AVVERTENZE
Tutti gli scritti firmati simonjoyce, tutti i video ed i brani musicali col nome Blackfriars e DeWindt fanno parte della mia creazione artistica, letteraria ed intellettuale. L'uso e la diffusione, anche parziale, senza consenso, nonchè l'usurpazione della paternità saranno perseguiti a norma. Qualora le immagini pubblicate, prese dalla rete, violassero un copyright, è sufficiente segnalarmelo e provvederò tempestivamente a rimuverle
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ELENCO GIORNI PUBBLICAZIONI
20/02 - Sogno di una domenica mattina di quasi estate;
21/02 - The evil inside me - episodio uno - Ombra;
21/02 - The evil inside me - appendice ad episodio uno - miss Parker;
21/02 - Parigi val bene una messa - parte prima;
28/02 - The evil inside me - episodio due - alpha;
03/03 - The evil inside me - episodio tre - una notizia (1a e 2a parte);
04/03 - The evil inside me - episodio tre - una notizia (3a parte);
28/03 - The evil inside me - episodio quattro - lunga è la notte (1a parte);
31/03 - The evil inside me - episodio quattro - lunga è la notte (2a parte);
11/04 - Parigi val bene una messa - parte seconda;
26/04 - The evil inside me - episodio quattro - lunga è la notte (3a parte);
29/04 - The evil inside me - episodio quattro - lunga è la notte (4a parte);
02/06 - Oltre - 1a e 2a parte;
28/06 - Oltre - 3a parte;
04/07 - Oltre - 4a e 5a parte;
24/10 - Oltre - 6a parte;
31/10 - Oltre - 7a parte;
20/02/11 - Oltre - 7a bis parte;
12/06 - Oltre - 8a parte;
10/07 - Oltre 9a parte;
18/07 - everyday can be the last day
18/08 - Oltre - 10a parte.
Post n°317 pubblicato il 11 Dicembre 2012 da simonjoyce
Destroyed by MTV I hate to bite the hand that feeds me so much information |
Post n°316 pubblicato il 08 Dicembre 2012 da simonjoyce
Il mio nome è TRACY stavo cercando attraverso E che due balls |
Post n°315 pubblicato il 08 Dicembre 2012 da simonjoyce
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Post n°314 pubblicato il 02 Dicembre 2012 da simonjoyce
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Post n°313 pubblicato il 19 Novembre 2012 da simonjoyce
Riders on the storm |
Post n°312 pubblicato il 14 Novembre 2012 da simonjoyce
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Post n°311 pubblicato il 14 Novembre 2012 da simonjoyce
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Post n°310 pubblicato il 23 Ottobre 2012 da simonjoyce
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Post n°309 pubblicato il 23 Ottobre 2012 da simonjoyce
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Post n°308 pubblicato il 14 Ottobre 2012 da simonjoyce
I Sat Sat 27 sono stati una piacevole conferma di quanto già vissuto e ascoltato in una serena serata di metà agosto. Quella volta a far da cornice c'era il fascino serale del centro storico, questa volta invece un bel palco con rotanti luci colorate e nebbia artificiale. Il tutto nella piazza centrale della mia ridente cittadina (le cittadine son tutte ridenti... beate loro). Una menzione particolare la voglio dedicare al frontman ed al chitarrista solista. Il frontman è coinvolgente nei confronti del pubblico ed è capace di veicolare il caleidoscopio di emozioni che emergono dal genere musicale in questione. Istrionico al punto giusto (fino a che punto incidono le birre in bottiglia verde, non saprei dirlo...) ha una una voce più che adeguata. Complimenti. E se solo il pubblico fosse stato più numeroso (ma non è colpa loro), meno ingessatamente dedito allo struscio e geretriatrico per certi versi, sono sicuro sarebbe stato tutto ancora più bello. Non me ne vogliano gli altri componenti della band, ma il chitarrista solista è una spanna sopra. E' un piacere ascoltarlo. Molto passionale nel far vibrare la sua sei corde (leggasi chitarra. Nda) vale da solo il prezzo di un'ipotetico biglietto. Proprio ad essere cattivelli gli si potrebbe rimproverare le troppe espressioni alla Hendrix (ma io non sono un chitarrista e non credo di poter capire). Conclusione abbiamo passato una piacevole fetta di serata in loro compagnia, con un carico d'energia in cuore, tanta voglia di imparare a suonare e un leggero fischio nelle orecchie (ma è un dettaglio non troppo fastidioso). The rock never die.
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Post n°307 pubblicato il 24 Settembre 2012 da simonjoyce
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Post n°306 pubblicato il 04 Settembre 2012 da simonjoyce
Ancor oggi, a volte, mi chiedo se ho davvero sognato o se sia stato qualcosa di diverso, qualcosa che non so ancora spiegarmi. Qualcosa che successe una sera. Quella sera. Avevamo deciso di andar fuori, per spezzare la routine dei soliti luoghi, delle solite facce. Per essere un po' stranieri. Senza programmi, all'avventura. A noi piace così. Ed avremmo potuto aggiungere qualcosa di nuovo alla memoria di entrambi. Passeggiavamo scherzando tra noi, cercando una direzione comune ad ogni bivio. Così ci eravamo incamminati tra gli stretti vicoli di un centro storico. Le case vestite di bianco sembravano talvolta più alte di quanto non lo fossero in realtà e spesso erano impreziosite da balconi punteggiati di fiori penduli. I lampioni poi con la loro luce ambrata rendevano l'ambiente permeato di magia anche se talvolta tutto appariva nell'insieme, sinistro. Era difficile incontrare qualcuno ma questo non mi spaventava affatto. In fondo mi bastava tenerlo per mano per sentirmi tranquilla. Qualunque cosa vi fosse nelle ombre, era accanto a me. Mi ricordo quella sua espressione di decisione, anche quando io dopo un po' di svolte avevo già perso l'orientamento. Talvolta mi guardava con quella sua espressione buffa che mi fa' arrossire ancora. Quando da una stradina uscirono due ragazze, decidemmo di seguirle, magari ci avrebbero portato in qualche posto interessate, ma ben presto non riuscimmo a tenere il loro passo e svanirono in un'aria sempre più fitta. Poco male, pensai, anche perché trovammo una piccola bottega, la cui vetrina ben illuminata aveva in primo piano una lanterna a forma di gatto. La luce della candela penetrava con vivida luce gli intagli. Ma cosa strana, adesso che ci rifletto, la luce appariva ancora più forte in corrispondenza degli occhi del felino. Cominciai a guardarmi intorno, in ogni direzione. Ma i contorni intorno a me s'eran fatti indistinti e le vie apparivano ancora più strette di come le ricordassi. Il respiro si fece man mano più rapido e breve e quando riuscì ad essere di nuovo lucida provai a chiamarlo. Sempre più forte, sempre più... disperatamente. Ma nessuno rispose. Nessuno. Allora pensai di usare il telefono che avevo nella borsa. Freneticamente lo cercai scorrendo la rubrica. Ma non avevo campo. Non avevo un'altra soluzione. Solo paura e smarrimento. Mi sentivo oppressa da tutta quella situazione ma non potevo, non dovevo cedere. Mi avrebbe detto di andare avanti, di provare, di non disperarmi. Me lo diceva sempre, anche nel mio buio più nero. Così feci, raccolsi tutte le forze e cominciai a camminare; senza sapere in quale direzione, ma camminavo. Le luci parevano sfuocate intorno a me ma ad un tratto in cima ad una salita, l'aria si fece più pulita. E lì lo rividi, seduto su di un muretto ed alle sue spalle un gran vuoto, non fatto di totale oscurità ma punteggiato di luci multicolori. Allora gridai felice ed arrabbiata al tempo stesso, perchè mi avesse lasciata da sola. Era stato uno scherzo proprio del cacchio, gli dissi a gran voce. E lui? Lui mi sorrise. Sa essere odioso con certe sue espressioni ed in quel momento lo era. - In realtà ti stavo aspettando. Ero arrivata a pochi metri dal poterlo toccare e, oh si, non so cosa gli avrei fatto. In realtà però lo sapevo, lo avrei abbracciato. Ma non mi riuscì di fare un passo in più. Non capii finché non mi guardai il piede destro. Mi ritrovai con stupore legata ad una catena piantata a terra. - Piccoletta, non puoi venire fino a me. Non ora almeno. Ma ascoltavo appena, tanto ero presa da quella situazione sempre più assurda. - Voglio andar via. Non mi piace qui. Voglio andarmene via. Aiutami. - Ma che dici? E' orribile. E poi che posto sarebbe? Potetti solo rimanere in silenzio, mentre le lacrime mi riempivano gli occhi. Lo guardai che si alzava in piedi su quel muro tra me e l'oscurità. Ed ebbi paura. - Se hai capito il senso di tutto ciò, quella catena non ti tratterrà dal volare. Ma non stasera. Stasera tocca a me. Ero libera, come mai mi ero sentita nella mia vita, ma prima che mi riuscisse di toccarlo. Saltò giù. - Noooooo - Non temere amor mio. Quando si è nell'animo di qualcuno, in fondo, non si va via mai. E' solo un volare tra i pensieri. - Tesoro, hai intenzione di guardare la lampada tutta la sera? Fu come tornare al mondo d'improvviso. Era vicino a me. Il gatto, le strade, i fiori. Erano di nuovo al loro posto. Lo guardai, come si guarda qualcuno che si ama col cuore. Felice di non averlo perso. - Credo che ci sia un localino qui vicino, prendiamo qualcosa di analcolico.... anche per te. Sebbene la cosa mi dispiaccia un po'. Sai? Si era lui, inconfondibilmente. Ma quando la vetrina si spense....temetti che... invece mi teneva ancora per mano. Camminammo un po' e per strada trovammo un micio accovacciato su di un muretto con sullo sfondo le luci della città. Lo guardai e gli dissi: - Non lasciarmi mai da sola. Mi guardò serio: - Sono sempre con te. Perché in fondo quando si è nell'animo di qualcuno.... - ... in fondo, non si va via mai.
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Post n°305 pubblicato il 14 Luglio 2012 da simonjoyce
Chissà che faccia strana 4... |
Post n°304 pubblicato il 01 Luglio 2012 da simonjoyce
Sarà la calura asfissiante, sarà che a volte per le strade di campagna puoi persino immaginare di percorrere la route 66 ma oggi mi è tornato alla mente questo fantastico artista scoperto dal vivo qualche mese fa'. Fu una serata davvero fuori dal comune, della serie alla scoperta di cose nuove, a quattro passi da casa. Da sottilineare una sua versione country folk di Lovely head dei Goldfrapp, da brividi inattesi. |
Post n°303 pubblicato il 29 Maggio 2012 da simonjoyce
Bende sopra gli occhi e respiri lentissimi |
Post n°302 pubblicato il 28 Maggio 2012 da simonjoyce
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Post n°301 pubblicato il 20 Maggio 2012 da simonjoyce
Non dobbiamo avere pazienza, ma |
Post n°300 pubblicato il 15 Maggio 2012 da simonjoyce
Guardare la tv trova sempre meno tempo nella mia giornata e non per mero vezzo snobistico, solo non la trovo particolamente attraente ne di forma ne di contenuti. Ma è quasi inevitabile la sua accesa presenza all'ora di pranzo. Ammetto che sempre più volentieri a quell'ora cresce la repulsione verso un continuo e martellante elenco di brutture, ma tant'è. La democrazia impone come espressione della maggioranza che la si guardi o comunque la si ascolti. Una finestra sul mondo che diventa spesso monossido di carbonio. Sapete gli effetti del monossido vero? (non mi importa se sembro antipatico e se talvolta vado sopra le righe o se sono pensante ma come si dice... castigat ridendo mores) SJ |
Post n°299 pubblicato il 04 Maggio 2012 da simonjoyce
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Post n°298 pubblicato il 29 Aprile 2012 da simonjoyce
Il rapporto perfetto richiede attrazione fisica, mentale e sentimentale.
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