morti che camminano

LA MIA CITTA' E' STATA COLPITA - LA BRINDISI MORTA

Brindisi. Ore 07.40. Ad un tratto vengo svegliato da un boato. Penso immediatamente ad un tuono. Poi rifletto e ricordo che le previsioni davano tempo sereno. Apro la finestra e una luce abbagliante mi conferma che tuono non è! Qualcosa è accaduto a pochi metri da casa. Qualcosa che Brindisi, in anni di criminalità e mafia, conosce bene. Purtroppo. Mi vesto e scendo le scale del mio comdominio. Si, qualcosa è successo. Qualcuno piange, qualcuno corre, qualcuno prova a mettere ordine nel caos. Macchine della polizia e ambulanze. Un sabato che non ci scorderemo MAI. Arrivo sul posto dove una folla è accalcata davanti all'Istituto Morvillo - Falcone. Istituto che noi conosciamo come "il professionale femminile". Non ci credo, non capisco e mi stò incazzando. Una bomba. Una bomba fatta esplodere davanti una scuola. Orario di entrata. I primi ad arrivare alle 07.40 sono sempre i pendolari. Ragazze che arrivano dai paesi limitrofi, da Mesagne perlopiù. Una donna piange. Qualcuno è ferito........poi........qualcuno.........è morto. Una ragazza di sedici anni............poi il buio. Quel nome così potente fà paura. FALCONE.

FALCONE...morto vent'anni fà per darci la forza di non mollare, di non cedere a questi figli di puttana. MAFIOSI DI MERDA che riescono a nuotare in un mare senza controllo. Perchè questa è l'Italia, un mare dove l'assenza di leggi non stimola questi pezzi di merda a fermarsi. Quando la mancanza di scrupoli ti spinge a mettere una bomba davanti ad una scuola, dovrebbe essere la paura della pena a fermarti. In questo Paese di merda però non è così. Tutti fanno ciò che vogliono perchè niente te lo impedisce. Mafia e Stato. Legate da un filo sottilissimo.