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« Blog migrantiIl racconto delle due città »

Il giorno più bello della vita

Post n°471 pubblicato il 21 Settembre 2015 da meninasallospecchio

Uno spot che gira spesso in TV in questi giorni mostra una ragazza che, il giorno delle nozze, dice al suo sposo: "Questo è il secondo giorno più bello della mia vita". Subito dopo, mentre la didascalia recita "due giorni prima", la si vede acquistare non so più quale auto oggetto della pubblicità, sottindendendo che il primo giorno più bello sarebbe stato quello in cui ha ottenuto l'agognata vettura.

Considerando la merda di stereotipi di genere che si vede nella nostra pubblicità, questo è già un gran passo avanti. Uno spot ovviamente contiene sempre un'iperbole. In questo caso l'idea che una donna possa tenere a un'auto più che al matrimonio è probabilmente eccessiva, ma se non altro adombra la possibilità che possa avere qualche altro interesse nella vita, oltre a ricamare cuoricini e pulire fughe di piastrelle, sempre con il sorriso, s'intende, perché è felice così.

A ben vedere anche la pubblicità in questione ripercorre, seppure per deriderlo, lo stereotipo del matrimonio come giorno più bello della vita di una donna. Un concetto che credo sia maturato in tempi assai più antichi, quando per una ragazza la festa di nozze voleva dire accedere per una volta nella vita a un lusso che non si era mai potuta permettere prima e non si sarebbe mai più permessa dopo: un abito sfarzoso, regali, fiori, cibo a volontà per tutti, danze, carrozza, un viaggio. E soprattutto, dopo aver magari vissuto semi-reclusa, un giorno di gloria al centro del mondo. Non mi sorprende che per le donne di un tempo fosse il giorno più bello della vita.

Oggi, se chiedete alle donne qual è stato il giorno più bello della loro vita, la quasi totalità vi risponderà quello della nascita del primo figlio. Cambia lo stereotipo, ma stiamo sempre inchiodate là.

Se si facesse la stessa domanda agli uomini, sono convinta che il 90% risponderebbe "boh". I maschi non si interrogano mai su 'ste cazzate, e probabilmente fanno pure bene. Costretti a rispondere sotto tortura, forse qualcuno più serio menzionerebbe anche qui la nascita dei figli o magari un avanzamento di carriera. Certamente nessuno direbbe il giorno del matrimonio, di questo sono sicura. E per molti sarebbe quando l'Italia ha vinto i mondiali, o quando si sono comprati la moto, o quando la più figa della scuola gliel'ha mollata.

Ecco, mi piacerebbe sentire un po' più di sana varietà, fosse pure tamarra come quella dell'auto, anche nelle priorità esistenziali delle donne. Certo la nascita di un figlio nella vita è una cosa importante, ma non riesco a leggere in questo volontario appiattimento di ruolo un indice di serietà. Preferirei sentire donne che mi dicono che il giorno più bello della loro vita è stato quello della laurea o quando hanno aperto un negozio o quando hanno ricevuto un riconoscimento professionale. O anche, perché no, quando si sono comprate il SUV o il loro post su Facebook ha avuto 14.000 condivisioni.

Forse c'è anche parecchia ipocrisia o costrizione sociale in questo modo di presentarsi. Fra vent'anni, quando chiederanno a Flavia Pennetta qual è stato il giorno più bello della sua vita, anche lei risponderà quando le è nato un figlio? Speriamo di no, ma temo tanto di sì; e magari lo dirà senza pensarlo davvero, soltanto perché non si dica di lei che è una madre snaturata e senza cuore. Come se fosse obbligatorio mettere sempre la specificità femminile al centro della vita.

In realtà la situazione davvero auspicabile sarebbe un giorno poter dire anche noi "boh" come gli uomini. Perché i giorni belli nelle nostre vite dovrebbero essere tanti. Perché non dovremmo essere costrette a elaborare classifiche di priorità. Non dovremmo rinunciare a una cosa per un'altra, necessitate in un ruolo, pezzi di persona anziché persone intere. E non dovremmo temere di vedere giudicate le nostre scelte.

 
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Commenti al Post:
GnothiTauton
GnothiTauton il 21/09/15 alle 22:35 via WEB
guardi troppa TV : )
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 21/09/15 alle 22:48 via WEB
Non direi, guardo poco più che i TG. Ma la pubblicità è sempre molto rivelatrice da un punto di vista sociologico.
(Rispondi)
 
 
 
GnothiTauton
GnothiTauton il 21/09/15 alle 22:56 via WEB
Rileggerò Gustave Le Bon : )
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 21/09/15 alle 23:08 via WEB
Sì, oppure guardi miss Italia.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
GnothiTauton
GnothiTauton il 21/09/15 alle 23:46 via WEB
(vabbe' ... )
(Rispondi)
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 21/09/15 alle 22:52 via WEB
La felicità sta nelle piccole cose.
(Rispondi)
 
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 21/09/15 alle 22:54 via WEB
Lo dicono i minidotati. Sono furbi!
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 21/09/15 alle 23:02 via WEB
E il vino buono nelle botti piccole.
(Rispondi)
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 21/09/15 alle 22:54 via WEB
E secondo te perché le donne non dicono "boh" come gli uomini?
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 21/09/15 alle 23:01 via WEB
Credevo si fosse capito dal post :-) Perché scelgono, si mettono delle priorità esistenziali, e quasi sempre queste coincidono con un ruolo. E' "ovvio" e "giusto" che per una donna la cosa più importante della vita siano i figli e di conseguenza i momenti più belli devono necessariamente essere legati a loro, persino per le donne di successo.
(Rispondi)
 
 
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 21/09/15 alle 23:09 via WEB
Sì, anch'io pensavo fosse chiara la mia domanda.
Provo a porla nuovamente.
Perché le donne "scelgono, si mettono delle priorità esistenziali, che quasi sempre coincidono con un ruolo."?
Perché lo fanno?
Chi glielo fa fare? O chi o che cosa impedisce loro di fare diversamente?
Così, magari, è più chiara la domanda.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 21/09/15 alle 23:12 via WEB
Per sentirsi a posto, socialmente accettate. Non esiste una costrizione reale, però una pressione culturale sì.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 21/09/15 alle 23:23 via WEB
E tu, intanto, auspichi.
Ok, grazie per la chiarificazione.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/15 alle 00:02 via WEB
Embé. Auspicare è gratis.
(Rispondi)
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 21/09/15 alle 23:02 via WEB
Perché quando una donna pronuncia "boh" gli si fa bocca "a bacio" e teme di essere fraintesa.
(Rispondi)
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 21/09/15 alle 23:05 via WEB
Le donne non dicono mai boh perché noi abbiamo delle teorie su tutto, passiamo il tempo a farci delle pippe. Anche voi, ma in un altro senso.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 22/09/15 alle 06:36 via WEB
Contrariamente al luogo comune che vorrebbe relegare le pippe (mentali o fisiche che siano) a reato o peccato, l'amore fai da te è quanto di più nobile e sublime possa esistere.
Perché in realtà non si mai soli, miliardi di miliardi di miliardi di cellule in attesa di gratificazione lo richiedono.
"Ama il prossimo tuo come te stesso..."
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/15 alle 14:42 via WEB
Anche qui ti potrei rispondere con Woody Allen: "La masturbazione è l'unico momento in cui faccio sesso con qualcuno che stimo veramente."
(Rispondi)
 
arw3n63
arw3n63 il 21/09/15 alle 22:59 via WEB
Io dico...mah. Oggi vedo le cose da una prospettiva differente rispetto a 32 anni fa cioè a vent'anni, il matrimonio come un momento importante della mia vita non penso come al momento più bello, non so neanche definire se ce ne sia uno più bello appunto ci dono tanti momenti belli ed importanti nella vita il matrimonio pendo sia uno di questi. Ora non paragonerei un matrimonio all'acquisto di un'auto mi pare che sono cose completamente differenti, fra l'altro ho provato un'emozione davanti ad una sola auto...la Q3 sostitutiva di mio figlio:-)
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 21/09/15 alle 23:04 via WEB
Neanch'io lo paragonerei. Il matrimonio costa molto più caro e se vuoi dare indietro il marito dopo qualche anno devi spendere altri soldi, anche se magari non è proprio da rottamare, si potrebbe ancora piazzare bene sul mercato dell'usato.
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 21/09/15 alle 23:17 via WEB
Ecco.
Se insisti prima o poi lo trovi un marito usato.
Poco, quasi nuovo.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/15 alle 00:02 via WEB
No, grazie, vado a piedi. E non inquino con scarichi nocivi.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 22/09/15 alle 06:38 via WEB
E certo, l'uva è ancora acerba...
(Rispondi)
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 22/09/15 alle 10:12 via WEB
Il matrimonio è decisamente più impegnativo, l'auto non richiede la stessa manutenzione:-). Comunque nonostante, anzi forse proprio perché ho superato i 32 anni di matrimonio ci faccio anch'io il mio sarcasmo e ci rido su :-),purtroppo è scaduta la garanzia, è troppo tardi ormai fare il reso, tocca tenerselo con pregi e difetti, ma se sono le donne a lasciare è perché si sono proprio rotte.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/15 alle 14:48 via WEB
L'avevo già scritto, forse. Pare che usufruire della nuova legge sul divorzio breve siano molte coppie di ultra-65enni. Chissà... gente che magari si è malamente sopportata per decenni, per non turbare i figli. Insomma, non si può mai dire.
(Rispondi) (Vedi gli altri 5 commenti )
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 22/09/15 alle 17:15 via WEB
Penso che se l'affetto lascia il posto solo alla sopportazione che diventa insopportabile le coppie alla fine scoppiano.Penso comunque che oggi si separino a qualunque età, prendi i miei...m'avrebbero turbata (forse) meno, almeno c'è stato un periodo nella mia adolescenza che sono arrivata a pensarla così, se si fossero separati,che vederli litigare di brutto, eppure sono una coppia che credono nel matrimonio è per sempre e oggi a 80 anni (più o meno) si sono dati una calmata, anzi hanno trovato un loro equilibrio, credo che se uno dei due venisse a mancare, mancherebbe all'altro.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/15 alle 21:14 via WEB
Non so, magari anche se io e i miei ex fossimo arrivati agli 80 anni, a quel punto ci saremmo dati una calmata. Ma il problema è che preferisco avere l'equilibrio e il benessere prima degli 80 anni; se poi a 80 anni sarò sola e infelice, ci penserò.
(Rispondi)
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 23/09/15 alle 13:35 via WEB
Non intendevo proporre i miei genitori come esempio da seguire, per carità, che non sono certamente degli esempi positivi solo far comprendere che in alcuni casi coppie litigiose trovano comunque un equilibrio senza arrivare alla separazione. Sono coppie d'altri tempi, società diversa, se una situazione diventa insostenibile ci si lascia, penso sia anche giusto che si cerchi il benessere e l'equilibrio psichico prima di 80 anni, ma è più facile oggi rispetto a ieri, per tanti motivi. Ma neanche lasciarsi alla prima difficoltà, naturalmente dipende dalla difficoltà perchè una delle cose che non riuscirei ad accettare è un marito violento che mi alza le mani, non subire passivamente.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/09/15 alle 14:35 via WEB
Sai che a volte mi sono detta che sarebbe stato meglio avere un marito violento, così era più facile da spiegare? Perché quando ti separi la gente ti chiede "ma non ce la facevi proprio più?". Certo che ce la facevo, la gente è sopravvissuta al lager, figuriamoci se non si sopravvive alla noia o ai litigi o ai tradimenti o alle mille ragioni per cui la gente si separa. Il punto è: perché? Cioè per me l'indissolubilità della coppia non è un valore in sé; se alla domanda sto meglio con lui o starei meglio da sola, la risposta è la seconda, la scelta è bell'e fatta. Ma evidentemente non sono fatta per il matrimonio.
(Rispondi)
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 23/09/15 alle 15:09 via WEB
Penso che tu non debba spiegare proprio un bel niente a nessuno,ne dare giustificazioni, ovviamente qui ci si sta confrontando su esperienze differenti, poi non siamo tutti uguali e ognuno conosce qual'è la propria situazione e valuta i pro e i contro e il proprio benessere psicofisico, compresi i limiti.E' vero se hai un marito violento agli occhi della gente hai una giustificazione più che valida, nessuno ti criticherebbe, ma pure se ti dovessero criticare vivi comunque. Anch'io penso che non esista l'indissolubilità della coppia, con la maturità di oggi, non è comunque facile dire cosa sia meglio o peggio quando si tratta degli altri, quindi meglio evitare, anch'io mi baso sulla mia esperienza e ciò che vedo intorno, so che non esiste la coppia perfetta che va sempre d'accordo e non litiga mai e penso che le crisi nella vita le abbiano passate tutti,e non mi escludo, anche noi anni fa abbiamo attraversato un bruttissimo periodo e se non ci fosse stato un intervento esterno professionale non lo so come sarebbe finita,perchè è chiaro che nessuno vuol vivere in un inferno continuo, se c'è una soluzione, si va verso un recupero della relazione ok, ma se non c'è più nessuna motivazione a stare insieme e viene pure a mancare l'affetto è inutile.
(Rispondi)
 
Narciso_Ale
Narciso_Ale il 22/09/15 alle 08:44 via WEB
Ehmmm, infatti la mia risposta è bohh!! Non ho sicuramente come obiettivo quello di sposarmi o di avere figli, e comunque a me i matrimoni sfarzosi non mi sono mai piaciuti, sarà che sono cresciuta da piccolina andando in Chiesa e il matrimonio lo vedevo come un sacramento da rispettare davanti al Crocifisso, non per spendere tanti soldi per un abito che si indossa una sola volta e si spendono tanti soldi per cibare gli invitati.. Sono anomala me ne rendo conto :-)
(Rispondi)
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 22/09/15 alle 09:08 via WEB
Puoi sempre trovarti un marito che la pensa esattamente come te...
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/15 alle 14:44 via WEB
Adesso Alfredo ci trova un marito per tutte. La gente vuole sempre tirarti con sé nel baratro :-)
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 22/09/15 alle 15:58 via WEB
Esatto.
Il giorno più bello della mia vita sarà quando finiremo tutti nel baratro, nel Nulla.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/15 alle 16:30 via WEB
Prego, dopo di lei.
(Rispondi) (Vedi gli altri 5 commenti )
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 22/09/15 alle 16:40 via WEB
Io veramente ci sono già stato ed è una cosa assolutamente sublime.
Sono tornato apposta per convincervi ad andare tutti là, con le buone o con le buonissime...
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/15 alle 20:54 via WEB
"Who would fardels bear,
To grunt and sweat under a weary life,
But that the dread of something after death,
The undiscovered country from whose bourn
No traveler returns, puzzles the will
And makes us rather bear those ills we have
Than fly to others that we know not of?"
Traduciti questo :-) Insomma, tu da quel paese sconosciuto saresti tornato, non hai niente da temere, dici anzi che è bellissimo... be', non ti resta che organizzare un bel suicidio collettivo con la tua famiglia. Quando scriveranno di te sui giornali ti dedicheremo parecchi post, dal titolo "Noi lo sapevamo".
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 22/09/15 alle 22:28 via WEB
Chi avrebbe fardelli,
A grugnire e sudare sotto una vita stanca,
Ma che la paura di qualcosa dopo la morte,
Il paese inesplorato dal cui confine Nessun viaggiatore ritorna,
puzzle della volontà.
E ci fa piuttosto sopportare i mali che abbiamo
Che volare agli altri che non di noi conosciamo.
(Il traduttore fa pena, però è sempre meglio di niente.)

Sai cosa Meninas? Il suicidio collettivo è qui, ora. <br< E' adesso che siamo tutti come morti.
Anzi, siamo proprio morti, ma non morti perché prima eravamo vivi, morti perché ancora non siamo nati.
Cosa credi che sia la morte? E' questa la morte e la stiamo passando ora, giorno dopo giorno.
Con questo corpo da morto non è possibile accedere alla VITA, ci vuole prima una trasformazione a livello cellulare.
E una volta di là non vedi Nulla, non senti Nulla, non sai Nulla, però sei immerso in un'IPERRREATA'che qui non puoi neppure immaginare. Non vedi Nulla perché bisogna imparare tutto, occorre prima attivare i nuovi supersensi.
E' questo ciò che io definisco "il Nulla" con cui sono entrato accidentalmente in contatto (previa mutazione cellulare), non farti ingannare dal luogo comune e dal significato distorto e teorico che ne dà la scienza...
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/09/15 alle 14:27 via WEB
Su una cosa sono d'accordo: il traduttore fa pena.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 23/09/15 alle 14:49 via WEB
Proselytism is not my job.
(Rispondi)
 
 
arw3n63
arw3n63 il 22/09/15 alle 15:08 via WEB
Ale, di fatto la maggior parte non lo vive come sacramento da rispettare, ma come usanza, rito, un contratto, soprattutto una tradizione e un abito che pur senza svenarsi s'indossa solo un giorno nella vita. Il mio, pur senza sfarzo e spendere una cifra folle( proprio pochi giorni fa facevo un paragone con una cugina che s'è sposata 4 anni dopo di me) dopo quel giorno è un cimelio da museo :-) Oltretutto non so se potrebbe essere indossato da qualcun altro della famiglia, forse con un restauro e adattamento mia figlia...forse...:-) Eppure anche dopo una convivenza sembrano poche le donne che vogliono rinunciare all'abito tradizionale, ho assistito, si fa per dire ad un matrimonio pochi giorni fa tra due, non proprio giovanissimi lei splendida in abito tradizionale e lui vestito a festa, in separazione dei beni( mi fa strano, ai tempi giovanissima io e lui... uniti... ciò che è mio è tuo, ciò che è tuo è mio...quando ci si ama veramente e non ci sono interessi dietro, ma oggi mi sa che bisogna salvaguardarsi, visto l'andazzo e le cause.) La coppia? Lui classe '68, lei '69, non so se di primo..."pelo" o di secondo, propendo per il primo,ma non è detto, perchè se fossi in seconde nozze ( io) sarebbe semplice e senza abito tradizionale, uno nella vita è più che sufficiente :-) Gli invitati? Quando si vuol rendere pubblico e festeggiare un nuovo status di solito si invita a pranzo o a cena, per condividere con amici e parenti, poi vuoi rinunciare ai regali? ;-)
(Rispondi)
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/15 alle 16:38 via WEB
Sto constatando che il matrimonio sfarzoso è tornato di gran moda, dopo qualche decennio in cui veniva considerato piuttosto tamarro. Io mi sono sposata in municipio, in tailleur e con pochi invitati (soprattutto amici). Con un abito da sposa, non solo adesso ma anche allora, mi sarei sentita ridicola. Per parte mia avrei pure assecondato i genitori sposandomi in chiesa (tanto tutti lo fanno per la bellezza del rito e non certo per convinzione religiosa), ma mio marito non volle e quindi optammo per il municipio. Foto fatte da amici, niente bomboniere e balle varie: la cosa che ci interessava di più era il pranzo e il Barbaresco d'annata che ci bevemmo. Adesso quando sento di questi preparativi che durano un anno o più (anche da parte di gente in seconde nozze), di particolari studiati meticolosamente e discussi per settimane con fotografi e ristoratori, filmini che manco dovessi concorrere all'oscar, rimango abbastanza basita.
(Rispondi)
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 22/09/15 alle 17:32 via WEB
Io nell'abito tradizionale, seppur abbastanza semplice e non particolarmente costoso rispetto ad altri, non mi sentivo affatto ridicola,avevo 20 anni:-) era un giorno importante, appunto come da copione il giorno più bello della mia vita che mi è "scivolato via" velocemente un battito di ciglia, lo stress dell'organizzazione fatta interamente da noi due e nessun altro, anche a confezionare personalmente le bomboniere per risparmiare,le foto tradizionali dal fotografo di conoscenza,tutto come da "copione" è stato un bel giorno, indimenticabile volato rapidamente, appunto in genere ci si sposa solo una volta nella vita e le seconde nozze semmai ci fossero non sarebbe lo stesso, sia per età neanche per abbigliamento, oggi come te se fossi in procinto di sposarmi non me ne andrei vestita con l'abito lungo tradizionale, anch'io taglierei su tante cose a partire dagli invitati.Però credo che chi si sposa per la prima volta lo consideri un giorno speciale da...oscar:-)
(Rispondi) (Vedi gli altri 10 commenti )
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/15 alle 21:08 via WEB
Uh, ora che mi fai ricordare... le bomboniere no, ma i confetti li avevamo. Per cercarli visitammo una serie di negozi specializzati intorno a Porta Palazzo a Torino, un vero museo degli orrori. Li confezionammo noi stessi dentro dei mini-bauletti di cartoncino, che alla fine erano il meno peggio, oltre ad avere il pregio di costare poco. Avevo rimosso.
(Rispondi)
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 23/09/15 alle 13:39 via WEB
Ma daii...io ce l'ho ancora la bomboniera di porcellana per tutti una cosina porta oggetti e invece per i testimoni sai che non mi ricordo più? :-)Più naturalmente i sacchettini da distribuire ai non invitati. Che poi diciamocelo...tante cianfrusaglie che il più delle volte non servono a nulla e probabilmente finiscono in pattumiera, come la serie dei battesimi e comunioni :-).
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/09/15 alle 14:42 via WEB
Ma infatti. Quando vado a un matrimonio torno a casa e butto direttamente la bomboniera dentro l'indifferenziata. Mi spiace che ci abbiano speso dei soldi, ma dovevano pensarci, io a suo tempo l'ho fatto. I miei mi convinsero tuttavia a comprarne 6, perché c'erano degli amici di mio padre, non invitati, che ci avevano fatto un regalo piuttosto costoso: allora bisognava dargli la bomboniera come segno di ringraziamento, forse l'avranno buttata anche loro. Erano piccoli vasetti semplicissimi di porcellana bianca, si potevano pure tenere, anche se andavano bene al più per mettere due fiorellini in tavola.
(Rispondi)
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 23/09/15 alle 15:13 via WEB
Io quelle più belle ed utili le ho tenute, appunto come vasetti per metterci i mughetti, oppure posa ceneri o porta oggetti, alcune inutili e di parenti serpenti...le ho buttate senza sentirmi in colpa :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/09/15 alle 15:43 via WEB
Ecco... ma anche: quanti mughetti si mettono in un vasetto nella vita? Mai visto un mughetto in natura :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 23/09/15 alle 16:01 via WEB
La prossima primavera,vieni a trovarmi e vedrai i mughetti in natura :-)Li ho in giardino e ne raccolgo qualcuno ogni anno per profumare la casa, però andrebbero srariti credo perchè fanno pochi fiori ormai, ma non ho il pollice verde.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/09/15 alle 20:51 via WEB
Va bene. In alternativa foto dei mughetti sul blog (chissà dove saremo, la prossima primavera...).
(Rispondi)
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 25/09/15 alle 15:18 via WEB
Be' io spero di esserci ancora, fisicamente :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 25/09/15 alle 18:16 via WEB
Mi riferivo al blog, eh, non toccare niente :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 26/09/15 alle 21:23 via WEB
Meno male...ero già pronta a toccare qualcosa, vale pure se non sono mie? :-)) meglio il ferro va:-).
(Rispondi)
 
virimage77
virimage77 il 22/09/15 alle 10:35 via WEB
Ricordo che qualche tempo fa mi sono ritrovato a pensare: cavolo, oggi è stata probabilmente "la giornata perfetta". Non ricordo neanche più bene perché, è stata solo una serie di piccoli piaceri quotidiani, leggeri e confortanti, che si sono succeduti uno dopo l'altro quasi come un delicato massaggio al cuore fatto in punta di dita. E' questa sensazione che mi viene in mente se mi si chiede qual è il giorno più bello della mia vita. Una sensazione, provata più volte, non un momento particolare. Tutto questo attendendo la più bella delle medie, che nonostante tre figli e i quarantanni suonati potrebbe ancora regalare momenti da ricordare ;)
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/15 alle 14:59 via WEB
Per me c'è una condizione, che io chiamo "della beatitudine celeste", come il tempio di Pechino, che raggiungo a volte in circostanze che sarebbe lungo spiegare, ma hanno a che vedere con la contemplazione della bellezza, oltre che con una situazione di benessere generale. In quei casi ho in genere un sorriso ebete stampato in faccia. L'ultima volta mi è capitato girando di sera per Siracusa. Quella però credo che sia ciò che la gente chiama felicità, non ha a che vedere con il giorno più bello.
Un momento preciso da ricordare ce l'ho ed è stato un momento di soddisfazione personale, tanti anni fa. Anch'io vorrei averne ancora, momenti così, anche se mi sembra abbastanza improbabile.
(Rispondi)
 
sagredo58
sagredo58 il 22/09/15 alle 15:28 via WEB
Il giorno più bello della mia vita deve ancora arrivare, non perché non abbia avuto una bella vita, solo perché è importante guardare avanti senza per questo smettere di coltivare la memoria.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/15 alle 16:30 via WEB
Potrebbe anche essere quello del funerale anziché quello del matrimonio :-)
(Rispondi)
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 23/09/15 alle 14:04 via WEB
Sicuramente sarebbe meglio visto come è andato.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/09/15 alle 14:37 via WEB
Be', come andrà dopo il funerale... citofonare Alfredo.
(Rispondi) (Vedi gli altri 24 commenti )
 
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 23/09/15 alle 15:14 via WEB
Il guardiano del nulla? Un paradosso se c'è il nulla come può esserci Alfredo?
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/09/15 alle 15:31 via WEB
Per non parlare del citofono.
(Rispondi)
 
 
 
 
prontalsogno
prontalsogno il 23/09/15 alle 17:11 via WEB
Se invece di fare gli spiritosi col citofono, voi due, vi foste andati a leggere quello che c'è scritto da sempre sul mio profilo, mi avreste risparmiato la fatica di riportarvelo qui:

Tranquilli, l' Universo ci scorre dentro. E viceversa.
Ma per poterlo vivere e percepire per intero, l'Universo, bisogna attraversare la porta del sogno, e dobbiamo passarci tutti insieme, senza paura.
Non temete, amici miei, varcherò io per primo quella soglia e poi tornerò indietro ad indicarvi la strada.
E una volta di là non mi riconoscerete più, perchè vi renderete subito conto che in realtà, io non esisto, anzi non sono mai esistito.
Ero soltanto un sogno, un incubo da dimenticare, un giocattolo da lasciare in pasto ai tarli della mente.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/09/15 alle 20:50 via WEB
Ma non ho capito: dobbiamo varcarla tutti insieme 'sta porta, tipo Fine del mondo, o vai tu per primo, come sarebbe anche giusto visto che sei più vecchio?
E poi quando ci renderemo conto che non sei mai esistito, quando sei di là tu o quando ci siamo pure noi? E se quando sei di là non esisti più, che cosa torni indietro a fare? Va be', a indicarci la strada (ma non eravamo tutti insieme?), ma se non esisti come ti riconosciamo? Per dire, potremmo seguire qualcun altro e finire per sbagliare strada.
Mi sa che ti lascerò in pasto ai tarli della mia mente.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 23/09/15 alle 21:12 via WEB
La prima persona singolare "io" sta dialogando con le cellule del suo corpo...
Di che t'impicci, tu, se ancora non hai preso coscienza della corrispondenza biunivoca che esiste fra le cellule del corpo e quelle che abitano l'universo?
(Rispondi)
 
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 23/09/15 alle 22:38 via WEB
Nemmeno qui esistiamo &#128512;
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/09/15 alle 23:11 via WEB
Ti è scappato un carattere. O parli la lingua delle tue scarpe da ginnastica?
(Rispondi)
 
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 24/09/15 alle 16:00 via WEB
Pensavo di avere inserito un emoticon, a cui sono refrattario, si vede
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 24/09/15 alle 20:58 via WEB
Gli emoticon bisogna imparare a usarli da piccoli.
(Rispondi)
 
 
 
 
sagredo58
sagredo58 il 24/09/15 alle 21:23 via WEB
E, soprattutto, saperci rinunciare da grandi!
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 24/09/15 alle 07:43 via WEB
Stai cercando di mettere a punto la corrispondeza biunivoca molecolare, o quella atomica?
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 24/09/15 alle 09:22 via WEB
Mi accontenterei di quella fra soldi in entrata e soldi in uscita.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 24/09/15 alle 10:04 via WEB
Ah, ma per quello è facile, non serve scomodare l'aldilà.
Basta che offri un po' più spesso la cena agli amici.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 24/09/15 alle 14:59 via WEB
Temo che questo renderebbe la corrispondenza ancora meno biunivoca.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 24/09/15 alle 18:36 via WEB
Vabbé, se non vuoi spendere, puoi sempre provare a guadagnare poco lavorando di meno.
L'importante è che a fine mese il pareggio di bilancio sia uguale a zero.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 24/09/15 alle 20:57 via WEB
C'ho già provato, Alfredo, e ci sono riuscita un po' troppo bene, raggiungendo e poi superando la corrispondenza biunivoca.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 24/09/15 alle 22:29 via WEB
Se tu hai fatto del tuo meglio allora non devi preoccuparti di niente.
Perché a riequilibrare la corrispondenza biunivoca provvederanno in automatico "le tue cellule" esterne.
Quelle della tua città: Undefined.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 25/09/15 alle 10:23 via WEB
Ci conto allora.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 25/09/15 alle 20:49 via WEB
Errata corrige: ..."le tue cellule eterne"
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 25/09/15 alle 21:32 via WEB
Ah, credevo di avere delle cellule esterne che mi davano dei soldi. Se sono eterne forse ci mettono quanto quello che deve pagarmi il cingolo da gennaio.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 25/09/15 alle 21:52 via WEB
Senti, vorrei dirti una cosa importante in segreto ma non so come si fa a scrivere in bisbigliese.
Farò così: te la dirò rivolgendomi ad una delle mie cellule che è in corrispondenza biunivoca con te.
Il messaggio ti arriverà d'intuito.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 25/09/15 alle 21:59 via WEB
Non sta bene bisbigliare in mezzo alle altre persone. Ma qui puoi parlare, siamo fra amici.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 25/09/15 alle 22:06 via WEB
Il messaggio è già stato inoltrato a chi di dovere.
Ora devi solo avere la pazienza di aspettare che emerga dal tuo incoscio.
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 26/09/15 alle 18:17 via WEB
Ok, con l'inconscio me la cavo meglio che con l'intuizione.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Spirito Libero il 22/09/15 alle 17:16 via WEB
Caspita. ..io non direi mai che il giorno che è nato mio figlio è stato il più bello...se non avessi avuto tutto quel male, ecco...forse lo sarebbe stato :) Forse. ..più che giorni belli a me vengono in mente momenti speciali. ..la felicità è fatta di istanti. :)
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 22/09/15 alle 21:16 via WEB
Ahaha, però quell'anestesia che mi hanno fatto per il cesareo era uno sballo :-) Un'altra volta, per fare un esame un po' invasivo, mi diedero il Valium: ecco, quello lo ricordo come uno dei giorni più belli della mia vita :-)
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Mr.Loto il 23/09/15 alle 15:34 via WEB
Io sono un uomo e probabilmente faccio parte del 90 % che risponderebbe boh. :)In verità non mi sono mai fatto una domanda del genere e anche se me la facessi non saprei proprio cosa rispondere; in realtà non amo il calcio e non do importanza alle cose terrene . . . mi interessano molto di più i progressi spirituali. Ecco forse, se proprio dovessi essere obbligato a rispondere, potrei dire che uno dei giorni più belli potrebbe essere il giorno che ho smesso di magiare carne, circa 25 anni fa . . . ma non provo nessuna emozione nel ricordarlo. Un saluto
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/09/15 alle 15:41 via WEB
Be', in quel caso si tratta di un giorno importante, più che di un giorno bello strettamente inteso, a meno che per te non abbia coinciso con un incontro o un evento particolare.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 23/09/15 alle 19:42 via WEB
Sinceramente,non credo di essere tra coloro che risponderebbero con un"boh",ci sono tantissime altre risposte possibili:chissà...non saprei...devo pensarci...alla prossima ve lo dico...devo consultare il mio blog...Vado avanti?...Scherzo.Il giorno più bello?Quando mi sono accorto di essere cresciuto.............Un saluto ed un fiore...........W..........
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 23/09/15 alle 20:52 via WEB
Uhm... e come te ne sei accorto? dai peli? :-)
(Rispondi)
 
 
 
woodenship
woodenship il 25/09/15 alle 16:27 via WEB
Non solo:anche da come ero capace di stare a testa in giù...
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 25/09/15 alle 18:18 via WEB
A testa in giù? Stavi per uscire?
(Rispondi) (Vedi gli altri 11 commenti )
 
 
 
 
woodenship
woodenship il 25/09/15 alle 20:34 via WEB
Stavo per rientrare ed ho avuto l'illuminazione:per vederci chiaro dovevo girare l'interruttore...
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 25/09/15 alle 21:26 via WEB
Ma se hai avuto l'illuminazione ci vedevi già chiaro.
(Rispondi)
 
 
 
 
woodenship
woodenship il 25/09/15 alle 21:55 via WEB
Ti sbagli:l'illuminazione è un lampo,il pestare di un'occhio contro lo stipite della porta,poi ci volle la luce quella vera,quella che,premendo sull'interruttore, ti fa capire che il sapere, non può essere solo un lampo,bensì la consapevolezza di ogni giorno.In ogni caso l'occhio ritornò normale e da lì compresi che era un giorno davvero speciale....
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 25/09/15 alle 21:58 via WEB
Pensavo la tua fosse una metafora della nascita, una tipica cosa che si fa a testa in giù.
(Rispondi)
 
 
 
 
woodenship
woodenship il 26/09/15 alle 16:58 via WEB
Alle volte pensare non basta,se non interviene la scintilla dell'intuizione...
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 26/09/15 alle 18:16 via WEB
Ah, io l'intuizione non ce l'ho, non me l'hanno montata fra gli optional.
(Rispondi)
 
 
 
 
woodenship
woodenship il 27/09/15 alle 20:21 via WEB
Prova a leggere bene sul tuo libretto "istruzioni per l'uso", in quei paragrafi, così scritti in piccolo, che spesso ci si può anche averne un abbaglio....
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 27/09/15 alle 21:07 via WEB
Non ci vedo se è scritto in piccolo. Ti sei alfredizzato :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
woodenship
woodenship il 28/09/15 alle 17:27 via WEB
Allora credo che ti hanno imbrogliata.Avresti dovuto prendere le lenti da presbiopia prima di firmare il contratto...
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 28/09/15 alle 18:57 via WEB
Pensa quanto mi hanno imbrogliata... non ho firmato nessun contratto.
(Rispondi)
 
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 29/09/15 alle 17:23 via WEB
Niente contratto, eh?
Se sei capitata qui senza ricordare da dove sei venuta, come e perché, allora vuol dire che sei in un sogno (vedi film INCEPTION).
(Rispondi)
 
andrew_mehrtens
andrew_mehrtens il 24/09/15 alle 09:24 via WEB
Quello che sto vivendo perché è adesso. Ciò che è andato non torna e quel che non c'è ancora è ignoto. Per le donne il matrimonio è solo una tappa intermedia. Per loro penso sia il giorno dal quale hanno ottenuto il divorzio, dopo aver spaccato famiglia e tanto altro. Da quel momento la legge consente loro di tutto, compresa una comoda vita di agi, naturalmente procurati da altri.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 24/09/15 alle 09:55 via WEB
Ovviamente è una cazzata, come sarebbe una cazzata affermare il contrario, perché ci sono tante situazioni e non si può generalizzare. Parlando in linea molto generale, per gli uomini il divorzio tende a essere svantaggioso dal punto di vista economico, ma al tempo stesso restituisce loro la libertà totale, da single, quasi adolescenti, mentre le donne devono farsi carico completamente dei figli, specie per gli aspetti più doveristici e meno ludici, che i padri tendono a trascurare. Poi, come dicevo, ci sono tante situazioni, uomini che non pagano il dovuto o, al contrario, uomini molto presenti con i figli; ma molti, nei loro weekend, li mollano a nonne e zie e continuano beatamente a farsi i cazzi loro. Per me sicuramente il giorno in cui mi sono liberata di un uomo con il quale non stavo più bene è stato un gran momento. La "comoda vita di agi" non ce l'ho o, se non mi faccio mancare ciò che desidero, è grazie ai soldi miei; non entro nei dettagli perché mi sembra poco interessante e non amo raccontare i cazzi miei sul blog, ma era solo per dire che commenti di questa natura sono fuori luogo.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
tileggosempre il 25/09/15 alle 10:02 via WEB
Ho avuto molti giorni "più belli", tra i più memorabili ricordo il mio primo stipendio e il mio primo viaggio senza genitori. Ciao Menina, sei sempre la migliore qui dentro!
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 25/09/15 alle 10:23 via WEB
Grazie cara. Ma sai che del primo stipendio non ricordo assolutamente nulla? Eppure per l'occasione avrò certamente aperto un conto in banca. Quale banca? Chi se lo ricorda. Ho un black out nelle mie memorie finanziarie di alcuni anni.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
tileggosempre il 25/09/15 alle 10:28 via WEB
correva il 1982, ero appena ventenne. Ebbi 660.000 lire e mi sentii ricchissima: spesi quasi tutto in libri e guardaroba. Una follia bellissima. Niente conto corrente fino ai 22 anni. Per due anni ho goduto del piacere di avere una vera busta paga con i soldi in contanti dentro.
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 25/09/15 alle 10:44 via WEB
Ah, io invece iniziai il 7 aprile del 1986, a poco meno di 23 anni. Prendevo 1.500.000 lire lorde, circa 1.150.000 nette, non era affatto male. Se ben ricordo ci feci le vacanze in Turchia. Stavo ancora al collegio universitario, ma da luglio in poi dovetti andare in affitto, 350.000 lire per un buco abbastanza insulso.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
GIACU il 25/09/15 alle 14:06 via WEB
La fumna a varda mac i zold, cula publicità a lè verissima, chila a s'nà sbat le bale del so omu. E peoi la fumna a lè cuma, na cativa lavandera, a treuva mai na bona pera, in tuta la vita. Speruma ca bocia.
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meninasallospecchio
meninasallospecchio il 25/09/15 alle 14:10 via WEB
Come ti chiama sagredo? Scemotto?
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
giacu il 25/09/15 alle 14:11 via WEB
Chi a lè scemotto?
(Rispondi)
 
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