Creato da SonoSoloMax il 27/08/2007

Solo Max

Max, è il mio nome, non vi dico il cognome, ragazzi, se volete una mia descrizione ciucciatevi il primo post. Ma quella descrizione non sono io, quindi fregatevene e andate oltre, leggete tra le righe, nello spazio senza scritta, lì, forse, c'è qualcosa di me. Non avventuratevi nell'impresa di capirmi, come analisti del cazzo, piuttosto capite voi stessi, analizzatevi, lavate via il marciume con cui ogni giorno vi ricoprono, scoprite il vostro grezzo modo d'essere, è la parte più vera di voi e ve la tolgono ogni giorno, coprendola con spazzatura. Ci vediamo.Scrivetemi pure, lasciatemi commenti, mandatemi email, mandatemi affanculo, magari insultatemi, odiatemi.

 

 

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DONNA ALLA FERMATA DELL'AUTOBUS

Post n°2 pubblicato il 27 Agosto 2007 da SonoSoloMax

Ti ho vista oggi, mentre ti passavo
accanto con la mia scassatissima ma dignitosissima Tipo. Avrei voluto
darti un passaggio, disinteressato, ma non avresti certo accettato,
non da uno sconosciuto. Ovvio, sai quante se ne sentono? E avresti
fatto bene, perchè forse ti avrei parlato. Probabilmente sarei
rimasto muto come un pesce dal "vuole un passaggio" al
"arrivederci" ma avrei anche potuto parlare.
Mi immagino
te da giovane, una ragazza splendida, con uno sguardo avevi in pugno
il cuore del malcapitato di turno, avevi frotte di ammiratori, di
spasimanti, di amanti... e di sfruttati.
Ti piaceva aver tanto
seguito, come una principessa, tutti volevano soddisfare i tuoi
bisogni, i tuoi istinti, i tuoi capricci, in cambio anche solo di un
sorriso.
Vedere
il tuo sguardo illuminarsi, la tua gioia manifestarsi era per loro
l'unico motivo per cui si alzavano dal letto e per cui ci tornavano.
Avevi il mondo in pugno, eri circondata da tutti e questo ti
permetteva di scegliere, scegliere, scegliere chi, alla fine, avrebbe
offerto di più.

Come ti sei ridotta a prendere
l'autobus, principessa?
Lo immagino... magari hai scelto male,
oppure benissimo, a seconda del modo di vedere la scelta, e ti sei
ritrovata con un uomo che ti ha coperta d'oro, donandoti però
tanto di quel vuoto da non poter più sopportare la tua stessa
vita, allora hai deciso di rinunciare all'oro, in cambio della vita.
Hai gettato la spider, la villa, la piscina, il ricco e vuoto per
ritrovarti sola, indipendente, libera. Sola, terribilmente sola, una
solitudine che tu non potevi sopportare. Ovvio, eri abituata ad
essere sempre coperta dalle attenzioni di tutti, la maggior parte
delle quali ti potevi permettere di respingere cordialmente o meno,
buffo pensare che quasi tutti gli uomini che hai respinto nella tua
vita erano i più sinceri, ma tu non potevi saperlo, o non te
ne importava nulla, abbagliata dal luccichio dell'oro.

Cosa
sarà successo poi?
Un incontro fatale, un uomo non più
facoltoso, ma bello, un uomo che ti faceva sentire bella anche solo
passeggiando al tuo fianco. La sua povertà era compensata
dalla sua tremenda avvenenza. Sei stata di nuovo felice, ma è
durata poco, perchè lui era un playboy e dopo la nona notte
sotto le lenzuola ha preso il volo ed è sparito tra i tuoi
ricordi di ragazza tradita.

Qui,
in questo istante ti sei arresa, in questo punto preciso hai dovuto
cedere al compromesso e pensare che quel ragazzo bruttino e un po'
imbranato che ti faceva il filo al liceo non era poi tanto male, e
forse se lo rincontrassi...

Ti guardo, donna alla fermata
dell'autobus, e penso che alla fine l'hai ritrovato, quel ragazzo
bruttino e imbranato, ora sarà un banale impiegato, o un
telefonista di call center da ottocento euro al mese. Rimpiangi la
Spider, la villa, i gioielli, ora vai a piedi, aspetti l'autobus
sotto la pioggia, fai fatica ad arrivare a fine mese, i compromessi
con la vita sono stati più forti della tua bellezza.
Ti ho
guardata ancora dal retrovisore, prima di vederti svanire,
rimpicciolita dalla prospettiva. Le donne non dovrebbero mai
aspettare l'autobus.

Mi piace pensare che il tuo uomo, quello
bruttino e imbranato, al ritorno dal suo ufficetto da precario medio,
ti porti una rosa ogni giorno, e che ti basti questo per capire che
avresti potuto sceglierlo tanto tempo prima, risparmiandoti
l'umiliazione del compromesso.
Spero che tu sia felice, donna alla
fermata dell'autobus.


(Messaggio del 30 Marzo 2007)

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Commenti al Post:
piumealvento
piumealvento il 27/08/07 alle 21:14 via WEB
Ciao benvenuto. Piumealvento
 
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DON CHISCIOTTE DI NAZIM HIKMET

Il cavaliere dell'eterna gioventù
segui, verso la cinquantina,
la legge che batteva nel suo cuore.
Partì un bel mattino di luglio
per conquistare, il bello, il vero, il giusto.
Davanti a lui c'era il mondo
con i suoi giganti assurdi e abbietti
sotto di lui Ronzinante
triste ed eroico.

Lo so quando si è presi da questa passione
e il cuore ha un peso rispettabile
non c'è niente da fare, Don Chisciotte,
niente da fare
è necessario battersi
contro i mulini a vento.

Hai ragione tu, Dulcinea
é la donna più bella del mondo
certo
bisognava gridarlo in faccia
ai bottegai
certo
dovevano buttartisi addosso
e coprirti di botte
ma tu sei il cavaliere invincibile degli assetati
tu continuerai a vivere come una fiamma
nel tuo pesante guscio di ferro
e Dulcinea
sarà ogni giorno più bella.

 

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