Xennemente tsunami

ispirazioni...

ho letto il post di una ragazza che mi segue da un po'.
erano un po' di giorni che pensavo, xkè il mio povero neurone, in ferie, non ci va mai...povero!
pensavo, ma non scrivevo... e non so nemmeno bene il motivo.

fatto è che...quello che ha scritto lei, mi ha dato forse la forza, o lo spunto giusto x buttare giù qualke riga.

fatto è che, se volete capire un po' come mi sento... mi sento come una che E' STATA SOTTO UN BOMBARDAMENTO..  e che ora, BASTA UN MISERO PETARDO, x tornare alle sensazioni precedenti.

mi rendo ben conto, d'aver passato ampiamente la prima fase, quella DELLA DELUSIONE.
pure la seconda fase, quella della RAZIONALIZZAZIONE/METABOLIZZAZIONE del fatto.
ho passato pure la terza... quella del:
nonostante sei stata presa x il culo
nonostante ti abbiano detto bugie a non finire
nonostante fossi trattata come una merda
nonostante la fiducia non sapessi più dove stava di casa
nonostante la sincerità avesse fatto trasloco chissà dove
e mille altre piccole cosette...
PUOI ANCORA FIDARTI DELLE PERSONE.

non è stata una passeggiata, ma direi più una maratona fatta fino in cima all'everest, con uno zaino pesantissimo addosso, sotto uragani, tempeste, cicloni, senza vela issata e soprattutto pure controvento.
ma sono arrivata.

fatto è che basta un nulla, xkè si aprano dei cassetti, DI MERDA, con dentro un bagaglio di vita a volte raccapricciante, che parla di una laura fragile... di una laura senza sorriso, con lacrime pronte a scendere ogni istante, ferma fuori sul balcone con la sigaretta in mano e gli attacchi di panico, che ogni tanto lasciavano il posto a crisi di ansia... tachicardie improvvise, e quant'altro.
e l'unica cosa che posso/riesco a fare, è ANALIZZARE CIO' CHE C'E' DENTRO STI CAZZO DI CASSETTI.
e martellare il mio povero neurone sui suoi testicoli, cercando di fargli rendere conto che QUELLO NON SUCCEDERA' PIU'.
pazientemente, poi, quei cassetti si richiudono... ma sai già che si riapriranno quando meno te lo aspetti, x una minima cazzata...
questo, suppongo, finkè non riuscirò a perdonare me stessa.
xkè la quarta fase del cammino (almeno...il mio!),  credo sia quella della RABBIA.
verso di me, ovviamente.
zio malandrino... IO HO PERMESSO DI ESSERE RIDOTTA A QUELLO STATO VEGETATIVO DA FARE INVIDIA AD UN'AMEBA... mica me l'ha ordinato il medico!

e la cosa più dura... x me,  che non ho scheletri nell'armadio, nemmeno un femore, è stato il MASCHERARE QUELLA SITUAZIONE, non la situazione che c'era, quello era IMPOSSIBILE ... ma quello che avevo io.
il viso nero più di un ruandese, la diceva lunga.
il mio "buongiorno un cazzo" oppure "mi girano i coglioni" era il minimo... quotidiano.
X FORZA.. AVEVO I COGLIONI GIRATI SU LORO STESSI A 360° X 360 VOLTE!!!

e la mia vita di clausura x un anno e mezzo: non volevo mi vedessero così. xkè semplicemente non ero io, ma solo una bruttacopia di me stessa.
era da panico... i pranzi e le cene saltate... i litri di camomilla bevuti coi dolori che mi contorcevano lo stomaco... le notti insonni... a pensare a chissà cosa poi?!
certe cose le ho rimosse.
altre un po' meno.
ogni volta che i miei mi volevano a pranzo o cena, avevo mille cazzosissime scuse, dalla più normale "una montagna di roba da stirare" fino alla più assurda: "HO UN BRUFOLO SUL CULO E NON RIESCO A STARE SEDUTA... QUINDI, SE DEVO MANGIARE IN PIEDI, MANGIO A CASA MIA..." anche xkè... la montagna di roba da stirare... potevo averla una volta alla settimana... non ogni giorno!

e quindi...
E' CHE MI PREFERISCO ADESSO.

"mi spiace se continua a piovere ovunque.
una volta c'era sempre il sole, e piangevo sempre io.
ora sorrido io, e piange il cielo".

egoisticamente simp

e permettetemi di dire ancora una volta grazie a chi ho al mio fianco adesso.
xkè ha saputo prendermi, aspettarmi pazientemente x certi versi, sopportarmi x certe altre cose, "cazziarmi" quando c'era da cazziarmi, rispettarmi, seppur non essendo passato x certe cose, era quasi impossibile capirmi... xkè quando dico che LO AMO, non c'è un motivo... ma molti, molti di più...