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Messaggi del 21/03/2022

 

Non esistono più i Diritti

Post n°2904 pubblicato il 21 Marzo 2022 da paperino61to

Notizia di ieri sulla Stampa nella cronaca di Torino, certifica se c’è ne fosse bisogno di come i Diritti dei lavoratori NON esistono più, ennesima Prevaricazione dell’azienda in cui questi lavoratori esplicano il loro lavoro.

La Denso di Poirino (paesino fuori Torino) specializzata in climatizzatori con circa 1400 addetti, pensa bene di “bacchettare” i medici di famiglia con la motivazione: Che concedono troppa mutua ai dipendenti”. La lettera è stata recapita anche ai dipendenti e non solo ai medici. Ovviamente la risposta dei sindacati è stata immediata.

Al di là che i “furbetti” ci sono e ci saranno sempre, ovvero gli assenteisti del w. end (prima e dopo, ovvero il venerdì e il lunedì), detto ciò, l’azienda, tutte le azienda hanno i mezzi per mettere in riga questi “furbetti”.

Noi non dovevamo superare un anno di mutua in tre anni, altrimenti eri licenziato e se notavano che facevi il furbo venivi chiamato in direzione, con il rischio che ti decurtavano una quota dello stipendio, chiamasi multa farlocca dove nessun sindacato riusciva a fartela togliere nonostante uno la contestava.

Anche in Fiat, specialmente dopo il 2010, i sindacati “servi” firmatari mettevano in bacheca, le rimostranze dell’azienda per i troppi “assenteisti” con tanto di grafico e percentuali, salvo dimenticarsi entrambi che la mutua la concede il medico di famiglia, e non tutti i medici sono propensi a darti la malattia.

Seconda cosa, per l’azienda se ti facevi “tre giorni” di mutua eri assenteista, dovevi fartene “sei” compreso il sabato, meglio ancora se aggiungevi la domenica.

Secondo i geni aziendali come quelli dei sindacati firmatari, uno era veramente ammalato se stavi a casa nel w.end.

Follia totale, alla domanda mia ad un delegato, la risposta è stata: “Ma si, che te frega, tu vai di nuovo dal medico e così freghi la ditta”.

Inoltre esisteva il controllo, ovvero medici mandati sia dall'Inps che dall'azienda. Ricordo che quando ero alle prese con la tendinite(causata dalla ditta e certificata con tanto di verdetto in un processo a loro carico), in una settimana sono venuti i medici di controllo ben sei volte, addirittura due volte in un giorno. E uno di questi medici aveva lavorato come assistente al medico che mi curava con la terapia. 

 Un’azienda che si chiami FCA o Denso o vattalapesca NON deve avere il diritto di mandare lettere di quel genere, ognuno faccia il suo lavoro.

Finisco con un aneddoto capitatomi tanti anni fa, vengo chiamato dal capo del personale: “Buongiorno, vedo che lei è stato in malattia due settimana fa…”.

“Si, non stavo bene, lo conferma anche la mia visita in sala medica, dove il medico ha chiamato il capo squadra dicendomi che dovevo andare a casa (avevo la febbre alta)”.

“Si, vedo la nota, poi però è rientrato, ma solo per due giorni, poi di nuovo a casa…(qui arriva il bello), ma lei sa che era in malattia?”.

Lo guardo e non so se mandarlo a quel paese o mettermi a ridere, scelgo la seconda e rispondo: “Dato che non credo di avere un gemello, o almeno se c’è l’ho sarebbe a mia insaputa, direi che lo so che ero in malattia. Vede caro signore, io ho voluto venire incontro al capo visto la proverbiale difficoltà che ha nel mettere insieme operai validi (allora non avevo ancora i problemi che avrei avuto in seguito), ma visto che Lei si è permesso di chiamarmi su suggerimento sicuramente del capo, la prossima volta, ascolto il medico curante e mi faccio tutta la malattia che mi darà…e chissà magari chiederò pure il bis…arrivederci!”.

Da quella volta non sono più andato incontro all’azienda, ovviamente stavo  in malattia solo quando avevo male chiaramente e seguivo i consigli del medico, ovvero non interrompevo la malattia prima del tempo :-).

 

 
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