lacosachiamatapoesia - scritti e proscritti di poesia contemporanea
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NEL GIORNO DEL GIUDIZIO...

    Nel giorno del giudizio... Magari, potesse il soleingoiarci,srotoleremo, senza rumore,sulle sue strade la geografia roventedel nostro essere.Prosciugandovi l’anima di ogni meraviglia,fino a scheggiare con  sputile nuvole, e abbracciandoci   ad esse, arrancare nel sanguemutato del cielo.                                                                                     Corrado Brocco
 

VELE NO ...

                             Qui! Dove polvere urlami nasci e finisci, Poesia!Qui, in vena a giorni ingombri di MorteTu! Mi nasci e finisci. Qui! Dove il Tempo si correnutrendo sangue spergiuro, pezzi d´asfalto, e arida pececonficcata alla Carne, mi vivi di Morte, poesia! Qui! Dove ogni Cristo, di ruggine arso,con braccia scoperte al dolore, ritrova pietosa la piaga di chiodi che non vanno più…
 

Asse Mediano

  Nell’odore sanguinante della luna si fa subito mattina. Sulla pelle del respiro, le  radici  della terra si feriscono di verde.       Tutto il sangue si ritrae.Tiri il filo della notte, scavi chiodi e  cicatriciPietre bianche di  miseria.Le  macerie  già segnate alla polvere che hai morso.  In quest’arido deserto si ribagna la tua carneQuesto buio  così pesante sembra…
 

... quell'attesa di giustizia.

mi dici che hanno pubblicato la foto della ragazzasprangata soffocata annegata e prima violentatacoi cazzi coi manici delle scope che ora giaceai piedi dell’auto dove è stata rinchiusaappena abbassato sotto le ginocchia il saccodi plastica trasparente dove è stata confezionatadicono che allora fosse già morta nella vasca annegatache ora giace ancora una volta denudata contro…
 

Non parla non ride non scherza non suona ... E' solo luce.

InvernoSale la nebbia sui prati bianchi come un cipresso nei camposanti un campanile che non sembra vero segna il confine fra la terra e il cielo. Ma tu che vai, ma tu rimani vedrai la neve se ne andrà domani rifioriranno le gioie passate col vento caldo di un'altra estate. Anche la luce sembra morire…
 

L'amore fatto in 2

Poesia dell’amore fatto in due… Nelle veneAccecate del giornoTremante ed inquieta  Sei entrata in me.Dischiuso dono della Vita.Nelle lacrimeAnnientate dalla luceCon bocche deliranti di folliaE labbra grondanti Di Anima e SilenziCi siamo amatiA morsi dissetatiSfamandoci la carne di ferite.Ed ora Che l’amore è consumatoNascosto nella forma perduta del Piacere,Restiamo fianchi oscuriChe cercano la pace del Mattino.Voci…
 

CALENDULE...

CalenduleNon i fiori che gli uomini danno alle donne –fresie dal profumo delicato,impettite rose rosse, garofanidalle tinte di gonne di damigelle,fiori quasi senza linfa,che si seccano e sbiadiscono – ma fioriche, tagliato lo stelo,appassiscono, con foglie anneritecome se bruciate dagli enzimidel nostro fiato, una melma marciada strofinare via dagli orlidei vasi, fiori che eromponoda gemme…
 

MANUEL BANDEIRA, 3 POESIE

Momento in un caffé Quando il funerale passòGli uomini che si trovavano nel cafféSi tolsero meccanicamente i cappelliSalutavano il morto distrattiErano tutti rivolti alla vita Assorti nella vitaFiduciosi della vita. Uno tuttavia si tolse il capello con un gesto ampio e lentoGuardando lungamente il feretroQuesti sapeva che la vita è un'agitazione feroce e senza finalitàChe…
 

Lascị un biglietto...

   Lasciò,  scritto a  un biglietto il corpo, dove ritrovare. E di  lei sopra il letto, il pigiama ripiegato. Tanto sapevasarebbe ritornata per la Ritenuta d’Acconto, l’Irpef da pagare. Lavato il pavimento. Tolta la polvere dai giorni, dai vetri delle mensole, dai libri nel soggiorno, dalle distanze dalle altre stanze intrise di respiri di iris  di  Van Gogh. -…
 

Se non ora quando ?

La vita incomprensibile                                                                                                ( a Primo Levi ) La vita incomprensibile non si comprende. E’ solo acido sangue che striscia tra le ortichee si rapprende all’urlo del tuo voltoche scava in vena a cicatricie nutre le radici di un’animanascosta in tanta carne morta. Coltello, piaga aperta, mai più rimarginata. E notte dopo notte,vivi, morto abbracciato ad una luce…
 

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