Benvenuti in questo spazio. Ogni commento è gradito e motivo di dialogo. Sono attratta dallo scambio di pareri e dalla comunicazione delle menti in qualsiasi forma avvenga. Adoro le idee, le prese di posizione se non eccessivamente monotone e vincolanti, la determinazione nel portare avanti un concetto.
Post n°111 pubblicato il 16 Settembre 2011 da Sibillias
IL CORAGGIO ASSUME VARIE FORME. C'E' IL CORAGGIO MORALE OK, MA NE ESISTE UN TIPO ANCOR PIU' NOBILE: IL CORAGGIO DI AFFRONTARE UN DOLORE, DI CONVIVERE CON ESSO SENZA RENDERLO NOTO AGLI ALTRI, RIUSCENDO TUTTAVIA A TROVARE GIOIA NELLA VITA, AD ALZARSI OGNI MATTINA CON L'ENTUSIASMO PER LA NUOVA GIORNATA.
Buongiorno Sibillias, hai dimenticato un coraggio del quale sono sempre alla ricerca: quello di buttare via i dolori e di scegliere di essere veramente felici, quello di voltare pagina veramente ricordandoci di vivere l'istante, quello che è adesso, perchè il passato è impossibile da cambiare e del futuro non ci è dato di sapere (ma forse tu che sei Sibilla...)Buona giornata, Cinzia
No, non me ne sono dimenticata, nella mia filosofia non esiste la frase "voltare pagina". Tutto è importante e va considerato nella sua complessità. Ogni singolo evento, bello o brutto, è parte del tutto. Inoltre, non ho mai considerato la vita come un libro, tutt'al più come un film di cui non taglierei nessuna scena! Quindi, a mio parere, è tutt'altro che coraggioso voltare pagina (non mi piace proprio come frase), bensì comodo. E' bene andare avanti assoparando gli aspetti terreni, ma tenendo in conto che vi è una dimensione spirituale alla quale gli umani appartengono ancor di più. Un grosso ciao Cinzia e grazie del tuo commento.
Gia, il pudore del dolore! Non è tanto ricominciare per me, ma proseguire il proprio percorso con entusiasmo. Come ho scritto prima, non penso che vi sia un voltar pagina o un ricominciare, bensì un crescere, un arrichirsi, un evolversi.. ciao john!
E dove è l'aspetto difficile nell'aprire gli occhi e vivere? Solo un cieco non può e forse ha ben più coraggio di tanti proprio per il suo vivere con un disagio fisico grave. Forse la tua è una metafora... peggio, una sciocca frase fatta priva di utile significato! Ognuno osserva la realtà a suo modo e chi è in grado di capire qual è il modo migliore per osservare?
Se non era una metafora... aiutami a capire. Cosa è bene guardare? Chi lo decide? Verso quale orizzonte è bene indirizzarsi o da quale punto di vista è saggio osservare?
Tuttavia ho riflettuto e forse intendevi questo: è bene essere sensibili, vigili, osservare con attenzione anche realtà scomode o diverse da quelle percepite e, nel bene e nel male, accettarle.
E' difficile talvolta accettare quello che siamo, già. Nella società vi sono norme comportamentali o concetti sull'apparire che distraggono da ciò che è essenziale. Beh, se tu non segui gli schemi rigidi e devianti del sociale... complimenti, ti appoggio completamente!
Inviato da: Sibillias
il 18/06/2013 alle 18:42
Inviato da: stillanna1
il 06/01/2013 alle 20:16
Inviato da: Sibillias
il 28/03/2012 alle 20:26
Inviato da: giocobello
il 16/03/2012 alle 11:11
Inviato da: Sibillias
il 15/02/2012 alle 19:54