Creato da: paperino61to il 15/11/2008
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Messaggi di Dicembre 2013

 

Povero Paperino

Post n°1576 pubblicato il 26 Dicembre 2013 da paperino61to

Oggi sono rimasto stupito di incontrare un mio e anche vostro amico : Paperino.

 

Sapevo che doveva partire per le alte vette monregalesi, quindi è facile immaginare il mio stupore nel vederlo ancora qui in città.

 

“ Paperino, ma che ci fai ancora qui ? Successo qualcosa che non siete partiti ? “ domando preoccupato.

                       

Il papero mi osserva con sguardo triste e con le sue piume mi abbraccia . Il suo singhiozzo diventa un pianto irrefrenabile. Cerco di consolarlo : “  Dai , non è il caso di piangere, dimmi cosa ti è successo ? “.

 

       

Si asciuga le lacrime, e con calma ( per quanto possa essere calmo il nostro amico ) racconta : “ Avevo preparato le valigie , il borsone con il mangiare, fatto il pieno di carburante alla macchina. Ero contento , io e la Paperina pronti a fare il pupazzo di neve, con Valentino che si fregava la carota che serviva per il naso e invece…” e ricomincia il pianto.

A fatica lo calmo ed egli riprende il racconto : “ Ho salutato gli amici , alle damigelle ho dispensato baci, e guarda te cosa succede ? “ Guardo lui, guardo intorno, persino sotto il tavolino del bar  , ma non vedo nulla e gli domando cosa succede  “.

“ Ses propri un classico torinese , non vedi al di là del tuo becco “. Volevo dirgli che tra i due ad avere il becco è lui non certo io, ma lascio perdere.

 Il racconto continua : “ Il tempo , caro amico, il tempo. All’improvviso cambia. Dopo un paio di settimane di sole ecco che volge al peggio , pioggia, neve, bufera, bora micidiale .” Sconsolato beve l’ennesimo punch caldo.

                   

 

“ Dai, pensavo fosse capitato peggio , che tuo Zio ti avesse addebitato il fallimento di qualche banca o altro, in fondo è normale che il tempo cambi, siamo in inverno “ rispondo.

                    

Mi guarda e vedo nei suoi occhietti comparire la sagoma del diavoletto con forcone : “ No amico mio, qualcuno o qualcuna mi ha fatto un sortilegio, un rito voodo con tanto di mambo …”

“ Macumba vorrai dire ? “   

“ Insomma quella roba lì. Ne son sicuro, qualche donzella che già si stava strappando non so cosa di dosso ha fatto la magia . “ il suo becco è serio mentre dice questa sua convinzione .

“ Perché  non potrebbe essere qualche maschietto allora ? “.

Un sogghigno compassionevole compare sul suo volto : “ Allora sei grullo ? I maschietti non vedono ora di levarmi di torno per poi ronzare attorno ai fiori , capito la metafora ? Altro che farmi riti magici perché rimanga a casa “.

Ora ne ho la certezza, la rimandata partenza le ha dato un brutto colpo.

              

 

Guarda nella mia rubrica se ho qualche numero di psichiatri, ma ho solo quello di un lattoniere e di una manicure   ( perché abbia questo numero non ve lo dico, mi avvalgo della facoltà di non rispondere ).

Paperino continua : “ Sai  che  tanti secoli fa , le donne avevano fondato un  “ Associazione di massaie “  per cuocere un mio avo  in mille e più modi ? “.

 

  

 

 

                      

 

Rispondo che avevo sentito questa storia riguardante la fondazione della mia città, ma mi sembrava un tantino irreale.  “ Ebbene, ora chi ti dice che non abbiano fondato una congrega di streghe  ? Hanno tutta la collezione delle Witch, di Maga Magò sanno vita e miracoli , per non parlare del dipinto appeso alle pareti della Strega Nocciola , e come non bastasse quando vanno a ballare , fanno la Sabba dance “.

               

 

 

 Povero papero , vorrei dire che si sbaglia ma meglio lasciar perdere, il suo volto è veramente triste. Magari ha pure ragione, a forza di dirle che lo vogliono nel forno con patate e con annessi retro poetici può anche essere che qualcuno abbia “ gufato “ contro la sua partenza.

“ Come non bastasse, stando a casa la Paperina si è messa in testa di mettere a posto negli armadi, credenze, armadietti, sgabuzzino, persino nel cesto della roba da stirare. Ho come impressione che la solidarietà femminile si sia coalizzata contro di me, tu che dici ? “.

Vorrei dirle di no, ma ho paura  che mi sbagli di brutto. So che le donne sono solidale tra loro specialmente se devono “ spiumare “ il mio amico.

 

Lo rincuoro dicendo che domani le previsioni son belle con tanto di sole, sto per aggiungere dell’altro ,quando vedo Paperino scattare come una molla e con tanto di bastone rincorrere un incauto cliente che aveva avuto l’ardire di cantare : “ Sul cucuzzolo della montagna….”.

 

       

 

               Buone Feste cari amici e amiche

 
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Dedicato a tutti voi....

Post n°1575 pubblicato il 24 Dicembre 2013 da paperino61to

              

 

 

 

 
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Visitare Torino : Presepe MeccanicoS.S.Annunziata

Post n°1574 pubblicato il 24 Dicembre 2013 da paperino61to

   

 

Dai tempi di San Francesco d´Assisi il fascino del Presepio  è rimasto immutato: grandi e piccoli rivivono l´incanto di Betlemme, mentre osservano immagini e quadretti di vita che vogliono tradurre per noi visivamente i racconti dei vangeli di Matteo e Luca.
Il Presepio dell’Annunziata è stato costruito nei primi anni del ´900 dal Signor Francesco Canonica, scenografo cinematografico, con la collaborazione dei suoi familiari. La prima sede del Presepio è stata la chiesa dei Santi Angeli, sita in Via Carlo Alberto e da questo luogo viene fatto conoscere per la prima volta al pubblico nel 1910. Successivamente, nel 1918, è trasferito nella chiesa di Sant´Alfonso; nel 1925 viene installato nella sua sede attuale e, dopo due anni di lavoro, è aperto al pubblico nel 1927.
La sede dell´Annunziata viene scelta per due motivi:
1.    L´ampiezza dei locali del sottochiesa, che offrono più ampie possibilità dal punto di vista scenografico (oltre 200 mq)
2.    La chiesa della SS. Annunziata si trova anch´essa in posizione centrale e inoltre i portici di Via Po garantiscono un valido riparo ai visitatori in caso di cattivo tempo.
I personaggi presenti nel presepio sono oltre 200 (con altezza dai 25 ai 90 cm) di cui oltre 100 in animazione.
Il movimento dei vari personaggi è dato da un unico vecchio motore elettrico (recuperato da una nave in demolizione), collegato alle statue da un centinaio di pulegge e cinghie.
L´unica eccezione è la mucca che si trova nei pressi della grotta: è azionata da un movimento indipendente ad orologeria.

     

Buona parte delle statue sono in legno e le più pregiate sono state espressamente scolpite per questo Presepio da maestri artigiani della Val Gardena.
Il presepio nel corso degli anni ha sempre richiesto (e tuttora richiede) una continua ed attenta manutenzione; tra le modifiche più significative realizzate verso la metà del secolo scorso, va segnalato il complesso impianto idraulico che alimenta fiumi, laghetti e fontanelle; degna di nota è una particolarità riguardante i letti dei fiumi, realizzati in vetroresina.

 

      

Nel 1986 gli Eredi Canonica donano il Presepio alla Parrocchia della SS. Annunziata, la quale in segno di gratitudine si impegna a restituire al pubblico il Presepio, dopo una chiusura che protrattasi per ben tre anni a causa della non conformità del locale alle norme di sicurezza vigenti.

 

Sempre nel 1986 la Sovrintendenza ai beni artistici e storici prende il Presepio stesso sotto la propria tutela, in quanto oggetto insigne per antichità e pregio artistico.
In questi ultimi anni il Presepio è stato oggetto di una rivalutazione scenica con la realizzazione di un nuovo effetto GIORNO/NOTTE, ottenuto con LED di nuova tecnologia e con diverse tonalità di colori.   L’impianto è stato progettato espressamente per questo presepe e viene comandato da una centralina elettronica programmata con un software dedicato.   L’utilizzo di questa tecnologia ha permesso anche un notevole risparmio energetico, aspetto del quale merita attenzione e di cui si terrà conto per i futuri interventi di manutenzione straordinaria.       
Quest’anno si sono realizzati quattro angoli museali, contenenti reperti che pur facenti parte del nucleo originale  del Presepio, non sono stati inseriti dal costruttore nell’allestimento della sede attuale.

 

             

 
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Visitare Torino : Borgo Dora

Post n°1573 pubblicato il 23 Dicembre 2013 da paperino61to

Il rione di Borgo Dora, situato nella VII Circoscrizione, e l'abitato antico, è individuabile nella zona dove si sviluppa il più popolare Mercato delle Pulci di Torino, nel linguaggio popolare chiamato il Balon, ospitato nelle strade attorno alla via San Giuseppe Benedetto Cottolengo.

L'Arsenale della Pace a Borgo Dora

 
Balon, mercato a Borgo Dora

« Era un'antica fabbrica di armi in disuso. Dal 1983 il lavoro gratuito di tanti, soprattutto giovani, lo ha trasformato in una profezia di pace, un monastero metropolitano aperto 24 ore su 24.
È un punto di incontro tra culture, religioni, schieramenti diversi per conoscersi, dialogare, camminare insieme.
È un riferimento per i giovani che hanno voglia di dare un senso alla propria vita.


                            



È una casa aperta a chi cerca un soccorso: madri sole, carcerati, stranieri, persone che hanno bisogno di cure, di casa, di lavoro.
È un luogo di preghiera dove chiunque può sostare, incontrare il silenzio e Dio.
È un luogo dove ognuno può restituire qualcosa di sé: tempo, professionalità, beni spirituali e materiali.
Il risultato? Milioni di persone aiutano milioni di persone. »

                   

Sotto Dicembre vi si trovano anche il famoso Mercatino di Natale che  non ha nulla da invidiare ad altri Mercatini sparsi per il nostro paese.

 
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Buon Natale e Buone Feste

Post n°1572 pubblicato il 21 Dicembre 2013 da paperino61to

Eccoci arrivato all'ultimo sabato prima di Natale. Un anno trascorso ( spero ) in allegria compagnia, dove danza e canto ci hanno accompagnato nelle serate del rock cafè .

Un Grazie a tutti voi e un grande Augurio di BUONE FESTE dal sottoscritto e la sua famiglia compreso Valentino .

 

          

     

 

 

 

 

             

 

 

               

 

 

 

 

             

 

 

 

 

 

               

 

 

 

 

 

 

          

 

 

 

 

 

         

 

 

 

                         


 
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