°° A tEsTa iN Giù °°Racconti...,vita...,o morte...,sorrisi...,o lacrime...non si sa...o forse si...nessuno può dirlo.. |
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Post n°17 pubblicato il 05 Gennaio 2007 da unavoceinpiu
Perchè...? Perchè in giro cè tutto questo razzismo...? perchè.. non si riesce a tollerare..? ad accettarsi..? in giro vedo tanto razzismo... o è solo paura..? perchè.. si percepisce tutta questa diversità..? Cos'è..? La religione..? Il colore della pelle..? E allora.. , qual'è il problema..? La diversità..? Dove sta tutta questa diversità..? Più vedo.. , più giro.. e più mi chiedo perchè...? Perchè si pensa che se un arabo è terrorista... lo devono essere tutti gli arabi.. , perchè se un albanese ruba...,tutti devono essere dei ladri... O tutti ladri..,omicida..,maniaci..., e gli italiani..? Tutta brava gente..? Voglio dire come cè il romeno che ruba.. cè il calabrese.. o il milanese.. , sono tutti santi gli italiani..? Tutti i campi rom che bruciano.... , e nessuno fa niente... , solo parole.. e insulti... Bruciano.. perchè hanno stufe elettriche.. che basta che si impiglia una coperta.. e tutto esplode... e per salvarsi.. a vicenda.. qualcuno muore sempre... E tutti.. del quartiere attorno...che sanno solo dire... 'quella gente lì...' 'voglio vedre come si fa a essere sicuri.. con questa gente.. che ti sta dietro casa..' e via andare... Non voglio accusare..ne fare la suora... voglio solo dire.. che è un assurdo... , non so come voi la pensate... Ma io penso che è veramente.. assurdo.. per non dire che mi fa schifo tutto questo... |
Post n°16 pubblicato il 05 Gennaio 2007 da unavoceinpiu
Stava nella sua stanza bianca,dove stava trascorrendo i suoi ultimi giorni.Un malato terminale,anziano per di piu.Solo in una stanza...Dalla quale sarebbe uscito solo da morto.E questo lo sapeva bene,anche se forse,all’inizio,aveva preferito credere alle bugie pietose dei medici.-Stia tranquillo,va tutto bene- dicevano.Ma anche un bambino avrebbe capito come le cose stavano VERAMENTE.Solo che...Non capire e piu facile,spesso.Ma ora non poteva piu fuggire e sapeva perfettamente cosa lo aspettava.ALmeno nei pochi momenti di lucidita era cosi.Poteva ancora pensare...Tempo ne aveva ma per poco,presto i dolori sarebbero diventati insopportabili.Avrebbero dovuto drogarlo continuamente.Si preparava come meglio poteva. |
Post n°15 pubblicato il 04 Gennaio 2007 da unavoceinpiu
per tutte le infanzie rubate per i legami strappati per i fiori recisi per le andate senza ritorno per tutti i “progetti-uomo” mai realizzati per tutte le ferite dell’abbandono per tutto il freddo per tutta la paura per tutto l’odio per tutta la fame per tutto il non amore… io bambina non lo sono mai stata... e forse... questo mi manca.... mi manca quel pezzo di vita piccola... che non cè mai stata... e che ha tanta voglia di tornare... a fare la bimba.. ma non lo può piu fare... |
Post n°14 pubblicato il 04 Gennaio 2007 da unavoceinpiu
Un sorriso non costa niente e produce molto arrichisce chi lo riceve, senza impoverire chi lo da. Dura un solo istante, ma talvolta il suo ricordo è eterno. Nessuno è così ricco da poter farne a meno, nessuno è abbastanza povero da non meritarlo. Crea la felicità in casa, è il segno tangibile dell'amicizia, un sorriso da riposo a chi è stanco, rende coraggio ai più scoraggiati, non può essere comprato, ne prestato, ne rubato, perchè è qualcosa di valore solo nel momento in cui viene dato. E se qualche volta incontrate qualcuno che non sa più sorridere, siate generoso,dategli il vostro, perchè nessuno ha mai bisogno di un sorriso quanto colui che non può regalarne ad altri |
Post n°13 pubblicato il 04 Gennaio 2007 da unavoceinpiu
I bambini imparano ciò che vivono. Se un bambino vive nella critica impara a condannare. Se un bambino vive nell'ostilità impara ad aggredire. Se un bambino vive nell'ironia impara ad essere timido. Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole. Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente. Se un bambino vive nell'incoraggiamento impara ad avere fiducia. Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia. Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede. Se un bambino vive nell'approvazione impara ad accettarsi. Se un bambino vive nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo. Doret's Law Nolte |
Post n°12 pubblicato il 04 Gennaio 2007 da unavoceinpiu
Ho bisogno di silenzio |
Post n°11 pubblicato il 04 Gennaio 2007 da unavoceinpiu
Cos’è la Comunicazione Aumentativa e Alternativa? E’ possibile definire Comunicazione Aumentativa/Alternativa (CAA) ogni forma di comunicazione che sostituisce, integra, aumenta il linguaggio verbale orale. Non è corretto parlare di comunicazione alternativa soltanto, perché la CAA è multimodale; ne consegue che se esistono emissioni verbali, queste vanno mantenute e potenziate. La CAA è dunque un settore della pratica clinica che si pone come obiettivo la compensazione di una disabilità (temporanea o permanente) del linguaggio espressivo; vengono infatti create le condizioni affinché il disabile abbia l’opportunità di comunicare in modo efficace, ovvero di tradurre il proprio pensiero in una serie di segni intelligibili per l’interlocutore. Grazie a tecniche e strumenti di CAA molte persone disabili sono ora in grado di utilizzare un codice efficace che dà loro la possibilità di usufruire di nuove opportunità educative e sociali. E’ importante sottolineare che gli interventi di CAA sono percorsi che non sempre arrivano a raggiungere gli obiettivi prefissati nel breve periodo. Specialmente nel caso di soggetti che soffrono di patologie congenite, il potenziamento o lo sviluppo delle competenze comunicative, compresa la motivazione a comunicare, divengono obiettivi irrinunciabili. Il percorso che viene creato parte dunque dai bisogni comunicativi della persona; gli strumenti che vengono forniti devono essere adattati alle sue esigenze attuali, ma al tempo stesso devono essere flessibili ed evolversi nel tempo parallelamente all’evoluzione della persona in tutti i suoi aspetti (cognitivi, emotivi, sociali, etc.). Un altro aspetto di fondamentale importanza è il coinvolgimento dell’ambiente, ovvero delle figure significative appartenenti ai diversi contesti di vita del disabile. Un percorso di CAA che inizia e finisce in un ambulatorio specialistico difficilmente raggiungerà i propri obiettivi, ovvero fornire la possibilità di comunicare, interagire con le altre persone in situazioni e luoghi diversi. Lo sviluppo della CAA è stato inizialmente sollecitato per incrementare le abilità comunicative di bambini (in particolare quelli con esiti di Paralisi Cerebrale Infantile) in cui era evidente la discrepanza tra linguaggio espressivo, gravemente deficitario, e linguaggio ricettivo (comprensione) che non presentava invece severe compromissioni. Esperienze successive hanno però evidenziato che anche in alcuni casi di insufficienza mentale gli interventi di CAA hanno ottenuto buoni risultati. Attualmente questi interventi vengono effettuati nelle seguenti condizioni di disabilità: In alcuni casi sono stati realizzati interventi di CAA anche con persone affette da autismo. Riguardo quest’ultima sindrome esistono pareri discordi riguardo l’utilità della CAA in una patologia in cui spesso l’intenzionalità comunicativa dell’individuo è un aspetto non sempre valutabile in modo oggettivo. In alcuni casi di autismo l’intervento di CAA ha ottenuto come risultato più evidente un miglioramento del comportamento sociale; in altre parole, queste persone hanno potenziato le loro abilità di autocontrollo. |
Post n°10 pubblicato il 04 Gennaio 2007 da unavoceinpiu
Il primo giorno dell'anno |
Post n°9 pubblicato il 02 Aprile 2006 da unavoceinpiu
immensità.. un mare di sentimenti..
ritornare a farlo.. sognare..dolcemente.. senza tremare..
se mai ci sarà..
brividi sulla pelle... parole sussurrate... affogata..nel mare della vita.. |
Post n°8 pubblicato il 02 Aprile 2006 da unavoceinpiu
senza contare sulle tutte parole.. con me.. a svegliarmi.. senza avere paura.. facendo trasparire un sorriso.. a vivere per me.. con me.. Imparerò a stare in questo mondo.. fino a ritornare a sorridere...
vero..
senza più avere paura di amare..
ma non nel dolore.. non voglio più provare dolore... non così.. tanto.. ome fino a adesso.. no.. non voglio piu.. a non avere più paura..delle carezze.. e degli abbracci..
sperando.. di trovare qualcuno..che mi renda felice... per davvero.. |
Inviato da: lorteyuw
il 24/03/2009 alle 21:16
Inviato da: lorteyuw
il 24/03/2009 alle 21:16
Inviato da: lorteyuw
il 24/03/2009 alle 21:15
Inviato da: punk.angel
il 18/03/2006 alle 00:30
Inviato da: DonnaNana
il 14/11/2005 alle 20:29