Post n°102 pubblicato il 05 Dicembre 2008 da jammbelle
Quasi subito dopo l'apertura di questo mio blog , ho voluto dichiarare la mia lontananza da quel mondo che è la criminalità organizzata Campana, la famosa , purtroppo per noi , CAMORRA. Il quale popolo Partenopeo troppe volte viene associato a questa organizzazione come se fosse parte dell'essere Napoletano, e l'ho fatto esponendo una foto emblematica ad inizio blog di quella che è stata la lotta alla ndrangheta nel Calabrese. Ma crescendo nelle opinioni e nei comportamenti e vivendo in modo distaccato questa piagha , anche perchè da emigrato quale sono , non la vivo più sulla pelle ogni giorno , ho sviluppato una visione diversa della questione.Ed è proprio su questo ragionamento , su questa meditazione che sono giunto ad una mia personale conclusione. Il mio NO alla camorra non è solo un rifiuto a prendere parte a questo Sistema ,anche perchè per chi ne vive di questa illegalità, io sicuramente non avrei abbastanza coraggio nemmeno per fare l'ultima ruota del carro. Io da parte mia potrei rispondere che lasciare la mia famiglia e i miei amici e tutti i miei affetti , persone e luoghi a 23 anni per andarmene fuori a lavorare e che alzarmi ogni mattina alle 6 e 15 e rientrare alla sera alle 18 00 per poco più di 1000 euro al mese con un mutuo da pagare e con una famiglia da portare avanti e ancor più di me mia moglie che di anni ne aveva 21 quando ci siamo trasferiti , ha fatto crescere in me la presunzione che io abbia molto più coraggio di chi và a chiedere il pizzo ai commercianti , ma questi sono punti di vista.... Il mio NO , si estende ad una mentalità che purtroppo vedo crescere nelle nuove generazioni e radicarsi nella mia e in quella dei nostri genitori. La mentalità della rassegnazione , del "qui è così" . E' a questi Napoletani che io mi rivolgo e anche a me stesso , l'accettazione di certi comportamenti e l'adeguarsi a certe procedure fa si che anche noi alimentiamo il sistema , pur vomitando quella inciviltà che è la CAMORRA noi tacitamente ne accettiamo le piccole imposizioni che ormai dichiariamo troppo radicate per contrastare. Ma parlo di piccole cose , io non me la sento di chiedere a nessuno di denunciare chi conosce qualcosa o qualcuno , io stesso non avrei le palle per farlo , anche perchè tacitamente tutti abbiamo la paura che le cose possano essere più grandi di noi e di quello che sappiamo , che come si dice da noi : o pesce puzza da a capa! Che poi non è un sospetto soltanto , quante giunte e consigli comunali sono stati sciolti , indagati e processati per associazione mafiosa , questo fa onore a chi ci crede ancora e evidenzia che non tutti sono consenzienti, ma se io dovessi denunciare una qualsiasi cosa chi mi darebbe la certezza di non andare a rompere i coglioni al lupo proprio nella sua tana ? E' così , non possiamo negarlo , se io mi espongo chi mi difende dopo ? La magistratura ? Sono leggermente perplesso su questo! Ma ritornando a noi , cosa possiamo fare noi per non fomentare la potenza dei clan? Tanto , possiamo tanto e con poco. Chi di noi non ha mai comprato un cd su una bancarella , e chi credete che gestisca questo traffico? e le sigarette ? si sà di contrabbando costano meno , ma chi tiene sotto controllo questa attività? chi di voi non sà dove prendere una stecca di fumo ? però dobbiamo fumare e lo stato non lo legalizza ( io parlo da ex che ha smesso 11 anni fa ) allora sono costretto a comprare nella piazza , ma quei soldi servono anche a pagare i ragazzi che lavorano per i clan...allora vi dico non si legalizza? bene , nun se fuma cchiù !!! credetemi vi dò io altri 50 consigli su come divertirvi senza sballarvi. La questione dei mezzi pubblici a Napoli è una piagha antica ; sono pochi , fatiscenti e mal gestiti ,ma quanti di quellli che usano i pulmann ogni giorno fanno il biglietto regolarmente? se 40000 persone al giorno viaggiassero "regolarmente" , sarebbero 40.000 euro in più al giorno ,1.200.000 euro al mese. L'azienda potrebbe usarli per migliorare il servizio o addirittura progettare nuove assunzioni , magari anche no , però noi avremmo fatto metà del nostro dovere. E non nascondiamoci dietro al fatto che i soldi sono pochi , quanti se ne spendono in cazzate. Chi lavora a nero , rompa le scatole ai datori per un contratto, se a Napoli tutto costa meno è proprio perchè non versano i contributi ai lavoratori. Lo sò è compromettente ma se lo facessero tutti non credete possa cambiare qualcosa? Magari se il nostro ""SINDACO"" mettesse in moto una campagna del genere...invece no , si fanno solo feste su feste!!! DISERTATELE , a cosa serve spendere migliaia di euro in allestimenti e poi avere le stradine periferiche sgarrupate da anni. Non entro in merito nella situazione rifiuti, chi immagina veramnete dietro cosa c'è , ma quando ci fù l'ordinanza di depositare i sacchetti dopo le ore 21 la risposta collettiva fù : eh già adesso mi tengo la munnezza in casa fino a sera. SI TE LA TIENI , PERCHE' E' UNA LEGGE! Con questo post voglio salutare tutti quelli che hanno amato qusto blog, ho deciso di terminare la mia attività di narratore a quota 100, chi lo sà magari in futuro potrei tornare a raccontare del teatro a cielo aperto che è Napoli. Un abbraccio grande a tutti. JAMMBELLE
grandi insegnamenti da quanto lì accade. Il camorrista, il venditore di contrabbando, lo spacciatore, sono l'altra faccia della stessa medaglia, ma tu sei la faccia principale, quella che mi piace, quella che piace a tutti, quella che ha permesso a questa città di fare breccia nel cuore della gente, in tutti gli angoli del mondo. Trovami un solo verso, anche della Divina Commedia, che viene conosciuto, recitato o declamato fuori dai nostri confini nazionali come le meravigliose melodie napoletane e non mi riferisco solo a "'O sole mio"; trovami un'altra pietanza, semplice e ardimentosa, allegra colorata e saporita che rappresenti meglio il carattere di chi l'ha inventata, come può essere la pizza; trovami altra gente su questo pianeta, che riesce così bene a denunciare ciò che avviene, a farlo diventare materia di studio, a non rassegnarsi nonostante le apparenze, a piangere perché capisce il livello della tragedia e a reagire, rigenerando anche su di essa momenti di altissimo amore e considerazione per una città che troppo spesso viene definita "unica" per questi motivi e non per altri sicuramente più positivi. Napoli, ha bisogno di tutti coloro i quali hanno cuore e sensibilità, capacità e forza d'animo per poterla aiutare in tutti i modi a risalire e riemergere e tu, sei uno che rientra tranquillamente nel novero. Anche con un semplice blog, si possono raggiungere i cuori delle persone e far capire loro quanto anche gli stessi napoletani, siano ancora più vittime di loro stessi di tutti coloro i quali si limitano alla semplice critica, senza conoscerla, senza averla mai vissuta. Anch'io vivo lontano da questa meravigliosa città ormai da tanto tempo, vent'anni; non abbastanza, comunque, per potermela dimenticare o per far finta che non esista più per me: sarebbe qualcosa di inaccettabile. L'ho viva, dentro di me e, ogni volta che la rivisito, è per me come la visitassi la prima volta, perché anche nelle cose che sembrano non cambiare mai, mi offre sempre aspetti nuovi: li ritrovo nel suo fascino, nella sua storia, nel suo mare, nella sua "malinconica allegria". Non abbatterti, fratello, qualsiasi cosa ti spinga a lasciare questo blog, fà in modo da respingerla, rifiutarla e trasformare il tuo stato d'animo in qualcosa che somigli allo stesso entusiasmo che ti spinse ad aprirlo. Vedrai che proverai la grande soddisfazione di veder venir fuori il grande napoletano che c'è in te. Io, in tutto questo, ci crederò sempre, dovessi campare cent'anni, e sono sicuro che la stessa cosa vale per le persone come te. Fà in modo che chi ha imparato ad apprezzarti e a conoscere la tua simpatia e la tua allegria, quando passerà di qua, avraà la certezza di poter leggere qualcosa che gli cambierà di sicuro il tono della giornata. Glie lo devi, ce lo devi: ci hai abituati troppo bene. Comunque vada, ti voglio bene.
Claudio.
Errata corrige. Scusami, ma mi sono angiato la prima parte del commento, mentro lo ricopiavo. Ecco a te la versione integrale.
Guaglio', e pecché me fai questo? Dopo un post così bello da far commuovere, dopo parole così vibranti e le giustificate proteste che contiene, dopo i consigli e i coraggiosi "je accuse" che proponi, chiudi con un addio appena appena giustificato dal fatto di aver "narrato" per 100 volte. Lascia che ti dica una cosa: Napoli è una città straordinaria non per la camorra, per le continue emergenze, per le situazioni poco gestibili, per coloro che non pagano il biglietto sul bus o per i sacchetti dei rifiuti. Napoli, è una città straordinaria perché riesce a regalare a questo pianeta persone straordinarie come te, capaci di trasformare un loro difetto in un formidabile pregio, capaci di regalare un sorriso a chi soffre di depressione, capaci di raccontare quanto succede da quelle parti proponendolo in maniera così gustosa da far suscitare in tutti l'ilarità e, nel contempo, facendo capire a tutti che chi narra è il primo a rammaricarsi ma anche a trarre grandi insegnamenti da quanto lì accade. Il camorrista, il venditore di contrabbando, lo spacciatore, sono l'altra faccia della stessa medaglia, ma tu sei la faccia principale, quella che mi piace, quella che piace a tutti, quella che ha permesso a questa città di fare breccia nel cuore della gente, in tutti gli angoli del mondo. Trovami un solo verso, anche della Divina Commedia, che viene conosciuto, recitato o declamato fuori dai nostri confini nazionali come le meravigliose melodie napoletane e non mi riferisco solo a "'O sole mio"; trovami un'altra pietanza, semplice e ardimentosa, allegra colorata e saporita che rappresenti meglio il carattere di chi l'ha inventata, come può essere la pizza; trovami altra gente su questo pianeta, che riesce così bene a denunciare ciò che avviene, a farlo diventare materia di studio, a non rassegnarsi nonostante le apparenze, a piangere perché capisce il livello della tragedia e a reagire, rigenerando anche su di essa momenti di altissimo amore e considerazione per una città che troppo spesso viene definita "unica" per questi motivi e non per altri sicuramente più positivi. Napoli, ha bisogno di tutti coloro i quali hanno cuore e sensibilità, capacità e forza d'animo per poterla aiutare in tutti i modi a risalire e riemergere e tu, sei uno che rientra tranquillamente nel novero. Anche con un semplice blog, si possono raggiungere i cuori delle persone e far capire loro quanto anche gli stessi napoletani, siano ancora più vittime di loro stessi di tutti coloro i quali si limitano alla semplice critica, senza conoscerla, senza averla mai vissuta. Anch'io vivo lontano da questa meravigliosa città ormai da tanto tempo, vent'anni; non abbastanza, comunque, per potermela dimenticare o per far finta che non esista più per me: sarebbe qualcosa di inaccettabile. L'ho viva, dentro di me e, ogni volta che la rivisito, è per me come la visitassi la prima volta, perché anche nelle cose che sembrano non cambiare mai, mi offre sempre aspetti nuovi: li ritrovo nel suo fascino, nella sua storia, nel suo mare, nella sua "malinconica allegria". Non abbatterti, fratello, qualsiasi cosa ti spinga a lasciare questo blog, fà in modo da respingerla, rifiutarla e trasformare il tuo stato d'animo in qualcosa che somigli allo stesso entusiasmo che ti spinse ad aprirlo. Vedrai che proverai la grande soddisfazione di veder venir fuori il grande napoletano che c'è in te. Io, in tutto questo, ci crederò sempre, dovessi campare cent'anni, e sono sicuro che la stessa cosa vale per le persone come te. Fà in modo che chi ha imparato ad apprezzarti e a conoscere la tua simpatia e la tua allegria, quando passerà di qua, avraà la certezza di poter leggere qualcosa che gli cambierà di sicuro il tono della giornata. Glie lo devi, ce lo devi: ci hai abituati troppo bene. Comunque vada, ti voglio bene.
Claudio.
Claudio, la mia non è un resa , questi postati sono comportamenti che troppo spesso sono incorporati nella "nuova mentalità" dei napoletani e sono anch'essi parte di un sistema camorristico. io invito solo la gente a rendersene conto e a prendere posizione. il blog resta aperto non ho più aneddoti a sufficienza per tenerlo attivo però se volessi raccontarvi nu fattariello per farvi sorridere lo farò....ti ringrazio della stima e con amicizia ti abbraccio rinviandoti a presto.Emanuele
ciao emanuele...ciao bell' da zia...quando vuoi passa...sempre che anke io nn mi sia scocciata del blog......ti auguro il meglio per te e per la tua famiglia....
ma se torni a napoli fatte senti'...potremmo...chissa'...conoscerci da vicino...
un bacione cn tutto il cuore....ciao guaglio'!!!!