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Valentino l'anarchico

Post n°684 pubblicato il 18 Novembre 2011 da paperino61to
Foto di paperino61to

Non so quanti di voi abbiano un animale in casa, ma chi ne ha avuto uno sa che è un impegno non da poco. In tutti i sensi, curarlo, mantenerlo, preoccuparsi quando uno va via, ecc.

Non parliamo di insegnargli poi determinate cose. Sicuramente con un cane è più facile, farlo con un coniglietto è un’impresa.

Però uno ci prova e chissà che non si riesca. Io ho un coniglietto: Valentino.

Essendo giovane, due anni, è un bel birbante, di ascoltare non se ne parla, il suo soprannome da parte mia è: coniglio Anarchico.

Su un punto devo ammettere che è molto acculturato, forse fin troppo. Giornali o libri lui lì “ divora “ nel senso pieno della parola. In pochi attimi immagazzina dentro la sua pancia intere pagine.

Certo uno quando le ha detto che leggere faceva bene non era inteso in questo modo, ma evidentemente a Valentino le è sfuggito qualcosa.

Adora la musica e grazie al sottoscritto, quando sente cd o guarda i video che poi metto in rete, lui salta sul letto, e si accuccia vicino, drizzando le orecchie ad ascoltare.

Ammetto fa piacere tirare su un amico quattro zampe a tempo di rock, e non mi stupirei di vederlo ballare alla fine.

Adora il legno, in tutti i sensi, non ho ancora capito se fa la parte di Sterminetor contro le cimici o fa la parte di Dracula, in ogni caso dello zoccolo posso dire che è tornato al colore naturale, quello grezzo prima che fosse verniciato, idem alcune porte e sedie.

Per fortuna gira al largo dalle chitarre, anche se ogni tanto vedo che le punta, che voglia imparare a suonare ?

Ha un debole per la mia consorte, le corre dietro come fosse un cagnolino e ogni tanto preso da cotanta foga, va a sbattere contro qualcosa, non riesce a frenarsi, non ha l’ABS.

Di stare in gabbia non ne sente il bisogno, anzi ben lungi da andarci salvo che non deve mangiare, giustamente non è il massimo star chiuso dietro le sbarre (Silvio insegna NDR).

Dimenticavo è anche un patito dei fili elettrici, secondo me non mi stupirei che diventasse elettricista da grande. Dovete mettere in preventivo che all’inizio vi fa saltare l’interruttore generale, ma tranquilli, se non torniate a casa dopo vari giorni e nel freezer abbiate roba, non succede nulla di grave.

Unico rischio se così se si può considerare è se suonate una chitarra elettrica, per quanto il cavo collegato all’amplificatore sia spesso, ogni resistenza ai denti di Valentino è inutile, vi ritrovate in un attimo avere effetti scenici alla Kiss (fiammata poderosa).

Voi spaventati e lui trullo trullo che vi guarda beffardo come dire, visto che tocco?.

Al di là di tutte queste considerazioni è  adorabile, un coccolone quando vuole lui sia chiaro, prenderlo a volte è un impresa. Anche in braccio se non si tiene stretto, diventa ben presto un emule di Tarzan, con il rischio che si spiaccichi contro qualche cosa, ma come i gatti ha sette vite.

Le piace giocare a nascondino, e nei primi tempi non erano rare le mie incursioni su è giù per le scale, convinto che senza volere quando uno usciva di casa, lui si infilava lesto ( perché è molto lesto credetemi) nel pianerottolo.

Quindi cinque piani a piedi per vedere se era alla ricerca di nuove avventure, ma erano solo supposizioni, Valentino era in casa, dove non si sa dove, magari sotto un termosifone, magari dentro lo sgabuzzino, chissà, essendo di colore nero si fa un tantino fatica a vederlo.

Spero che quando andremo in montagna, ora che vi è la neve, non diventi un patito dello sciare, la vedete voi l’accoppiata del secolo: Un coniglietto e un papero ?

Con tutta la fantasia che possa avere, non ci riesco, meglio che io e lui ci mettiamo sul sofà e guardiamo un bel film, nella speranza che la maglia, che indosso non le piaccia più di tanto, sapete in inverno avere buchi, stile traforo non è il massimo.

 
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