Si parla di mancata crescita economica, di mancata competitività: noi sosteniamo che essa è responsabilità di un ceto imprenditoriale che in questi anni ha preferito evadere il fisco ed in tanti casi è risultato incapace di affrontare, con un miglioramento della qualità del prodotto, i cambiamenti internazionali dei mercati. I lavoratori e le famiglie italiane hanno già dato, e le imprese e le loro organizzazioni hanno già ricevuto una valanga di denaro, in ultimo anche con il provvedimento del cuneo fiscale proposto purtroppo dal governo di centrosinistra, che comunque è stato l'unico governo dagli equilibri più avanzati, che qualche minima cosa ha pur fatto.
1. Dura battaglia contro il precariato e abrogazione complessiva della Legge 30
2. Ripristino della Scala Mobile per un adeguamento automatico dei salari all’inflazione; aumento dei salari.
3. Immediata attuazione di tutte le normative sulla sicurezza sul lavoro, e completamento del percorso attuativo della legge 123/07 (già iniziato col Governo Prodi e ora interrotto).
4. Riduzione dei versamenti diretti alle imprese, equiparazione al 20% della tassazione sugli interessi delle rendite finanziarie (che quindi aumenteranno) alla tassazione sugli interessi dei conti correnti (che quindi diminuiranno).
5. Rafforzamento delle fonti di energia rinnovabile, aumento degli investimenti in scuola, ricerca, formazione, università.
6. Difesa della laicità dello Stato, difesa della legge 194, legalizzazione della pillola abortiva RU 486, attuazione immediata di una legge sulle unioni civili.
7. Ritiro del contingente delle truppe italiane dall’Afghanistan, ridefinizione complessiva della missione nei Balcani, rifiuto di aderire a qualsivoglia iniziativa unilaterale dell’Alleanza Atlantica e/o degli Stati Uniti.
8. Iniziative di cooperazione e solidarietà internazionale con i popoli e le nazioni oppresse nel mondo (Cuba, Saharawi, Curdi, Palestinesi,…) e pressione diplomatica internazionale per ottenere risultati a tale scopo.
9. Risarcimento adeguato alle famiglie dei malati e ai malati, militari e civili, per l’inquinamento ambientale derivante dall’utilizzo di munizioni e bombe all’uranio impoverito.
10. Riduzione dei territori destinati alle “servitù militari”: revoca della concessione all’ampliamento alla base militare USA Dal Molin di Vicenza.
11. Rafforzamento dei controlli sulla tutela ambientale – armonizzazione tra tutela ambientale e costruzione delle grandi opere infrastrutturali.