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Nymphomaniac - di cosa parla

Post n°325 pubblicato il 09 Aprile 2014 da meninasallospecchio

(continua dal post 323)

A dispetto delle apparenze, secondo me Nymphomaniac è un film che parla dell'amore. Ne parla in modo negativo, ovviamente.

La chiave di lettura ce la dà la stessa Joe quando, in una specie di confronto fra il sesso e l'amore, dice di considerare il sesso in qualche modo più nobile. L'amore per lei conterrebbe in sé il germe dell'ipocrisia, delle bugie, della gelosia e della stessa violenza. Ogni 100 omicidi per amore ce n'è uno per sesso, dice.

Si salva soltanto l'amore fra Joe e suo padre, l'unico vero rapporto affettivo del film. Il padre le mostra la natura, gli alberi del bosco: probabilmente c'è una corrispondenza simbolica tra il frassino, l'albero più bello, condannato dalla sua superiorità e dalla inquietante diversità delle sue bacche nere a un destino di irrisione e solitudine, e la stessa Joe che più tardi parlerà della propria, di solitudine. Confesso, in qualità di spettatrice con l'immaginario corroso dall'ovvietà, di aver atteso qualche forma di abuso sessuale da parte del padre, ma non c'è niente del genere. E non credo possa far parte dei tagli della versione ridotta, perché snaturerebbe tutto il significato; Von Trier non ha banalizzato il suo personaggio con motivazioni che le toglierebbero la dignità della libera scelta. I comportamenti di Joe sono compulsivi ma non autodistruttivi, non in questa parte del film, almeno.

L'amore che Joe condanna è quello che "sporca" il sesso. Il sodalizio con le giovani compagne di avventure sessuali si rompe quando poco per volta tutte si innamorano, venendo meno alla promessa fatta alle amiche. L'ultima ad abbandonare Joe, la compagna dei giochi erotici fin da bambine, le sussurra: "L'ingrediente segreto del sesso è l'amore". Una frase da cioccolatino, a sottolineare l'irrisione che si compirà nel finale.

L'amore compare di nuovo, nella sua veste più distruttiva, nella vicenda di Mr e Mrs H, di cui ho già parlato. E ancora con Jerome, l'unico uomo di cui Joe si innamora. Per accentuare l'irrazionalità del sentimento, la protagonista si innamora del peggiore fra gli uomini con cui ha avuto a che fare: inetto e vanesio, è lo stesso ragazzotto volgare con il quale ha perso la verginità, in una situazione che appare squallida persino a lei, e che nemmeno i numeri di Fibonacci tirati per i capelli riescono a nobilitare. In realtà Jerome compare in tre momenti della vita di Joe, tre momenti altamente rappresentativi: oltre che come primo uomo con cui ha un rapporto completo, lo ritroviamo come amore controverso e alla fine perduto; e da ultimo come amore compiuto sul finale del film. Di nuovo, tutta la situazione appare caricaturale, eppure quanti elementi di verità, dall'amore male indirizzato al cercare pezzi di un amore perduto in altri uomini.

Il finale ci regala un trittico, anche visivo, di uomini di Joe, accompagnati dalla polifonia per organo di Bach. Il basso, un dolce ciccione che le prodiga attenzioni devote. La mano sinistra, un giovane affascinante che la travolge con una seduzione aggressiva. E infine Jerome, la mano destra, nelle uniche scene di sesso con amore, calde e poetiche, al centro dello schermo, rotte dall'improvvisa e quasi comica presa di coscienza di Joe: "Non riesco a sentire niente". E così si chiude il Volume I. L'ingrediente segreto del sesso è l'amore, riecheggiavano le parole dell'amica nel racconto. Un par di balle, ci dice Joe, stabilendo una dicotomia definitiva.

Insomma, che cos'è l'amore? Tradimento, ipocrisia, gelosia, isteria, violenza, travisamento della realtà, sofferenza e infine anche negazione del piacere. Un punto di vista provocatorio e paradossale, ma, al di là degli stereotipi, non riesco a vederci niente di esclusivamente maschile.

 

(continua)

 
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bi075b
bi075b il 10/04/14 alle 20:42 via WEB
Incomincio col dirti che non andrò più a vedere il film Ninphomaniac… dopo che ho visto il treiler e letto la biografia del regista, e mi è bastato ….da Wikipedia:

Lars Von Trier è famoso per le fobie che lo torturano. Viaggia solo in auto o in treni di una determinata compagnia: ogni anno attraversa l'Europa in camper per recarsi al Festival di Cannes. Non viaggia in aereo, e questo gli preclude spostamenti troppo lontani: durante alcune scene di Le onde del destino che si svolgono su una chiatta sull'oceano, il regista ha seguito le riprese a distanza, sulla terra ferma. Inoltre non fa un segreto della propria ipocondria; è sempre convinto di avere qualche tipo di cancro o tumore, e se ne lamenta spesso: "Io [di fobie] ne ho da vendere." Von Trier ha sofferto anche di lunghi periodi di depressione.

Ecco dopo aver letto questo, ho capito che ha riversato tutti i suoi disturbi mentali nel film, per cui è un film che non fa per me… Perché le ninfomani, quelle vere, non le attrici di Von Tier, quelle che fanno le gangbang , sono donne borghesi, simpatiche, solari e socevoli e non hanno sensi di colpa o frustrazioni di nessun tipo… ma godono come delle mandrille… Basti andare su youtube e vedere il comportamento ed il linguaggio della Anna Ciriani che teneva ogni qualvolta era ospite del “Maurizio Costanzo Show.

Per cui il tempo che avrei dedicato al film lo spenderò andando ad un evento gangbang del calendario di "BonBaffo"…. Molto, molto , ma molto più appagante… No cara, in chat non ci vado… In chat ci sono i morti di fame, gli spilorci, gli accattoni, gli squilibrati, i pazzi ammantati di belle parole da Cyranò de Bergerac… Ma come si fa a dar credito a persone conosciute in rete…???

Voi donne siete delle autentiche incoscienti a fidarvi di persone mai conosciute e mai viste prima, magari pluripregiudicati appena usciti di galera, ma gentili in chat… Ingenue…!!!… … Poi non lamentatevi se vi succede qualcosa… … E voi donne che date confidenza e ci andate, allora vuol dire che meritate quei tipi di uomini… Ma vale anche per gli uomini, se donne in chat sono tutte truffatrici o millantatrici…

Nei privè, invece, inanzitutto devi essere già socio, poi ad ogni evento prenoti e paghi la tua quota di partecipazione, Poi se le donne che fanno le gangbang ricevono un gettone di “riconoscimento”, è giusto che lo ricevano… per il loro impegno… Ma il “PRIVE” garantisce tutta una serie di logistiche che un privato non può assolutamente dare. Incominciamo dal personale della sicurezza, che di solito è dato da ex carabinieri e poliziotti, e io quando ci vado mi sento sicuro e tranquillo, sotto tutti gli aspetti, ma ti trascrivo una “Brochure Pubblicitaria” di uno dei privè di cui sono un abituè…

“Esteso su oltre 1700 mq all'interno e quasi 2000 mq all'esterno, l'xxxxx è tra i più grandi Club Privé d'Italia. Facilmente raggiungibile dal centro città, dalle tangenziali e le Autostrade, il locale è un punto di riferimento vero e proprio per coppie scambiste e persone che cercano erotismo e trasgressione. L'ampia discoteca su due livelli, strutturata per l'esibizionismo e i giochi erotici a ritmo di dance, e la zona Cocktail Bar e Buffet, sono i primi punti di accoglienza e di ritrovo dell'xxxxx. La Zona Multi Privé, contiene vari spazi a tema, dedicati a coppie, coppie e singoli, gruppi gangbang, video, cinema e giochi SM. Per il relax, il locale ha un'ampia zona benessere, piscina interna, con 2 vasche idromassaggio da 10 posti l’una, saune e bagno turco. Con tutti i servizi, come docce, spogliatoi e accessori da bagno. Per l'estate, si aggiunge anche la zona all'aperto, con comode sedie sdraio e tavolini, a ridosso della piscina esterna, per intrattenersi, rilassarsi e incontrarsi davanti ad un drink o una bibita. 2000 mq con Bar. Per il pernottamento, per coloro che ci raggiungono da fuori città e intendono pernottare in città, l'xxxxx offre il servizio "Overnight Hotel", a soli 750 mt. dal Club (2 minuti in auto) completo di servizi e comfort. L'xxxxx offre assistenza, garantita da personale qualificato, oltre a zone di servizio, quale può essere l'accogliente zona fumatori. Servizio di sicurezza per persone, oggetti e auto, garantito da personale qualificato e parcheggio interno.….

Può un privato garantire tutto questo…??? Impossibile…!!! E questo privè è veramente bello e ben frequentato, anche perché il titolare fa selezione con i soci, visto che non ha bisogno di soldi, ma di bella gente…. Ma è una politica di tutti privè, che cercano di rubarsi i clienti a vicenda.

Per quanto riguarda lo sperma a maggio del 2012 scrivevi questo:

” La quantità di sperma da voi prodotta è totalmente irrilevante sotto qualsiasi aspetto, almeno fintantoché non se ne troverà un impiego produttivo (concime, fonte di energia alternativa, mangime per animali, cosmetico o altro).”….

Quindi ti contraddici, quando affermi che hai sempre saputo che fa bene alla pelle, fin da quando google non esisteva….. dicevi … "si troverà un impiego produttivo"… non sapevi che lo sperma era già usato fin dalla notte dei dei tempi…
Ciao Augusto.
 
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