Creato da: meninasallospecchio il 28/04/2012
un concept blog (non so che voglia dire, ma mi sembra figo)
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Post n°208 pubblicato il 26 Giugno 2013 da meninasallospecchio
Mi spiace davvero trascurare il mio amato blog, ma sono molto incasinata in questo periodo. Il che è bene, perché amo avere molto da fare, specie se si tratta per lo più di faccende piacevoli, tempo libero e persino lavoro. Quello che non amo sono le due montagne di roba da stirare che occhieggiano dal tavolo del soggiorno, le mail che devo scrivere, le commissioni che devo fare, l'idea che dovrei andare da mia madre; benché a essere onesti lei stia benone anche senza di me (forse persino meglio) e se le dico che devo lavorare non rompe le balle. Mi ha persino suggerito di andare ad abitare a Milano! Ho fatto una festa. Con la scusa dei 50 anni praticamente si festeggia tutto l'anno. A dire il vero erano anni che avevo questa fissa: una specie di festa del solstizio, qui da me in giardino. E la mia fissa contemplava musica dal vivo. Così dopo sesso e droga, per qualche tempo mi sono dedicata al rock'n roll. Sono un tipo metodico. Scelto i suonatori, approntato il giardino con tavoli da sagra che mi sono fatta prestare, fari per illuminazione notturna ecc. La mia amica Rosa è venuta da me la sera prima e ci siamo prodotte in una laboriosa preparazione di sangria, seguendo i dettami di giallo zafferano. Le dosi erano per un litro di vino. Noi ne avevamo 4 divisi in 2 pentoloni. Per cui ogni ingrediente doveva essere moltiplicato per 4 e diviso per 2. Ma ce l'abbiamo fatta, la sangria era uno spettacolo. All'inizio avevo dato istruzioni perché i partecipanti contribuissero con cibi e vivande, ma mi ero immaginata che questo riguardasse soltanto un nucleo organizzato di invitati, uno zoccolo duro con cui il menù a buffet era stato pianificato. Invece si è sparsa la voce e alla fine tutti hanno portato qualcosa, con il risultato che lunedì ho dovuto di nuovo invitare 10 persone per tentare di arginare il problema degli avanzi, nonostante avessi gia caricato tutti quelli che andavano via di salami, robiole, dolci, ecc. Gli invitati provenivano da periodi e ambiti diversi della mia vita, quindi erano suddivisi in gruppetti che socializzavano al loro interno, ma si è verificato un simpatico fenomeno per cui alcuni di loro hanno agito da trait d'union fra un gruppo e l'altro, dando origine a inedite interazioni propiziate dal tasso alcolico. I principali artefici di questa operazione sono stati il sempreverde P., che ha raccolto il consueto successo fra il pubblico femminile, il poliedrico G., che sembrava aver frequentato i miei amici da tutta la vita e la vulcanica D. che attaccherebbe bottone anche con i pali della vigna. A loro, oltre che a tutti gli altri che hanno contribuito con idee e lavoro, va il mio ringraziamento. Sto meditando di compiere di nuovo 50 anni l'anno prossimo.
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