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« Io e gli psicologi 5Sentimento e dipendenza »

Le pale eoliche

Post n°75 pubblicato il 18 Maggio 2011 da lamiastoriavera
 

 Sono le 12:45   Sto bene, ma mi sento il cuore gonfio ed ho voglia di piangere... non è una contraddizione è un modo di sentirsi. Cosa è successo in questi giorni che non ho scritto? Riassumo: sabato mi sentivo troppo bene ed avevo energie positive da smaltire così con Mic abbiamo deciso di fare una gita al Gargano. Durante l'andata io ho voluto riprendere in un piccolo video le pale eoliche. Perchè questo particolare è importante? perchè proprio a causa di queste, durante il ritorno abbiamo avuto una discussione molto dura nei contenuti, specialmente da parte mia. L'origine della discussione riguardava l'ubicazione delle pale che io non rivedevo; il suo modo di rivolgersi a me per un argomento così innocuo era talmente ostile che non ho potuto fare a meno di dirgli che era evidente un suo astio così profondo che io non potevo e non volevo più accettare e che quindi decidesse subito se voleva seguitare a vivere con me, perchè nulla lo obbligava a farlo. Una carta da bollo anche se benedetta dalla chiesa secondo me non può vincolare nessuno. Gli ho detto molto seriamente che lui poteva starsene nella casa di campagna mentre io potevo andare da mia sorella e il figlio era grande e poteva vivere da solo. Ho detto queste cose credendoci e lui è rimasto silenzioso per un pò e forse anche sorpreso; dopo un quarto d'ora, come se io non avessi detto nulla, con aria molto rilassata ha esposto il suo programma per la cena. Io misuravo le parole avendo intimamente deciso di non parlarci più e di rispondere a monosillabi, solo se interpellata. Tutto questo per le pale eoliche!!! Il senso di benessere interiore mi faceva sentire forte... arrivati a casa abbiamo fatto una piccola cena e io come sempre sono rimasta a dormire sul divano (non amo il letto e questa è un'altra storia) mentre lui è salito in camera sua. Rimasta sola ho cominciato a pensare e mi sono chiesta cosa potesse tenere insieme per quarant'anni due persone così diverse. Io mi ritenevo una 'sfera vuota' ed ho sempre pensato che lui dall'esterno mi avvolgesse per tenermi ferma, ma forse non era così. Ho immaginato la rappresentazione visiva di questa situazione e mi si è formata un'altra immagine: due sfere vuote con un puno di contatto. Mic non era più la persona forte con tutte le carte in regola e tutti i rapporti affettivi e sociali in perfetto ordine... NO! Era una sfera vuota come me, con le mie stesse sofferenze, con la stessa solitudine interiore. Questa considerazione trovava riscontro in tanti particolari del suo comportamento e mi è sembrato logico che due sfere vuote potessero passare tanti anni insieme senza disturbarsi; ognuno chiuso nella propria struttura non permetteva all'altro di entrare nel proprio spazio inviolabile e del resto nessuno dei due aveva la minima voglia o meglio non aveva proprio la possibilità di invadere chiunque sia, quindi neanche l'altro. Con questa convinsione mi sono addormentata e la mattina quando Mic è sceso e mi ha portato il caffè l'ho guardato con occhi diversi, con la stessa comprensione e solidarietà che provo per le persone che presentano le mie stesse difficoltà nei rapporti affettivi. Abbiamo stabilito di andare a pranzo al solito posto e di tornare a Roma. Mentre stavamo in macchina ho deciso di spiegargli quello che avevo pensato e dopo avergli ricordato i punti fondamentali che mi hanno fatto ritenere di essere una 'sfera vuota' ho aggiunto che a guardarlo bene mi sembrava che lui fosse come me. Mi ha risposto che la mia analisi era corretta intervenendo con frasi che confermavano la mia ipotesi. Abbiamo concordato che il punto di contatto è rappresentato dai viaggi intesi come bisogno di fuggire da parte di tutti e due... scappiamo insieme dalle nostre solitudini. Così abbiamo programmato vari spostamenti nei futuri fine settimana, almeno in questo siamo sicuramente complici. Abbiamo riso sull'immagine di due sfere accostate che non fanno pensare a niente di buono... messe insieme fanno una vita da 'cog...' e quindi dobbiamo rinforzare il punto di contatto e cambiare atteggiamento nei confronti della vita. Io ho dovuto aggiungere che però attualmente mi sento veramente bene perchè sono riuscita a sciogliere un nodo molto importante e che, pur non avendo cambiato struttura, sento dentro qualcosa di bello a di vivo che mi rende serena e a volte di più. Però il mio 'qualcosa', non meglio definito, ha un prezzo che io devo pagare e questo prezzo è rappresentato dallo stravolgere tante mie convinzioni, dal non avere più punti fermi a cui ancorarmi, dal dover accettare ansie ed emozioni che non conoscevo... devo allenarmi a gestire i sentimenti positivi e negativi che a volte si confondono, mi travolgono e mi spaventano. In questo mi sento sola, avrei bisogno di aiuto...ma come chiederlo?

 
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Commenti al Post:
Rebuffa17
Rebuffa17 il 17/05/12 alle 12:45 via WEB
E' vero che non sono belle da vedere, però le pale eoliche sono molto utili!
(Rispondi)
 
 
lamiastoriavera
lamiastoriavera il 04/06/12 alle 18:20 via WEB
Veramente a me le pale eoliche piacciono molto, mi sembrano un punto di scambio tra la terra e il cielo. Nelle campagne comincio a vedere spianate di pannelli solari al posto di piantagioni e prati, non mi sembra un'immagine più bella di quella offerta dalle pale eoliche, comunque non metto in dubbio la loro utilità. Grazie per l'attenzione!
(Rispondi)
 
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