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Blogger - Interazioni sociali (continua)

Post n°46 pubblicato il 07 Luglio 2012 da meninasallospecchio

Un'osservazione più attenta dei commenti nei blog altrui rivela la presenza di "cordate" di blogger, un fenomeno tipico anche dei forum. La cordata implica l'esistenza di uno o più leader che al momento non ho ancora individuato: ingraziarsi almeno un leader è garanzia di successo sociale, come minimo è opportuno non farli incazzare, pena l'ostracismo perenne dalla community. Chissà se adesso, scrivendo queste riflessioni a carte scoperte, mi farò qualche nemico.

La definizione di cordata farà storcere il naso, mi si obietterà che si tratta di gruppi di amici virtuali. Nei commenti al mio post precedente si è parlato del blog come ricerca di compagnia. Che esista questa possibilità, che all'inizio non avevo considerato, mi è subito stato chiaro. Quando ho scritto dei post che riguardano le mie esperienze personali, cosa che cerco di fare mettendole in chiave aneddotica o di riflessione generale, anziché ricevere commenti del tipo, che so?, "divertente" o "mi piace come scrivi" o corollari alla mia riflessione, ho incassato solidarietà nel merito del fatto narrato. Questo è stato tanto più evidente quando ho parlato del mio ricovero ospedaliero.

Ovviamente apprezzo, anche se la mia interfaccia è ruvida. Se poi questo tipo di interazione sia l'anticamera dell'amicizia non saprei dire, certo pare complicato instaurare amicizie tramite blog, ma forse invece succede. Premetto che per me un'amicizia può nascere in rete ma per definirsi tale ad un certo punto deve trasferirsi almeno occasionalmente nella real life. Questo nella vita mi è successo alcune volte e sempre per mia iniziativa, anche con qualche forzatura, perché il mondo è pieno di "bugianen" (*). Per il tipo di interazione che si ha con un blog sembra più difficile, ma è anche vero che la propensione alle relazioni sociali di un blogger è in generale elevata.

Ma quindi marketing o amicizia? Coltiviamo le relazioni sociali nella community per ottenere visibilità per il blog o cerchiamo visibilità per ottenere relazioni sociali? E soprattutto, c'è davvero differenza? Noi narcisisti, che quando siamo a tavola con gli amici teniamo banco tutta la sera con le nostre cazzate, siamo davvero capaci di distinguere fra relazioni sociali e ostentazione dell'ego?

Comunque mi riprometto di coltivare l'aspetto relazionale del blog, nella ricostruzione della mia vita sociale ho dichiarato che non avrei lasciato nulla di intentato. Cerco una modalità adeguata, che mi risparmi le manfrine, che mi eviti gli eccessi. Mi guardo attorno, cerco di capire.

(*) bugianen: sost. masch. sing. piemontese. Dal francese bouger = muoversi, persona restìa all'azione o agli spostamenti.

 
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Commenti al Post:
liliana57_1
liliana57_1 il 08/07/12 alle 09:32 via WEB
Sai che mi piace il termine cordata, descrive molto bene quello che in fondo facciamo, scalare la montagna della vita :-)
Io, lascerei perdere i leader, quelli hanno poco tempo da dedicare agli altri, sono molto impegnati a mantenere l'immagine :DD
Ti lascio un saluto da una bugianen della provincia di Torino :-)
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 08/07/12 alle 14:05 via WEB
Uhm... il terrmine cordata veramente era un po' più cattivello.
Buona domenica, liliana.
(Rispondi)
 
brain_on
brain_on il 08/07/12 alle 16:12 via WEB
Argomento interessante e quesiti condivisi, per ora rimasti tali ... un bel post e complimenti per la chiarezza. Complimenti sinceri. P.S.: dalle mie parti, bugianen si dice ciocapiat.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 08/07/12 alle 19:11 via WEB
Grazie. Però devi spiegare l'etimologia di ciocapiat, se no non vale.
(Rispondi)
 
 
 
brain_on
brain_on il 08/07/12 alle 21:57 via WEB
Estendo il commento precedente, scrivendo che leggendo le tue considerazioni in questi post dedicati, a cui fa capo quest' ultimo, non avrei trovato parole migliori, per esprimere il mio pensiero ... come se mi fossi letto, incapace di scrivermi ... e un pò mi infastidisce. Ora ciocapiat è realmente un termine che uso in dialetto, per esprimermi, ma mi chiedi tecnicamente una spiegazione che non so fornirti. Tutti o almeno io, pensano che sia a definire "colui che sapendo di non esser proprio adatto, evita di servir tavoli che attendon le libagioni, perchè imbranato a tal punto da far cioccare i piatti, nel percorso atto a servire, se non a distruggere gli stessi, infrangendoli a terra" questo il timore del ciocapiat, che fa si che non ... si esponga, diaciomo.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 08/07/12 alle 22:31 via WEB
Grazie. Mi piace imparare le lingue :-)
(Rispondi)
 
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