Creato da: meninasallospecchio il 28/04/2012
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« Arte e artigianato (continua)Blogger - Interazioni sociali »

Blogger - Rapporto con il pubblico

Post n°44 pubblicato il 03 Luglio 2012 da meninasallospecchio

Torniamo a noi e alle mie riflessioni sull'essere blogger.

Insomma, ho cominciato a scrivere e poi ho iniziato a curiosare nei blog altrui, senza nessuna intenzione di interazione sociale, semplicemente per vedere cosa scrivevano gli altri e come. L'avranno fatto anche Balzac e Dostoevskij? Magari Balzac andava a comprare appena usciti i libri di Hugo e di Stendhal e poi diceva fra sé: "Ma va là, 'sti cazzoni". Oppure preoccupato: "Porcogiuda, ma saranno più bravi di me?" :-)

Comunque scorrendo i  blog la prima osservazione che salta all'occhio è la  preponderanza delle blogger di sesso femminile. Nessuna sorpresa, anche i lettori (e gli spettatori di teatro) sono in maggioranza in gonnella. I maschi avranno di meglio da fare? Sì, probabilmente quelle stesse attività che li tengono lontani dai lavori domestici, tipo cacciare le bestie feroci, combattere i nemici e uccidere i draghi.

Questi blog al femminile sono in prevalenza intimisti, spesso melensi, ma sicuramente avranno un loro pubblico. Dalle mie frequentazioni forumesche ho imparato a conoscere il grado di melensaggine che attanaglia la gran parte del genere femminilie: sto alla larga, esercito il sarcasmo con moderazione per non farmi troppe nemiche e mi mostro benevola pur senza comprendere.

I blog maschili sono più vari, vanno dagli argomenti di settore all'informazione, al cazzeggio globale. Non è esclusa qualche puntata nella melensaggine, in odore di tentativo peloso di cuccaggio. Peraltro alcuni di questi blogger masculi si premurano di dissuadere da eventuali approcci, affermando con determinazione che non accettano richieste di amicizia, non ricambiano interesse ecc. Sollevo entrambe le sopracciglia: evidentemente la rete pullula di stalker che si attaccano alla caviglia di qualunque maschio infili due congiuntivi e un punto e virgola.

Questo fatto mi inibisce non poco. Già io sono piemontese, quindi per definizione ho sempre paura di disturbare e rifuggo qualsiasi forma di espansività. Se poi ancora devo dubitare che di là ci sia uno che pensa: "Orrore! Non me lo starai mica battendo?", ecco che mi tengo i commenti nella tastiera. Scherzo ovviamente, come sanno i molti blogger che sto insidiando :-)

Ho letto solo ora la spiegazione dettagliata, ma avevo già intuito che i blog più frequentati acquisiscono il diritto a ospitare inserzioni pubblicitarie; queste portano all'autore introiti che non riesco a quantificare, ma che immagino esigui. E' evidente da parte di alcuni l'operazione di marketing del proprio blog, non mi è chiaro quanto motivata da pur legittimi scopi commerciali e quanto invece dal naturale desiderio di essere letti e, perché no, ammirati, da più gente possibile.

Alcuni negano questa aspirazione, ma mi sembra ipocrita. Se non ti interessa che gli altri ti leggano, scrivi sulla carta igienica di casa tua. Se scrivi un blog lo fai per avere un pubblico, evidentemente il più numeroso possibile. Poi si può discutere su quanto uno pieghi i propri contenuti, lo stile o la maniera di proporli a quest'esigenza. Magari non interessa acquisire lettori al prezzo dell'espressione reale di sé (reale... insomma, non esageriamo), però quello che facciamo è sempre frutto di compromessi. Sicuramente minore è l'interazione con la community, maggiore la libertà di espressione: se non si conoscono i "gusti del pubblico" non c'è neanche modo di assecondarli. Senza contare il rischio di più o meno involontari riferimenti personali.

E' chiaro che quello di trovare un bilanciamento fra il proprio desiderio di esprimersi, con tutte le possibili motivazioni che stanno dietro a questo desiderio, di essere capiti e apprezzati nel proprio essere, e la volontà di piacere a molti o anche soltanto non urtare sensibilità comuni, è un problema che riguarda chiunque scriva, maggiormente chi ne trae un guadagno. Non sempre il confine fra un quasi doveroso o comunque spontaneo "adattamento" e la prostituzione della propria espressività è così marcato. Penso al personaggio dello scrittore modaiolo in Che la festa cominci di Ammaniti e vedo che è un problema che gli scrittori si pongono. La questione di ciò che defininiamo "commerciale" nelle varie forme espressive, che appare banale vista dall'esterno, assume sfumature più complesse quando la si affronta in prima persona.

 
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Commenti al Post:
sagredo58
sagredo58 il 04/07/12 alle 18:44 via WEB
Ho guadagnato 10 euro in tre mesi con la pubblicità, poi l'ho tolta. Ho scritto anch'io alcune riflessioni sui l'oggetto, cerca con il tag blog o blogger, se ti interessa. Ciao marco
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 04/07/12 alle 22:12 via WEB
Sì, avevo notato che nel tuo blog stellato non c'è pubblicità, ma pensavo fosse una scelta ideologica. Non è che non ti vendi, è che ti pagano troppo poco :-)
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liliana57_1
liliana57_1 il 04/07/12 alle 23:11 via WEB
Perchè hai un blog? perchè ho un blog? certo per scrivere e anche per farsi leggere ma molto spesso c'è anche il bisogno di cercare qualcuno che con due parole ci tenga compagnia, è un modo per non sentirsi troppo soli e incontrare altri e se stessi.
Buona notte e buona convalescenza.
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 05/07/12 alle 00:30 via WEB
Grazie liliana. Io non avevo interpretato il blog come uno strumento di socialità. Per quello, con tutto il realismo e il disincanto del caso, uso la chat (o altri tipi di interazione virtuale). Ma mi sto rendendo conto che invece lo è, ne parlerò prossimamente.
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carognavera
carognavera il 05/07/12 alle 09:50 via WEB
Senza voler essere assolutista o definitivo (io certo non ho la verità in tasca) credo che in fondo si tratti solo di una piccola dose di "sana vanità".
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 05/07/12 alle 10:20 via WEB
Ma guarda, io invece sono assolutista e definitiva e dico: ma certo! Nel post con cui ho aperto questo blog ho dichiarato che lo facevo per esibizionismo e narcisismo, perversioni che intendo coltivare amorevolmente :-) Sono un po' sorpresa che non sia così anche per gli altri (o che non lo dicano), ma effettivamente credo sia vero anche quello che dice liliana, cioè che per alcuni sia una forma di socialità. Lo sta diventando anche per me.
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carognavera
carognavera il 05/07/12 alle 13:00 via WEB
certo.. anche quello ma per socializzare ci sono tanti altri metodi. Mentre per mettersi in gioco ovvero in mostra.. il blog è quasi perfetto! :-)
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 05/07/12 alle 14:50 via WEB
Sì, be', anche per quello ci sono altri metodi: spogliarsi davanti alla finestra, aprire l'impermeabile ai giardinetti, trombare in piazza Santa Croce a Firenze, ecc. :-D Il blog è più pratico. Buona giornata.
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carognavera
carognavera il 05/07/12 alle 15:36 via WEB
... dipende la finestra dove è rivolta.. se abiti all'ultimo piano e non c'è nessuno di fronte (come nel mio caso) non serve a nulla e l'impermeabile è davvero scomodo in questo periodo, pur con nulla sotto. Direi che la terza opzione è certamente la più facilmente praticabile se non fosse per la distanza.. dici che potrebbe andar bene una qualunque piazza d'Italia???
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 05/07/12 alle 22:17 via WEB
Pare che ci siano già stati degli emuli a Milano, quindi suppongo che qualunque piazza vada bene. Io passo, perché alla mia età farlo sul motorino viene mal di schiena.
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liliana57_1
liliana57_1 il 05/07/12 alle 14:29 via WEB
Io non sono assolutista anzi sono per "a volte è giusto cambiare idea" Per alcuni il blog può servire proprio a mettersi in mostra per altri è diventato uno strumento di interazione con gli altri, io ho un po' di rimpianto per i forum o gruppi che c'erano anni fa, però alla fine anche coi blog ti crei una cerchia di amici che frequenti di più e possono nascere splendide amicizie. Ciao e buona giornata
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 05/07/12 alle 14:45 via WEB
Anch'io cambio idea se è il caso, rispondevo ironicamente a carognavera. Del resto il mio blog si chiama "Senza fallo" (in tutti i sensi), quindi un po' devo reggere la parte :-) Se dal blog nasceranno delle amicizie ne sarò felicissima, la strada mi sembra lunga e tortuosa, ma sono troppo neofita per giudicare a ragion veduta. Buona giornata a te.
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liliana57_1
liliana57_1 il 08/07/12 alle 09:40 via WEB
azz .. sai che non avevo letto il nome del blog ... senza fallo è bellissino ^_^
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 08/07/12 alle 13:48 via WEB
Grazie :-)
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sergioemmeuno
sergioemmeuno il 24/07/12 alle 11:41 via WEB
Guarda, sul fatto economico e del marketing... bisogna avere migliaia di visite (visualizzazioni di pagina) per prendere la miseria di ten euro in un mese... eh? beato chi si accontenta... Eppoi, il guadagno vero e proprio esce fuori dai clic, e qui, presumo a ragion veduta che la maggior parte dei clic sia maschile. In soldoni: per guadagnare qualcosina di decente bisognerebbe avere migliaia di visite e orientarsi soprattutto a un pubblico maschile. A disposizione per approfondimenti. Ciao menina. :-)
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 24/07/12 alle 13:50 via WEB
Sospettavo che non si diventasse ricchi con il blog. Allora ci resta soltanto la vanità come motivazione :-), per dirla con il poeta, l'infinita vanità del tutto.
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sergioemmeuno
sergioemmeuno il 25/07/12 alle 01:50 via WEB
E te pare poco la vanità? ci basta e ci avanza... oltre allo sfogarci con blogger pazienti di ascoltarci... Notte Marica. :-)
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