Creato da: meninasallospecchio il 28/04/2012
un concept blog (non so che voglia dire, ma mi sembra figo)

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

orchideapois0cassetta2surfinia60monellaccio19patrizia112ossimoraprefazione09Chico.arghcanduttinik.ga1Ste716andrea1_20misteropaganoMilleGaranziePerTeamorino11
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 43
 

 

 
« Il giorno più bello della vitaIl palio degli asini »

Il racconto delle due città

Post n°472 pubblicato il 26 Settembre 2015 da meninasallospecchio

Tutta l'Italia è terra di campanili e di rivalità più o meno serie o goliardiche fra paesi vicini. A maggior ragione laddove nel Medio Evo ci furono i liberi comuni (come per esempio in Toscana) e quindi vere e proprie guerre per il predominio sul territorio.

E' questo il caso di Alba e Asti, due cittadine che distano fra loro una trentina di km, poco più di 20 minuti di macchina, da quando, dopo tanti anni di rinvii e ritardi, sono collegate da un'autostrada, oltre che dal fiume Tanaro e da tante similitudini. Entrambe dominano un territorio collinare, le Langhe per Alba e il Monferrato per Asti, caratterizzato da un paesaggio vitivinicolo; entrambe sono rinomate fin dai tempi antichi per vini e gastronomia; hanno origini romane, ma un impianto urbanistico medievale, con un centro storico circondato da una via di scorrimento (la circonvallazione), corrispondente al perimetro delle antiche mura.

Le differenze nella loro storia sono all'origine della rivalità. Asti è più grande, 76.000 abitanti contro i 31.000 di Alba, ed è capoluogo di provincia. Fu nel Medio Evo molto più importante e potente di quanto non si possa immaginare oggi: difficile riconoscere nella sonnacchiosa cittadina agricola il comune che rivaleggiava con Genova, con i suoi commerci e le banche a sostenere le finanze di mezza Europa. Eppure qualcosa si può intuire dalle dimensioni del centro storico, ricco di torri e caseforti, apparentemente sproporzionato per la città attuale.

Piazza San Secondo

Altrettanto sorprendente è il Palio di Asti, più antico di quello di Siena, e spesso corso dagli stessi fantini. Ci sono molte ragioni per cui la corsa astigiana è poco nota. Intanto, a differenza del palio senese, non ha la partecipazione appassionata del pubblico: a gareggiare non sono i rioni, ma i paesi del circondario e, ad eccezione di una combriccola di fan, nessuno se lo fila. E anche la TV non l'ha mai mostrato. Bruno Gambarotta, astigiano ed ex dirigente RAI, dice che il Palio di Asti non ha, come tempi e modalità di svolgimento, caratteristiche "televisive"; in passato tentò di convincere i concittadini a introdurre qualche modifica per venire incontro alle esigenze dello spettacolo, ma non gli diedero retta. Così il Palio è a tutt'oggi semi-sconosciuto.

Palio di Asti

 

(continua) 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
arw3n63
arw3n63 il 26/09/15 alle 21:20 via WEB
Già infatti per me è sconosciuto, non sapevo dell'esistenza di un palio ad Asti simile a Siena.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Mr.Loto il 27/09/15 alle 09:53 via WEB
Sono stato un paio di volte sia ad Asti che ad Alba e devo dire che mi sono piaciute entrambe. Mi sono chiesto qualche volta come mai il palio di Asti non avesse l'importanza di quello di Siena ed ora ne so qualcosa in più. :) Un saluto
(Rispondi)
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 27/09/15 alle 13:08 via WEB
Che sia più antico lo dicono gli astigiani: in realtà la questione è controversa, ma del palio astigiano, come dirò nel prossimo post, ci sono notizie certe del 1275 e ci dicono che già allora era consuetudine.
Non saprei dire esattamente le differenze fra la corsa di Asti e quella di Siena, non sono un'appassionata di corse di cavalli. So che ad Asti hanno mantenuto la tradizione di far correre i purosangue, mentre a Siena ad un certo punto hanno optato per i mezzosangue. Questa questione ad Asti lo scorso anno è stata oggetto di dibattito, perché, alla partenza, un cavallo ha inciampato ed è morto, per cui hanno dovuto sospendere il tutto fra mille polemiche. In questa occasione si è aperta una discussione, perché pare che questi cavalli purosangue siano molto delicati e non adatti a una corsa su un terreno irregolare come quello di un campo cittadino. Ma credo non se ne sia fatto nulla. Il palio di quest'anno è stato il 20 settembre, senza incidenti per fortuna.
(Rispondi)
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 27/09/15 alle 22:53 via WEB
Insomma, da un po' di tempo in questo blog è possibile trovare una valida alternativa ad Alberto Angela.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 27/09/15 alle 22:58 via WEB
Se tu mi avessi amata fin dal primo momento sapresti che periodicamente ho trattato sul mio blog argomenti di interesse generale, come per esempio il carnevale di Ivrea, la bagna cauda o le corna.
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 28/09/15 alle 09:26 via WEB
Se ti avessi amata fin dal primo momento ti avrei dato subito il mio numero di cellulare con la segreta speranza di poter ricevere il tuo.
Ma il mio amore è solo per il Nulla, che purtroppo non ha telefono.
(Rispondi)
 
 
 
 
viburnorosso
viburnorosso il 28/09/15 alle 13:29 via WEB
Gliel'hanno staccato?
(Rispondi)
 
 
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 28/09/15 alle 14:30 via WEB
La maggior parte dei numeri che ricevo finiscono comunque nel Nulla. E se il Nulla avesse il telefono suonerebbe comunque a vuoto.
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 28/09/15 alle 13:33 via WEB
Io ho casa in un paesello di 2000 anime attaccato ad un altro di 3000, insieme fanno un paesellone di 5000 diviso da un segnale stradale, con su scritto da un lato benvenuti a... e dall'altro arrivederci a...
I due paeselli sono in competizione su tutto, al punto che quello dove vivo io, quando fa il suo famoso spettacolo pirotecnico che ci vengono da tutti dintorni a vederlo, spara i fuochi d'artificio dalla parte della vallata non visibile a quelli del paese avversario. Son cose.
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 28/09/15 alle 14:32 via WEB
E scommetto che ci sono anche, come nel paesello dove abitavo prima, simpatiche bande di teppistelli che per ingannare il tempo il sabato sera danno fuoco a qualche cassetta della posta nel paese vicino.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963