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Visitare Torino : Via Garibaldi

Post n°1548 pubblicato il 27 Novembre 2013 da paperino61to

 

 

        

 

Via Garibaldi è una delle principali vie del centro di Torino di Torino.
Essa collega piazza Castello con piazza Statuto e rappresenta la strada cittadina di più antica memoria, originariamente uno degli assi principali dell'area urbana romana delimitata dalle attuali piazza Castello e via della Consolata.
Sotto Vittorio Amedeo II venne prolungata all'attuale corso Valdocco e nell'Ottocento venne infine collegata a piazza Statuto mediante l'ultimo tratto provvisto di edifici con portici.
Da sempre via principale della città, per la sua lunghezza e per l'ampiezza, fino al 1882 era nota ai torinesi come Contrada di Dora Grossa.
Circondata da palazzi settecenteschi è considerata, con i suoi 963 metri di sviluppo, la via pedonale più lunga d'Europa, dopo Rue Sainte-Catherine a Bordeaux.

La storia di via Garibaldi è antica quanto la città. In epoca romana, era il decumanus maximus della allora Julia Augusta Taurinorum e costituiva, insieme al cardo maximus (ovvero le attuali via San Tommaso e via Porta Palatina), uno dei due principali assi dell'antica città romana, che allora contava appena cinquemila persone e collegava due delle quattro porte di accesso alla città: la Porta Decumana e la Porta Prætoria.

La Porta Decumana è tuttora individuabile nelle torri anteriori di Palazzo Madama, mentre la porta occidentale, ovvero la Porta Prætoria, era collocata sull'attuale via Garibaldi, all'altezza di via della Consolata. La via si deteriorò durante il periodo successivo alla caduta dell'impero, riducendosi ad appena quattro metri di larghezza e facendosi angusta e sterrata, costeggiata da edifici bassi in mattoni e alcuni slarghi in corrispondenza dei templi trasformati in chiese; a quel tempo era denominata strata Civitatis Taurini. Mantenne nondimeno la sua funzione commerciale, data dalla sua notevole importanza: questo era il percorso che facevano i mercanti che, attraversando Porta Segusina, attraversavano la città. Appunto per questo, uno dei diversi nomi che la via assunse nel tempo fu via Sant'Espedito, protettore dei mercanti. Tuttavia, con il tempo la strada assunse il nome di Contrada Dora Grossa, dovendo tale nome, con tutta probabilità, ad un progetto piuttosto curioso realizzato per volontà di Emanuele Filiberto: nel 1573 egli ordinò di canalizzare la vicina Dora e l'acqua di altri canali cittadini per utilizzarla al fine di ripulire i vicoli della città. In piemontese la parola doira, infatti, indica un piccolo torrente o rigagnolo e poiché la nuova doira realizzata lungo la via era divenuta uno dei principali canali della città la strada prese da essa la sua denominazione storica.

       


Dal 1714 i lavori ordinati da Vittorio Amedeo II di Savoia e continuati dal successore Carlo Emanuele III, in collaborazione con Filippo Juvarra, ne ridefinirono il perimetro e ne prolungarono il tracciato. Nell'Ottocento, a seguito dei nuovi ampliamenti della città, via Dora Grossa venne collegata a piazza Statuto. Poiché rappresentava la via principale della città, sulla quale sorgevano molti dei più importanti edifici, già dal 1730 essa fu dotata di un sistema di marciapiedi, oggi considerato con buona probabilità il più antico d'Europa. Fu anche una delle poche strade torinesi lastricate, invece del normale terreno battuto che caratterizzava le vie cittadine del tempo. Rimodernata lungo tutto il XVIII secolo, via Dora Grossa vide costruire ai suoi lati splendide chiese e accrescere sempre più il prestigio dato dalle sue attività commerciali.
Dopo l'occupazione francese durante il periodo napoleonico la via fu rinominata rue du Mont-Cenise (via Moncenisio) ma con il ritorno dei Savoia nel 1814 tornò a chiamarsi via Dora Grossa.
In seguito all'Unità d'Italia, infine, essa venne intitolata a Giuseppe Garibaldi, assumendo l'attuale nome.

Dal 1979 è diventata interamente pedonale.

 

 

 
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Eppure è vero....

Post n°1547 pubblicato il 27 Novembre 2013 da paperino61to

 

Paperino : “ Evviva , finalmente la gente ha capito. Oggi a Roma manifestazione..ne son con contento ! “.

Valentino : …sospiro…

P. : “ Uff..perchè sospiri Vale ? E cosa buona e giusta scendere a protestare sai ? “.

V. : ….sospiro…

P. : “ Basta  con sti sospiri miscredente di un coniglio “.

V. : “ Oh papero o tu sei grullo del tutto o anziché farti papero all’arancia  ti han fatto papero al barolo “.

P. : “ Oh..guarda che ti tiro una schioppettata là dove non batte il sole. Spiegati meglio ? “.

V. : “ Mamma mia quanto sei ignorante, se anziché rompermi gli zebedei strimpellando con quella dannata chitarra ti informassi meglio capiresti che la manifestazione non è di protesta contro il governo “.

P. “ O’ che tu dici ? Come non è contro il governo ? Allora chi scende in piazza , da chi è fatta ? “.

V. : “ Maremma bucaiola ma te devò dì tutto. E’ indetta da Lui…sai chi voglio dire ? “.

P. : “ No. Spiegati meglio, chi è Lui ? “.

V.: “ Lui, quello che si è autodefinito Unto del Signore, Innocente, Perseguitato , Tombeur de femme. Capito ora di chi sto parlando ? “.

P. : “ Ma no, da Lui ? Proprio lui in altezza e con tanto di chioma catramata ? “.

V. : “ Esatto, Lui in persona. Sai che oggi lo fanno decadere…forse …sempre che certi amici del “ Pd “ non lo salvino ancora una volta “.

P. : “ Mi devo essere perso qualcosa. Vuoi dire che lo sbattono fuori dal Parlamento ? “.

V.: “ Si, a parte che manco stavolta è in Parlamento, preferisce essere sul palco a sparare le ennesime cazzate “.

P. : “ Ma c’è gente che lo segue ancora e che scende in piazza per lui ? Ma dai non ci credo ? “.

V. : “ Si che credi il paese è pieno di grulli e bischeri con memoria labile “.

P.: “ Questo è vero. Certo che sarebbe meglio scendere per motivi più seri, validi tipo la disoccupazione, le tasse, il non investire sulla salute , non dare diritti a come curarsi ( staminali ), ecc..”.

V. : “ Tu hai ragione papero, vedi che se metti in funzione le penne ragioni ? Purtroppo diciamo che non tutti hanno le vedute lunghe, anzi son assai ciechi e sordi “.

P. : “ Quindi saranno a Roma a urlare contro i soliti magistrati comunisti , contro chi non la penserà come loro ? “.

V. : “ Esatto. Solito copione , solita regia “.

P. : “ In che senso ? “.

V. : “ Che come sempre verranno pagati , non tutti vanno spontaneamente “.

P. : “ Ma no..non ci credo ? Sembra di essere tornati ai tempi della Dc anni 50’. Sei sicuro ? “.

V. : “ Oh dio bonino ti dico di si. L’ultima volta gli avevano dato un panino e una bottiglietta di acqua, spero che con il freddo di oggi almeno un brodino caldo lo diano  “.

P. : “ Penso di si dai, con tutte le galline che girano intorno a Lui non credo abbiano problemi a farlo ? “.

V. : “ Bravo papero, ogni tanto ti viene la battuta “.

In ironia ho voluto mettere in risalto la manifestazione che si terrà  oggi a Roma. Scendere in piazza per difendere un Pregiudicato è la cosa più Stupida che si possa Fare. I problemi reali del paese sono altri, da tempo  lo vado dicendo , in piazza si va per cose serie !!

 

 
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