Senza fallo

Blogger - Interazioni sociali

Dicevo... ho cominciato a guardare i blog degli altri così per curiosità e per una specie di confronto tipo quello che fanno i maschi a chi ce l'ha più lungo. E subito si è innescato un meccanismo di tipo sociale.

Las meninas - D. Velàzquez (1656)

Insomma, se io visito il blog di Tizio, come minimo Tizio viene a vedere il mio profilo, della serie: chi cazz'è questa meninas che si interessa al mio blog?

Ora, il mio profilo blogghesco è volutamente ermetico. Nasceva come identità di scorta, rispetto all'altro che uso per andare in chat, nell'eventualità che mi servisse non essere riconosciuta. Successivamente ho pensato che questa fosse una solenne cazzata e in effetti non l'ho praticamente mai usato in chat. L'ho quindi riciclato per il blog. La faccenda sembra un po' bizantina, ma mi è sembrata saggia una triangolazione fra identità chattatoria, blogghesca e real life, in modo tale da poter dischiudere le informazioni in maniera controllata. Non ho chissà che da nascondere, se qualcuno vuole conoscere qualcosa di me non ho difficoltà a rivelarlo, ma voglio sapere con chi sto parlando.

Quindi Tizio viene sul mio profilo e non trova nessuna informazione atta a titillare la sua curiosità. E questo già dimostra che non ho capito un cazzo. Comunque, dall'osservazione di questo fenomeno, ho dedotto che serviva un'operazione di marketing, cioè quantomeno nel profilo dovevo dire che ho un blog, così Tizio, se vuole sapere qualcosa di me, ha modo di farlo efficacemente, e io approfitto della situazione per ottenere visibilità.

Così Tizio visita il mio blog. Ma il punto è, come ho capito in seguito, che non lo fa tanto per curiosità sulla mia persona, quanto per ricambiare la cortesia: tu visiti me, io visito te, in un protocollo di relazioni sociali un po' sull'orlo della manfrina. Come ho già detto in un post precedente, nelle relazioni umane sono una capra, quindi sono sicura che mi sfugge almeno il 70% di quello che la gente si aspetta da me. Dovrei fare la stessa cosa? Visitare chi mi visita? Ma non saranno capitati per caso con l'uso del misterioso tasto Esplora? E soprattutto, perché molti sconosciuti visitano il mio profilo e non il blog? Da dove arrivano, da quei pochi commenti che ho lasciato in giro?

Misteri della socialità blogghesca, un giorno ci arriverò anch'io.

E vogliamo parlare dei commenti? Ci ho messo un po' ma adesso ho capito. Il protocollo prevede che l'owner del blog risponda sistematicamente (e tempestivamente) a tutti i commenti, che quindi saranno sempre in numero pari :-) Non solo. Se Tizio commenta il mio blog, è tassativamente obbligatorio che io visiti il suo e fortemente raccomandato che lasci a mia volta un commento.

Nel frattempo io sono sempre piemontese, ricordate?, quindi attanagliata dal dubbio di disturbare e angosciata all'idea di incorrere nella temibile "brutta figura", incubo di ogni piemontese. Quindi l'iniziativa di lasciare un commento che costringerà il proprietario a visitare il mio blog e commentare a sua volta (magari, povero, senza sapere cosa dire) richiede tutto il mio coraggio.

(continua)