Senza fallo

Governi tecnici

Che i risultati positivi del governo Monti si sarebbero visti sulla distanza era prevedibile. Quelli negativi si sono visti subito, enfatizzati dalla propaganda di chi quel governo ha fatto cadere, attribuendogli anche colpe che stavano nella congiuntura economica. Probabilmente altre ricadute positive si vedranno ancora nei prossimi mesi e anni.

Nel frattempo Letta si intesta il merito di essere riconosciuti dall'Unione Europea come "paese virtuoso". Il che ci darà forse diritto a spendere un po' di soldi, comunque pochi. Ma mentre le politiche di rigore erano una strada obbligata per qualunque governo, nelle scelte di spesa ritorna la politica e presto vedremo tutti scannarsi. Il tempo dei tecnici sta per finire.

In Egitto il presidente Morsi è stato esautorato dall'esercito. Ovviamente siamo tutti contenti, ma è chiaro che c'è qualcosa che non va. In altri tempi questo si sarebbe chiamato golpe: un presidente legittimamente eletto dal popolo viene rimosso dai militari. Ma il mondo sta andando in questo modo, fin dai tempi della vittoria degli integralisti in Algeria. Del resto, come si disse allora, anche Hitler e Mussolini erano arrivati al governo con le elezioni, ma non sarebbe stato meglio intervenire, anche con la forza, prima che consolidassero le loro dittature?

A parte i talebani, i Fratelli Musulmani sono più o meno il peggio che c'è in giro. Il loro islam integralista è conservatorismo puro. In confronto gli estremisti sciti dell'Iran e di Hezbollah sembrano dei simpatici fricchettoni, con il loro egualitarismo rivoluzionario. Ora i militari egiziani hanno arrestato il presidente, sospeso la costituzione, e annunciano un "governo tecnico". Già, lo chiamano così.

A quanto pare la democrazia non è il migliore dei sistemi possibili.