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« Quando smettere di...?Il fritto misto »

La cassata siciliana

Post n°203 pubblicato il 06 Giugno 2013 da meninasallospecchio

Un mio amico, una volta l'anno, si fa spedire dalla Sicilia una cassata confezionata secondo tutti i crismi. A lui piace menare un po' vanto di queste cose, tipo dire "sai, me la faccio spedire con l'aereo, così e cosà", insomma fare un po' di teatro. Ma sua moglie e suo figlio non la mangiano, cosicché si ritrova con la cassata intera e l'esigenza di dividerla con qualcuno. 

Quindi tempo fa mi invita a casa sua a mangiarne una fetta. Io non l'ho mai assaggiata e accetto volentieri. La cassata è arrivata da 2 o 3 giorni, ormai è quasi finita. L'amico me ne serve una porzione generosa. La base è una pasta pressata di pistacchi e zucchero. La parte centrale è fatta di ricotta, farcita di pezzettini di cioccolato e canditi, il tutto contenuto dentro uno strato sottile di pan di Spagna. Tutto intorno c'è una glassa e sopra altri canditi in pezzi più grossi.

Cassata siciliana

Non è precisamente il mio genere di dolce, ma lo mangio incuriosita dalla novità. Alla fine l'amico mi chiede se ne voglio ancora. Rifiuto cortesemente, ma lui insiste. "Prenderei ancora una cucchiaiata della parte centrale", dico allora, "quella con la ricotta". "E no! Quella piace a me", mi risponde. Comincia una schermaglia, al termine della quale mi ha riempito il piattino con ogni parte della torta, tranne quello che avevo chiesto, ma finisco per mangiarla lo stesso.

Protesto l'insensatezza dell'operazione. La cassata è fatta di tante parti, alcune mi piacciono di più, altre meno, ma bisogna mangiare tutto insieme, in fondo è il meno buono che dà un senso al buono. C'è un sorriso d'intesa, adolescenziale, ironico, filosofico. Parliamo della cassata, ma anche di tutto il resto. L'amico sa che per me è così, lui invece preferisce scegliere solo il buono.

Più tardi gli dirò: "Ma se ti piace soltanto la ricotta farcita, perché non ti fai mandare i cannoli invece della cassata?". "Ah sì, me l'hanno detto".

Non lo farà. Continuerà con la cassata. Perché ognuno di noi fa le sue cazzate. Io prendo il cattivo insieme al buono, considerandolo così inevitabile da pensare che sia meglio così. Lui fa le scelte sbagliate e poi pilucca il buono che gli riesce di prendere.

Rifilandomi le parti che gli piacevano meno, si è cesellato un'ultima fetta, soltanto con la parte centrale. La guarda compiaciuto, ma alla fine mi chiede se voglio portarmela a casa. Dico di no, ne ho avuto abbastanza. Avrei dovuto forse dire di sì, per metterlo in difficoltà. Un po' sadico, un po' goliardico, sarebbe stato capace di dirmi: "Col cazzo che te la do", anche se dirà poi che me l'avrebbe data davvero. Ma io non la volevo. Ho preso il buono e il cattivo insieme, com'è giusto che sia. Poi ho preso il cattivo da solo, perché è quello che lui ha voluto darmi. Avrei potuto anche avere il solo buono? Non lo saprò mai, ma va bene così.

 
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Ricevuto in data 06/06/13 @ 21:51
L'insalata russa. In Russia è chiamata insalata francese. In Germania insalata italiana. Insomma,... (continua)
 
Commenti al Post:
carognavera
carognavera il 06/06/13 alle 10:27 via WEB
una dolce metafora della vita? :-)
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 06/06/13 alle 10:43 via WEB
Sì, ho un gusto perverso per le metafore :-) Bentornato!
(Rispondi)
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 07/06/13 alle 09:30 via WEB
Interessante metafora della vita... mia madre, quando mangia una torta che non le piace, prende solo quello che le va e butta il resto, e tutti quanti le diciamo che se non le piace la torta, dovrebbe evitare di mangiarla. Lei ci risponde che le piace solo una parte, e quindi mangia quella, ma a tutti quanti noi sembra sempre che stia sprecando le cose. Insomma, se ti piace solo una parte di qualcosa, non la fare. Le cose dovrebbero essere prese nella loro interezza, non facendo le pulci. Tra l'altro, rischi di rovinare quella cosa agli altri.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 07/06/13 alle 09:49 via WEB
Interessante, Mr. Io attribuivo l'atteggiamento del mio amico anche al fatto che lui è ricco di famiglia, quindi verosimilmente abituato a considerare lo spreco come culturalmente accettabile e, viceversa, il sacrificio come inaccettabile. Che lo faccia anche tua madre (che io mi immagino sobria, non foss'altro per motivi generazionali) induce a considerare motivazioni più psicologiche e meno culturali. Del resto il punto di partenza del mio dialogo semi-serio con l'amico e del post stesso, era proprio di natura psicologica.
(Rispondi)
 
oltre.lo.specchio
oltre.lo.specchio il 07/06/13 alle 10:23 via WEB
bello questo paragone parallelo della cassata e della vita...e concordo con te quando affermi che in tutto c'è del buono e del brutto e una cosa si stempera con l'altra..magari sarebbe bello aspirare solo al buono, ma non sarebbe poi troppo stucchevole??
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 07/06/13 alle 13:47 via WEB
Non so, io non sarei neanche capace, e poi mi annoio facilmente, quindi un po' di mix di opposti mantiene vivo il mio interesse. Sì, hai ragione, sarebbe stucchevole.
(Rispondi)
 
profetablasfemo
profetablasfemo il 07/06/13 alle 12:36 via WEB
Non può esistere il buono senza il cattivo così come non c'è giorno senza notte... Così è la vita...Buona giornata
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 07/06/13 alle 13:48 via WEB
Però qui siete tutti belli e bravi, ma vorrei vedere quanti di voi non lasciano la crosta della pizza :-)
(Rispondi)
 
 
 
oltre.lo.specchio
oltre.lo.specchio il 07/06/13 alle 16:51 via WEB
io!!però poi finchè arriva il tizio a sgombrare, presa dalle chiacchiere la mangiucchio quasi tutta;))
(Rispondi)
 
 
 
profetablasfemo
profetablasfemo il 07/06/13 alle 22:47 via WEB
Potresti rimanere stupita :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 07/06/13 alle 23:34 via WEB
L'avanzo, e quindi la crosta della pizza che è la madre di tutti gli avanzi, in quanto lasciata deliberatamente, mi irrita. Oggi le persone evolute considerano l'avanzo sostanzialmente immorale. Ma oltre all'immoralità in sé c'è anche nell'avanzo quella cultura retrograda dei parvenu di 50 anni fa che pensavano che lasciare qualcosa nel piatto facesse elegante.
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
profetablasfemo
profetablasfemo il 07/06/13 alle 23:40 via WEB
Non saprei, nella mia cultura, l'avanzo semplicemente non esiste. Non sono interessato a cosa il mondo pensa di ciò che resta o non resta nel mio piatto. Continuo a pensare che dalla vita prendiamo quello che c'è, sia bello, sia brutto, perchè molto spesso non si ha alcuna scelta. Buona serata
(Rispondi)
 
 
 
 
vesirene
vesirene il 29/03/14 alle 13:12 via WEB
Non lascio la crosta della pizza, ma non so se non lo faccio per l'educazione ricevuta o perché realmente mi piace mangiar tutto, o perché le crosta anche del pane e la parte che preferisco. Forse psicologicamente parlando mi piace mordere. :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 29/03/14 alle 14:22 via WEB
Un residuo dalla fase della dentizione? :-)
(Rispondi)
 
grandolfo.francesca
grandolfo.francesca il 27/06/13 alle 00:31 via WEB
La crosta della pizza è la madre di tutti gli avanzi :)
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