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Notizia Non DATA sulla Tav in Portogallo

Post n°854 pubblicato il 03 Maggio 2012 da paperino61to

Trasporti: Portogallo cancella Alta velocita' Lisbona-Madrid
22 MARZO, 11:20

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(ANSAmed) - MADRID, 22 MAR - Il governo portoghese ha annunciato oggi l'abbandono definitivo del progetto di Alta velocita' per i collegamenti con la Spagna, sospeso nel giugno di un anno fa, all'indomani dell'insediamento dell'esecutivo conservatore presieduto da Pedro Passos Coelho. Dopo la sentenza emessa oggi dalla Corte dei Conti lusitana, contraria al contratto di costruzione della linea di alta velocita', il ministero di economia, in un comunicato, considera che questa ''chiude la polemica sul progetto, che sara' cosi' definitivamente abbandonato''. Nella nota, citata dall'agenzia Lusa, il governo assicura che saranno valutate le conseguenze giuridiche ed economiche della sentenza, ''per agire in difesa dell'interesse pubblico''. La Corte dei Conti annulla il contratto per l'esecuzione della tratta principale del progetto di Alta velocita' fra Lisbona e Madrid, di circa 150 km, che doveva collegate Poceirao con Caia, alla frontiera con la citta' spagnola di Badajoz. Un appalto per 1,4 miliardi di euro, aggiudicato nel 2010 dal precedente esecutivo socialista presieduto da Jose' Socrates al consorzio Elos, guidato da due grandi gruppi lusitani. Il ministero di Economia ha confermato, nella nota, la priorita' data alla realizzazione di reti ferroviarie transeuropee per i trasporti merci dai porti di Dines e Aveiro, per stimolare la competitivita' delle esportazioni portoghesi. (ANSAmed).

UN BREVE TRATTO - La tratta prevista è di appena 150 chilometri, sui quali il governo portoghese avrebbe dovuto investire pesantemente  per conseguire un vantaggio relativamente modesto in termine di abbreviamento dei tempi. Che poi è una delle principali obiezioni dei comitati valsusini NO-TAV, ai quali nessuno ha ancora spiegato il senso di investire miliardi di euro per far guadagnare un quarto d’ora a merci e passeggeri che già oggi transitano sulla linea esistente in quantità sempre minori.
SI PUO’ DIRE NO - Incidentalmente la decisione del governo portoghese illumina anche la falsità di argomenti come “ce lo chiede l’Europa” o altri spropositi indimostrati sulla futura utilità dell’opera. Rinunciare ad alcuni tratti di TAV si può e anzi si deve, se e quando la sua realizzazione non sia supportata da dati affidabili che ne dimostrino la validità come investimento e come risposta a una reale domanda di servizi.
NO AGLI SPRECHI - Diversamente la TAV, come gli altri investimenti fondati su professioni di fede o su studi incerti, dev’essere cassata in quanto rappresenta un spreco di denaro pubblico. Resta da sperare che anche nel nostro paese i favorevoli al progetto abbandonino posizioni sostenute solo da una malintesa ideologia modernista, sposando al causa dell’interesse comune a discapito di quella dei pochi che guadagnerebbero da progetti tanto sbagliati.

 

CASO NON TANTO STRANO NEL NOSTRO PAESE   CHE QUESTA INFORMAZIONE NON SIA  PASSATA, NE SULLA CARTA STAMPATA NE IN TELEVISIONE O RADIO NAZIONALI.

L'INFORMAZIONE E' ARRIVATA DA RADIO BLACKOUT DI TORINO.

CARI SOSTENITORI DELLA TAV ( CON INTERESSI IN PRINCIPAL MODO) COME VI GIUSTIFICATE ? CON ALTRE BALLE COME VOSTRO SOLITO.

 
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Auto biografia del papero ( parte sedicesima )

Post n°853 pubblicato il 03 Maggio 2012 da paperino61to

Fin dalla mia nascita la  mia anima è stata carpita dal Rock Roll, ma ormai per voi non è più una novità.

Verso i 13/14 anni , volevamo creare un complesso, però come tutte le cose che hanno fatto parte del mio percorso di vita, anche le cose  più semplici a volte si rivelano tortuose.

Con alcuni amici decidemmo di provare a suonare qualcosa insieme. Ci  trovavamo a casa di uno di questi amici, soprattutto del batterista, per ovvi motivi ( la batteria portarla anche solo al portone a fianco non era una passeggiata ) e anche perché a casa mia vigeva l’ off limit per gli amici.

Ebbene la formazione era la seguente : Maurizio (  ancora adesso nonostante siano passati tanti anni il dolore per la sua scomparsa è ancora angosciante : non superò i 20 anni di età)  batterista ;  Davide al  flauto  , suo fratello Stefano alle tastiere, e un altro Maurizio e io alle chitarre.

 

 


Le chitarre non erano  elettriche ; a quel tempo era già tanto avere quelle acustiche, costavano molto meno e non “ rompevamo” le scatole ai genitori con l’amplificatore messo al massimo.

Mio padre , saputo la notizia mi domandò se in repertorio avevamo pezzi di Gino Latilla e Rabagliatti.

“ No papà, credo sia un po’ difficile averli, sai siamo un tantino distanti da questo genere musicale”.

Per la verità eravamo distanti pure tra di noi, un repertorio in “ comune “ non l’avevamo. Fin dalle prime prove si notava un certo “ problemino “ a convergere “ sullo stesso punto, anzi sulla stessa canzone.

Andiamo per ordine :  il batterista amava i Pink Floyd ( aveva tutti gli album pubblicati), Davide era sui Jethro Tull, suo fratello virava per i Genesis, io per ( come ancora adesso ) sull’hard rock stile Led Zeppelin o Deep Purple e infine Maurizio :  “BAGLIONI “.

Capite anche voi che coniugare il riff di “  Whola Lotta Love “ con la frase ; “ passerotto non andare via “ era un bel problema.

Le preferenze musicali degli altri esponenti erano già più vicino al mio gusto musicale , però la diversità era enorme . In pratica sembrava di essere al Parlamento dove ognuno diceva la sua senza mai trovare un accordo.

In ogni caso al grido di : “ Taca banda bornio “ ( attacca a suonare cieco), iniziammo a far uscire note dagli strumenti. Oddio qualcosa in effetti era uscito,il problema era capire cosa.

Certo potevamo sembrare all’avanguardia per quell’epoca,ma avevo seri dubbi che il pubblico lo capisse ma soprattutto lo apprezzasse.

 L’unica certezza  che non si discuteva assolutamente era la merenda che la mamma del batterista ci offriva, ma non bastava per farci diventare la più grande band del rock roll, infatti il progetto naufragò da li a poco, però ammetto è stato divertente lo stesso.

Ora se fossero onesti i Rolling Stone’s dovrebbero ammettere che con lo scioglimento del  nostro gruppo non sarebbero mai diventati la più grande band del mondo o no ?

 
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