Cactus Cafè

Post N° 38

postmodern75

Adoro questo gatto nero randagio.
Scrittura decostruttivista, postmoderna, dentellata.

"Sprapra pra praprazzi sprazzi
pazzi di illucidevoli omicidi di parole...
spr pra spraprapa rapra zzi
sprazzi
sotto i flasssh fl flash flaaasshhhh..." (cit.)

Gli darei tutto il mio cuorecolore, e chissenefrega dei fantasmi. 
Se lui ha lo stesso spessore della polvere, sudiciume ricoprimi, ché nella metaprondità ci rotoliamo.

Un viaggio surreale in lungo e in largo sulla scacchiera della regina rossa...sbam. Correre sempre più velocemente solo per poter rimanere nella stessa posizione. 

Comprato, lucidato e rivenduto, poi rivoluto indietro ad un prezzo esorbitante.
Giusto per il masopiacere di sentirsi dire che, lui, famiglia non ne vuole, e che sta benissimo in strada, rossa bocca in un urlo muto di crudezza sfumata di colori tenui e dolcezza incurante.

Ahh...suspiria.

Criticolonna sonora: Pussycat (Lou Bega)