Creato da: meninasallospecchio il 28/04/2012
un concept blog (non so che voglia dire, ma mi sembra figo)

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

orchideapois0cassetta2surfinia60monellaccio19patrizia112ossimoraprefazione09Chico.arghcanduttinik.ga1Ste716andrea1_20misteropaganoMilleGaranziePerTeamorino11
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 43
 

 

 
« DegustazioniDifferenze di età - Faceto »

Se avesse vinto Renzi...

Post n°156 pubblicato il 20 Febbraio 2013 da meninasallospecchio

Di tante balle che ha raccontato Giannino, questa è vera.

Se avesse vinto Renzi ci saremmo risparmiati Berlusconi, che riesce a fare un mare di danni per il solo fatto di candidarsi.

Ci saremmo risparmiati Monti che ci serviva di più come uomo super partes.

E ci saremmo risparmiati anche Giannino. Che parla di meritocrazia millantando due lauree e un master che non ha, ma lo fa per dadaismo (!).

Oh, io la mia parte l'ho fatta. D'altra parte, da buona elettrice di sinistra, voto sempre per chi perde.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
carognavera
carognavera il 20/02/13 alle 23:40 via WEB
... poteva uscirsene con una storiella del tipo "avete visto com'è facile in Italia millantare titoli accademici ??? La mia era una chiara provocazione in stile Cicciolina!!!"... avremmo riso un po' di più probabilmente...
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 21/02/13 alle 00:03 via WEB
Eppure trovo difficile sottrarmi alla fascinazione di questa cialtroneria così ostentata. E' grave, dottore?
(Rispondi)
 
 
 
carognavera
carognavera il 21/02/13 alle 09:58 via WEB
mmhhh non so, occorrerebbe una anamnesi più completa... e nel frattempo... si spogli! p.s. davvero credi che con Renzi non sarebbe accaduto tutto quello che sta accadendo? Io non lo credo affatto...
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 21/02/13 alle 11:11 via WEB
Berlusconi non si sarebbe candidato perché mettersi contro uno con la metà dei suoi anni, per un vanitoso come lui, non sarebbe stato né in cielo né in terra; oltre che non avrebbe avuto il solito argomento dell'anticomunismo.
Senza Berlusconi non si sarebbe candidato nemmeno Monti. Oltretutto Renzi non si sarebbe alleato con Vendola, quindi Monti non sarebbe stato preoccupato che i voti dei moderati possano andare al PdL.
Giannino l'ha detto lui che non si sarebbe candidato.
Soltanto la candidatura di Renzi avrebbe rafforzato Grillo.
Sto stimolando la tua fantasia politica in modo adeguato, anche se non mi sono spogliata? ;-)
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
carognavera
carognavera il 21/02/13 alle 11:26 via WEB
tutta teoria secondo me... Scilvio si sarebbe candidato comunque proprio per evitare la transfuga dei voti verso Renzi... Monti avrebbe fatto lo stesso, non credo alla palla che ha deciso all'ultimo momento... e se non si fosse candidato Scilvio lui a maggior ragione lo avrebbe fatto... Il problema non è la mancata candidatura di Renzi ma l'assoluto immobilismo della politica italiana! E per quel che riguarda la fantasia politica... forse è anche peggio non averlo fatto... :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 21/02/13 alle 13:37 via WEB
Ok, opinioni tue diverse dalle mie. Del resto nella fantasia politica (come in tutti i tipi di fantasia) tutto è concesso.
(Rispondi)
 
 
 
 
carognavera
carognavera il 21/02/13 alle 22:29 via WEB
p.s. comunque... non è grave.... ;-)
(Rispondi)
 
afrikano
afrikano il 21/02/13 alle 11:43 via WEB
GIA GIA MA CI SAREMMO RISPARMIATI ANCHE LA BINDI D'ALEMA VELTRONI E CARIATIDI VARIE
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 21/02/13 alle 13:38 via WEB
Be', loro il famoso passo indietro l'hanno fatto comunque. Almeno questa una vittoria di Renzi.
(Rispondi)
 
ciaolaura
ciaolaura il 21/02/13 alle 12:08 via WEB
Sono completamente d'accordo con te: Renzi non mi convince del tutto, ma sarebbe stata sicuramente la soluzione migliore per avere un'italia piu' governabile, e un po' di facce (e si spera idee) nuove.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 21/02/13 alle 13:40 via WEB
Sì, anch'io, come scrissi a suo tempo, non ero affatto convinta. Ma l'idea era che fosse un modo efficace per rottamare almeno Berlusconi.
(Rispondi)
 
deficitspending
deficitspending il 21/02/13 alle 15:54 via WEB
QUESTO O QUELLOOOO PER ME PARI SONO A QUANT’A-AAALTRI D’INTORNO MI VE-EEDOOO
La crisi dei PIGS (all’interno della più generale crisi mondiale) è dovuta ad uno squilibrio di bilancia dei pagamenti, in parte provocato e in parte amplificato dal vincolo europeo.
I paesi del nord-europa (ex area marco), avendo ridotto i salari con le riforme Hartz del 2002-2004, vendono le loro merci a costi inferiori a quelli dei PIGS. I PIGS, perciò, esportano meno e importano di più, indebitandosi per pagare le importazioni. Quando il livello del debito (debito privato estero, e non pubblico, come vogliono farci credere) è apparso rischioso (estate 2011), i tassi sono schizzati verso l’alto, provocando la crisi dello spread.
Per recuperare le quote di export perdute nell’ultimo decennio, l’Italia (e i PIGS) deve recuperare competitività, cioè vendere a prezzi inferiori a quelli dei paesi nordeuropei. Si potevano riequilibrare i cambi svalutando, che è la strada più naturale e più indolore (e non è vero che la svalutazione provoca automaticamente inflazione: a richiesta posso produrre serie storiche). Si è scelto invece di mantenere la moneta unica, riducendo il costo delle nostre merci attraverso la svalutazione interna, cioè diminuendo il costo del lavoro. E come si riduce il costo del lavoro? Cioè come si induce la gente ad accettare una paga (nominale o reale) inferiore? Facendo aumentare la disoccupazione o il timore della disoccupazione (riforma Fornero, flessibilità, ecc.).
INSOMMA SI STA SCARICANDO TUTTO IL COSTO DEL PUR NECESSARIO AGGIUSTAMENTO STRUTTURALE SOLO SUI LAVORATORI. Tutto ciò non ha niente, niente, niente a che fare con la sinistra. Questa è una schietta politica di destra. Nulla questio se la propone la destra, Monti compreso. Ma se la propongono coloro che si dicono progressisti e di sinistra? Sia Bersani che –soprattutto- Renzi hanno sempre ripetuto che anche al governo avrebbero mantenuto gli impegni europei (pareggio di bilancio, fiscal compact, ecc.) che stanno strangolando le imprese e i lavoratori italiani.
Gli elettori, perciò, non potranno scegliere una beata cippa, perché non avranno realmente delle vere alternative tra cui scegliere, perché tutti propongono solo politiche di destra, al di là della cosmesi sui diritti civili. Per questo motivo queste elezioni sono finte; il PD è un traditore degli interessi e dei diritti dei lavoratori; SEL, suo alleato, non ne sarà il pungolo, ma solo il cagnolino da compagnia: gli lanceranno qualche biscotto e si metterà a cuccia; RC non conterà nulla. E lo spauracchio di Berlusconi è solo l'alibi dietro cui la sinistra italiana nasconde i propri fallimenti.
P.S.: per chiarimenti, citofonare Fassina.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 21/02/13 alle 22:45 via WEB
Mah... secondo me quello della svalutazione è un falso problema. Pensi davvero che abbiamo delle buone merci che non si esportano perché troppo care? Quella è una competizione verso il basso che ci ha portato fino a qui e non ha vie di sbocco. La nostra economia funziona male per tanti motivi, alcuni dei quali potrebbero essere eliminati a costo zero o addirittura risparmiando, perché quello che funziona male, prima di tutto, è lo stato.
Comunque quello che dici è abbastanza vero, che non c'è una vera scelta fra politiche significativamente diverse. Ma anche c'è una spaventosa immobilità perché non si riesce mai a toccare niente, anche i minimi tentativi di cambiamento si scontrano contro interessi e privilegi reali o presunti che è impossibile scalfire.
(Rispondi)
 
 
 
deficitspending
deficitspending il 22/02/13 alle 15:49 via WEB
Non lo penso io: lo pensava Schroeder, che ha approfittato del cambio fisso per fare dumping sociale con la svalutazione dei salari provocata dalle riforme Hartz, e lo pensano Monti, Renzi, Bersani, e compagnia cantante, che vogliono fare la stessa cosa (non potendo svalutare il cambio, svalutano i salari…)
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/02/13 alle 18:28 via WEB
Svalutazione dei salari... Le mie tariffe sono diminuite negli anni, ma fatico a dare la colpa ai governi se non indirettamente. La prima responsabilità sta nel fatto che le aziende non hanno accettato di diminuire i profitti a fronte della crisi e hanno fatto pagare tutto ai lavoratori. Le aziende, non il governo. Adesso, dopo aver raschiato il fondo del barile, sono in difficoltà anche loro; la nostra classe imprenditoriale, per miope e provinciale avidità, ha tagliato il ramo su cui stava seduta, impossibile tornare indietro. Nel mio settore la faccenda è aggravata dal fatto che è stato venduto tutto ai francesi e ormai i profitti li fanno loro. Certo nessun governo è intervenuto a difendere l'italianità di settori altamente tecnologici; ma non ho visto neanche cortei in piazza né sindacati che si stracciavano le vesti quando questo succedeva.
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
 
deficitspending
deficitspending il 22/02/13 alle 19:32 via WEB
Infatti è quello che sta succedendo: l’Europa carolingia sta acquistando a prezzi stracciati le aziende dell’Europa mediterranea; tutti i lavoratori (dipendenti o autonomi) vedono diminuire le proprie retribuzioni. Quanto ai profitti, quale agente razionale ridurrebbe spontaneamente i propri redditi, se può far ridurre quelli altrui? Il ruolo della politica è proprio quello di governare la ripartizione del reddito.
Ma capisco anche che il voto è un atto di fede.
(Rispondi)
 
 
 
 
Zio_Pino_s_Corner
Zio_Pino_s_Corner il 24/02/13 alle 19:25 via WEB
Quoto e sposo deficitspending: nel '97 l'Italia entrò in ambito Euro mica per le taumaturgiche qualità del mite Mortadella, piuttosto perchè - alla faccia dei finti strali pubblicamente proferiti da eminenti autorità crucco-olandesi - la Germania certo non avrebbe potuto permettersi un concorrente manufatturiero come l'Italia esportante a prezzi stracciati causa ennesima svalutazione della Lira (ovviamente inevitabile, con noi fuori da quel giro). Tutto quanto avvenuto dopo è mera conseguenza, al limite peggiorata da fattori quali lo spinto monetarismo pro-guerre di A.Greenspan del marzo 2003. Ma qui si parlava di voto. Io è dalle Politiche 2008 che diligentemente scasso i maroni al segretario di seggio di turno e mi faccio annullare il voto.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 24/02/13 alle 21:03 via WEB
Aspetto che qualcuno mi spieghi, come a una bambina di 5 anni, a cosa serve esattamente farsi annullare il voto o qualsiasi altra forma di astensione, a parte affermare la propria supposta superiorità morale.
(Rispondi)
 
 
 
 
deficitspending
deficitspending il 24/02/13 alle 23:38 via WEB
Cara la mia menina di 5 anni, tu hai ragione: l’astensionismo non serve a niente.
Ciò che io affermo è che, purtroppo, questa volta non serve a niente nemmeno il voto.
Lo Stato italiano non ha più il controllo di nessuna delle leve di politica economica: ha abdicato alla politica monetaria nel 1981, con il divorzio; alla politica valutaria nel 1998, aderendo all’Eurozona; alla politica fiscale nel 2012, firmando il fiscal compact e il pareggio di bilancio in costituzione (queste sono solamente le tappe principali della nostra via crucis: vi risparmio quelle intermedie).
Siamo passeggeri di un aereo radiocomandato: possiamo pure scegliere a chi dare i galloni di comandante, tanto la cloche ce l’avranno comunque altri.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963