sicuro di averlo. Avevo tante domande ma nessuna risposta , e a quanto vedevo nessuno poteva darmene.  Quello che trovavo anche strano era che il sole non sorgesse, solo buio dietro e davanti a me , eppure ne ero  certo, camminavo da troppo tempo ormai!
Avevo le scarpe impolverate, qualche goccia incominciava a cadere.
 “ Perfetto , ci mancava anche questa “ . Accesi un'altra sigaretta, mentre continuavo ad andare avanti, sperando di trovare un’anima viva.
 
“ Hey amico, ne hai una anche per me? “.


                      

A quella domanda trasalii , spaventato a morte. Da dove arrivava

  questo tizio ? Non c’era un attimo fa, ne ero sicuro.

“ Allora amico, il gatto ti ha mangiato la lingua ?  “  era una voce roca, sembrava quasi provenisse dall’inferno.

“ No..signore  “ dissi , senza sapere perché lo chiamassi signore, ma fu la prima cosa che mi venne in mente. Guardai nel pacchetto , ne avevo ancora due, decisi di dargliele.

“ Grazie amico , sei gentile . Come ti chiami ragazzo?  “.

“ Eric..signore “.

“ Piacere di conoscerti Eric. Dimmi, ma che ci fai da queste parti? “

“ Bella domanda , non lo so signore. Non so come sia capitato qui e manco so dove mi trovo “ dissi con una voce tremolante, quel tizio mi metteva a disagio, da dove era spuntato ?

“ Ha tanta importanza per te sapere dove ti trovi ? Guarda me, io sono qui con te, un ragazzo sconosciuto, mai visto prima nel cuore della notte, ma non mi pongo di sicuro questa domanda  “

Provai ancora di più i brividi. Guardai di nuovo intorno a me, solo campi e una stra…Non riuscì a pensare la parola per intero! Non ero su una strada unica e impolverata, ero in un  crocicchio, due strade che formano una croce. Eppure ne ero sicuro , non c’era quell’altra strada, per buio che era, una strada la si vede.

 

                    

 

 

 

E manco il tizio c’era, avrei voluto urare la mia paura, era un sogno ? Un incubo ? Ero morto e non lo sapevo, ecco la mia risposta , ero morto  e stavo camminando nel limbo.
Come se il tizio avesse letto nella mia mente disse :  “ Calmati ragazzo , non sei morto “.
“ Come fa a dirlo ?  “ domandai.
“ Diciamo che ho una certa esperienza in materia. Che fai nella vita ? Studi o cosa ?“  “ Studio  signore, ma il mio sogno è diventare un grande  bluesman. Suono anche in alcuni locali della mia città “.

 “ Bravo Eric, non fare mai morire i tuoi sogni “ dicendo così, dal nulla ( ne sono sicuro ) tirò fuori una custodia, dentro vi era una chitarra.    
“ Devi credere sempre in qualcosa, soprattutto in te stesso , ricordalo  “ poi iniziò a suonare. Le sue dita scorrevano veloci sulla tastiera di legno , e ogni nota era piena di dolore. 


 

                   

 

La sua voce roca accompagnava la musica. Parlava di un tizio che si era venduto l’anima al diavolo per diventare una star. Ero ipnotizzato , non riuscivo a staccare gli occhi dalle sue dita. Mi sembrava che le corde, ora grondassero sangue. “ Allora Eric ,ti ho visto attento, molto attento “

“ Si signore, lei è fantastico. Vorrei avere io la metà della sua bravura “ risposi con convinzione. Pensai che da dove provenivo non si era mai sentito nulla di simile . Già da dove provenivo, questo era il punto, da dove, ma sapevo anche che in questo momento non me fregava nulla, volevo solo ascoltare quel tizio con tanto di cappello in testa suonare la chitarra.

“ Voglio accontentarti ragazzo, chissà che anche tu non diventi un blues man  anche se hai la pelle bianca “ e rise mentre attaccava un altro pezzo. Detestavo quella risata,  mi metteva a disagio, anzi meglio dire paura. Ma ero talmente perso  nella sua musica che questa passava in secondo piano.

Il cielo era sempre più scuro  e la pioggia scendeva sempre più copiosa. Quando  finì di suonare, depose la chitarra e disse  “ Non sono più giovane , è tempo che mi riposi  “.

Avrei voluto dirgli di continuare, di non lasciarmi solo, i miei occhi lo imploravano.

Lui indicò con un dito, innanzi a me e disse   “ Vai dritto per un paio di miglia, troverai cosa cerchi. Ora vai “ .

Non avevo nulla da perdere  ed incominciai ad avviarmi. Dopo un centinaio di metri mi voltai indietro, era ancora là. Domandai come si chiamasse.

La sua voce mi giunse da lontano, troppo lontano , ma capii chiaramente il suo nome “  Robert  Johnson, ragazzo. Questo è il mio nome  “.

“ Eric..Eric…sveglia , c’è una chiamata per te..cristo santo svegliati “.

Guardai chi mi stava chiamando, mi ci vollero alcuni minuti per capire dove fossi e chi urlava il mio nome.

Era il mio compagno di stanza. Stanza? Allora ero a casa. E’ stato tutto un sogno, un fottutissimo sogno. Volevo urlare la mia gioia, abbracciarlo e stringerlo a me, il caro vecchio compagno di stanza, ma rinunciai.

Andai al telefono, presi nota dell’indirizzo dove avrei dovuto  presentarmi. C’era un’audizione , cercavano un chitarrista.

Tornai di sopra a vestirmi, quando misi le scarpe rimasi a bocca aperta : erano sporche di fango e impolverate.

Andai all’indirizzo segnato, vidi “ Beck   “ sulla targhetta del campanello  e suonai,  trillò tre o quattro volte prima che mi aprissero. Venne una signora che mi domandò cosa volessi .

“ Buongiorno signora , mi hanno detto di venire qui per l’audizione, mi chiamo Eric  “.

La donna mi squadrò sorridendo poi urlò forte “ Jeff, c ‘è qui un ragazzo per l’audizione…lo faccio salire ? “ .

Da una stanza che rimbombava di suoni, sentì che diceva  “Eric chi ?” .

La signora riportò la domanda  e io risposi “ Eric Clapton,signora  “.

 

 

   

 Note di redazione :

I personaggi come avete letto sono principalmente due, il tizio di nome Robert Johnson ( 1911-1938 ). Su di lui circolano molte leggende ma la principale era quella secondo la quala, lui avesse venduto l’anima al diavolo , in un crocicchio per diventare un grande blues man.

Eric Clapton, vivente, che dire su di questo signore ? Pensate solo che negli anni 60’ non c’era concerto dove non apparisse uno striscione che recitava questa scritta “ Clapton is God “ (Clapton è Dio). Dell’ultimo personaggio quel Jeff Beck semplicemente un icona dove i due ragazzi suonarono nei leggendari Yarbirds.


 

 

Ps. questo post è stato pubblicato su  un altro Blog che definire Meraviglioso è poco : Fini la comèdie, se vi capita andate a vederlo, ne merita veramente la pena. Ora lo ripropongo anche qui da me. 

Un grazie di cuore va a Rosa che , ha scritto la presentazione e con bravura a fatto si che il video partisse in automatico nell'ascolto..prometto che imparerò eh eh...

 

 
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Ricordiamolo di nuovo

Post n°1063 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da paperino61to

Tanto per ricordare, e non fa mai male , i solerti sostenitori del Rais della Brianza : 

LODO MONDADORI ( CORRUZIONE ) PRESCRIZIONE

ALL IBERIAN ( FINANZIAMENTO ILLECITO AI PARTITI ) PRESCRIZIONE

CONSOLIDATO FININVEST ( FALSO IN BUILANCIO ) PRESCRIZIONE

BIANCI FININVEST 1988 / 1992 ( FALSO IN BILANCIO E APPROPRIAZIONE INDEBITA ) PRESCRIZIONE

CASO LENTINI ( FALSO IN BILANCIO ) PRESCRIZIONE

CASO MILSS ( CORRUZIONE ) PRESCRIZIONE

Come vedete solerti sfegati di questa povera vittima sono ben SETTE le prescrizioni che ha avuto a suo FAVORE.

FALSA TESTIMONIANZA E ACQUISTO DEI TERRENI DI MACHERIO ( FALSO IN BILANCIO)

ALL IBERIAN 2 E SME ARIOSTO ( FALSO IN BILANCIO )

Assolto perchè di fatto non è più previsto dalla legge come REATO ( IL suo Governo ha cancellato di fatto questo Reato..se non è ad personam , spiegatemi VOI cosa sia ? )

Ora il pover'uomo piange e tuona contro i giudici che lo hanno condannato , ma uno di noi se è accusato di Frode Fiscale come credete che finisca ? Guardate che riguarda anche voi menbri sostenitori del Bunga village , essere Pro Silvio , se siete cittadini normali, non avete nessun tipo di Immunità, figuriamoci Leggi ad Personam.

In base agli articoli 102 / ex 103 / 105 della LEGGE è ovvio che venga definito Delinquente abituale, non lo dice nè un Giudice comunista nè altre persone, ma ovviamente leggere il codice penale per voi sostenitori è complicato, meglio sapere tutto della  " farfallina di Belen " o se Balotelli è il padre del figlio della Fico vero ?

Certo che se dovessimo averlo di nuovo al Governo, possiamo dire ADDIO alla Democrazia, perchè sempre dovesse avere una maggioranza come l'ultima volta, spazzerebbe via la Magistratura e  La Cancellazione della Costituzione, oltre che Farsi ridere dietro da Tutto il mondo.

 
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Il documento del disonore ( capitolo sesto )

Post n°1062 pubblicato il 28 Ottobre 2012 da paperino61to

                

 

 “ Grazie di averci ricevuto signor primo Ministro “ esordì Holmes nell’ufficio dove eravamo entrati.

 “ Piacere mio signor Holmes,  se posso esserle di aiuto lo faccio molto  volentieri  “, il Ministro si accese un sigaro , porgendo la scatola anche a noi, ma declinammo .

  Holmes tirò fuori dal suo giaccone il bottone che aveva strappato al suo avversario al Black Roose e disse : “ Se non erro questo è un bottone della vostra divisa vero ?  “.

Il ministro lo prese in mano , lo osservò e disse di si, lo era senz’altro. Domandò anche dove lo avessimo trovato. Holmes riferì brevemente come lo aveva avuto e inoltre espose la sua ipotesi sul graffio che il bottone aveva.

 “ Fatemi chiamare il mio attendente, saprà dirvi qualcosa di più preciso  “ dicendo così suonò il campanello. Pochi minuti ed arrivò l’attendente .

 “  Truman, sapete qualcosa su un eventuale o eventuali discussioni, diciamo così tra ufficiali successi di recente ? “.

L’attendente sembrò dapprima sorpreso da questa domanda, poi man mano che il primo ministro insisteva, lasciò spazio a un certo timore nel rispondere.

 “ Signor Truman, sono Sherlock Holmes : è molto importante per noi , e non solo per noi ma per tutta l’Inghilterra sei lei dicesse la verità, sono in  gioco migliaia di vite umane “.  A queste parole Truman crollò, e con voce flebile disse :

 “ So di un duello capitato non più di due giorni addietro. Uno era il capitano Stewart  e l’altro contendente era il sotto tenente William, non so dirle il motivo preciso, ma circola voce di una relazione di uno dei due con un ragazzo “.

Al primo ministro cascò il sigaro, io guardai Holmes, ma lui senza dare peso alle voci disse : “ Dove posso trovarli questi signori ? “.

 “  Stewart  è in infermeria, dove con la complicità del medico ha fatto credere di avere la febbre e non una ferita da sciabola, l’altro invece dovrebbe essere al suo  posto : sulla nave Mayflower “.

“ Bene Truman, lei  è stato di grande aiuto  “ dicendo così le strinse la mano, poi si rivolse al primo Ministro : “ La scusante è stato il ragazzo, ma la verità che hanno teso  è una volgarissima e ignobile  trappola  per incastrare il pupillo della Regina d’Austria  “.

“ In che modo Holmes non capisco ?  “ esclamò il Ministro .

“ Semplice, far passare il ragazzo per un omosessuale, magari  con fotografie dubbie , scritti e inscenando il duello in nome della  gelosia . Tutto questo sarebbe stato poi dato in mano all’opinione  pubblica, creando uno scandalo con conseguenze che possiamo facilmente immaginare “.

 “ Ora le chiedo ancora una cosa “ e così dicendo si rivolse a Truman

“ Non faccia parola a nessuno di questo nostro incontro, e soprattutto cerchi se può, anche grazie al Ministro ,  di bloccare sulla nave William. Per nessuno motivo deve scendere a terra prima che arriviamo noi. Crede di riuscirvi ? Inoltre fate piantonare anche Stewart, ho impressione che anche lui sia coinvolto in questa messa in scena “ ..

Truman rispose di si  e anche il primo Ministro. Uscimmo dall’ufficio e chiamammo una carrozza per farci portare velocemente dove era situata la Mayflower.

                 

In capo a mezz’ora eravamo al molo, la nave si stagliava innanzi a noi in tutta la sua bellezza, sulla banchisa vi erano due soldati. Ci avvicinammo e appena Holmes disse le nostre  generalità, dall’alto si udì una voce che dava ordine di farci passare : erano stati avvertiti.

 “ Perfetto Watson, siamo a gran punto , non dispero di risolvere al più presto il mistero e recuperare le fotografie e gli scritti“.

Guardai il mio amico, era incredibile che  in tutti gli anni passati insieme , non lo mai visto , se non raramente pessimista.

( continua )

 
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