Creato da la.casta_diva il 27/07/2011

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iniziazione

Post n°6 pubblicato il 27 Luglio 2011 da la.casta_diva

-Julie- chiamò a gran voce la tenutaria del bordello, rivolta verso il lungo corridoio dove si aprivano le stanze per i clienti..
-Eccomi, Madame Parin- dalla stanza centrale si aprì la porta, ed una donna alta, slanciata, dalla lunga capigliatura fulva uscì, tenendo sul braccio una vestaglia scarlatta.. Questa è la giovane Sophie, Ha 18 anni (si dice), e ha deciso di lavorare da noi.. Non è pratica per nulla del nostro mestiere, quindi voglio che tu, le faccia da maestra.. insegnale l'arte di far felice un uomo, rammentale quale sia il nostro scopo.. arrivare là, dove le mogli per bene non osano, portare l'uomo alle massime vette del piacere, per poi tornare ad occuparsi, rilassati nel corpo e nella mente, ai loro affari.

Julie guardò la ragazzetta, minuta, vestita di stracci laceri, sembrava non mangiare da giorni, era pallida e non dimostrava più dei quindici anni.
-Santa vergine- pensò Julie- Qui ci vuole un miracolo.. Prese per mano la ragazza e se la portò nella stanza da dove se ne era uscita
-Come ti chiami?- Le chiese mentre metteva a scaldare in un grosso pentolone dell'acqua per il bagno.
-Mi chiamo Sophie, ma stai tranquilla, non so niente di quello che devo fare con un uomo, ma sono disposta ad imparare da subito.
Julie riempì la tinozza ed ordinò a Sophie di lavarsi, prese gli stracci che la ragazza si era tolta e li buttò in un vecchio sacco, a guardò tra le sue cose se ci fosse qualcosa di adatto alla ragazza.
Sophie intanto, lavata si sentiva già meglio, in fondo quel posto, rimediato per caso non le sembrava poi così male.. Pensò che anche sua madre giaceva con suo padre, quindi era nella normalità delle cose: l'attendeva il nobile compito di rendere felici gli uomini... Che bella cosa le sembrava..
Uscì dalla vasca e prese uno straccio con cui asciugarsi, e cominciò cautamente a guardarsi intorno alla stanza.. Oltre alla tinozza e al focolare dove era stata scaldata l'acqua vide un grande letto sfatto, da cui Julie le stava facendo cenno d'avvicinarsi..
Sophie le si avvicinò sorridendo, ma Julie le strappò letteralmente l'asciugamano di dosso ed iniziò a palpeggiarla dappertutto, sui seni, sul sedere, in mezzo alle gambe.
-Adesso ti insegno io, vieni qua- Le disse e la buttò sul letto, le afferrò una ciocca di capelli per tenerle ferma la testa ed iniziò a baciarla, leccarla, mordicchiarla in volto , ai lobi degli orecchi, sul collo, fino al seno, succhiandole e titillandole i capezzoli.
Sophie non sapeva cosa fare, se quello fosse parte dell'insegnamento, o se doveva cercare di rifiutarsi, cercava di divincolarsi, ma la donna più forte di lei la stava schiacciando con il suo peso.
-Non hai ancora visto niente, piccola puttana, sei ancora vergine? Fai vedere_ E senza tanti complimenti le allargò le gambe e ci si mise in mezzo con la testa..
Iniziò a leccare vigorosamente le piccole labbra e stuzzicare il clitoride. Quando capì che le sue effusioni stavano producendo umori, cominciò ad introdurre un dito, poi un altro..
Sophie sentiva un dolore insopportabile, e pensava, _ Noooo non può essere così doloroso, non voglio, non voglio...
Ma non riuscì nemmeno a formulare il pensiero successivo che un dolore ancora più forte le fece scappare un urlo.. Julie le stava spingendo dentro un cetriolo..
Sophie si sentiva smembrata,, credeva che la donna le volesse fare a pezzi, ma mentre il cetriolo le stava togliendo l'ultimo baluardo di fanciullezza, Sophie cominciò a sentire altre nuove sensazioni.
Il dolore ora si stava calmando, e la furia di Julie placando, ora muoveva l'ortaggio con più dolcezza, baciando teneramente i seni della ragazza, mentre con dita esperte spalmava un unguento lenitivo su tutta la parte appena brutalmente maltrattata..
Le tolse il cetriolo, la fece rilavare di nuovo per pulire il sangue che sgorgava e le disse:-Questo è solo l'assaggio dolce di quello che ti spetta, non ho voluto infierire, ma gli uomini sono veramente delle bestie.. e quello che ti ho fatto io è solo la decima parte di quello che può farti un uomo.. Se ti fermi sai a cosa vai incontro, e sei ancora in tempo ad andartene, ma se resisti e sarai brava guadagnerai più che qualsiasi altro mestiere tu possa fare.
-Resto- rispose risoluta Sophie.

 

 
 
 

valentina

Post n°5 pubblicato il 27 Luglio 2011 da la.casta_diva

Valentina si guardò nello specchio: aveva appena finito di truccarsi per il lavoro che l'attendeva la sera.. Si mise la parrucca bionda, ritoccò il rossetto scarlatto, e si aggiusto la nera mini in latex.
Questo servizio sarebbe stato l'ultimo per un bel po' di tempo. L'indomani sarebbe partita per la crociera sul Nilo con Tina, la sua fidanzata.. Si, Valentina era lesbica, anzi, veramente era bisex, dato il lavoro che svolgeva.
Era chiamata escort, ma lei non se la prendeva se la chiamavano prostituta..
Quella sera era stata chiamata per partecipare ad un festino privato.. lei,giocattolo in mano a cinque insospettabili politici col vizietto del sado/masochismo..
Valentina era stata consigliata al padrone di casa da un amico industriale, che si serviva spesso di lei durante le noiose riunioni di lavoro. Lei sapeva stare al suo posto, muoversi con grazia anche negli alberghi piu' lussuosi, per poi diventare assolutamente perversa allorchè si giungeva in camera da letto.
Alta, sinuosa, amava il sesso in tutte le sue sfaccettature, non era la classica prostituta che finge, lei si divertiva davvero nel fare tutte le cose lascive che i clienti le proponevano..
Erano già le 22, e Valentina si avviò all'appuntamento con i suo clienti..L'avrebbero pagata 10 mila euro per quella serata in cui avrebbe dovuto sottostare a qualsiasi richiesta le avessero proposto.. aveva la 24 ore con tutto il necessario per i giochini sado/maso, collari, guinzagli, pinze per i capezzoli e per i genitali, indumenti in lattice, falli di varie misure, morsi, manette,frustini.
Suonò al campanello,e un maggiordomo la inoltrò per dei corridoi e delle scale che portavano verso il basso, 2 piani sotto il livello stradale..
Entrò in una grande sala illuminata da candelabri, e vide i 5 politici vestiti come antichi monaci, con il cappuccio in testa.. alle pareti erano fissati dei grossi anelli di ferro, e nel centro della sala c'era un grosso braciere ardente.
Gli uomini proposero a Valentina di andarsi a preparare nello spogliatoio posto appena dopo l'ingresso..
Valentina non era per nulla preoccupata per lo svolgimento della serata, anzi già pregustava il godimento che avrebbe provato durante la serata.. Il sesso era la sua grande specialità.. il suo grande amore..
Quando Valentina uscì dallo spogliatoio suscitò un ammirato battito di mani... Indossava una guepiére in striscioline di lattice, con borchie, che arrivava a mo di collare attorno al collo.. Un anello nel collare indicava che ci si poteva attaccarci un guinzaglio... Si avvicinò al padrone di casa.. mettendogli in mano guinzaglio e frustino, ad indicare la sua completa sottomissione.. Anche gli altri si avvicinarono, e il piu' anziano dei presenti prese una maschera intera, che non lasciava nemmeno gli occhi scoperti, ma solo la bocca, e la mise in testa alla ragazza.
I cinque uomini la accerchiarono,, il padrone di casa le mise il guinzaglio poi con dei colpetti di frustino sul sedere la fece mettere a quattro zampe.. Si avvicinò uno degli uomini già con il membro in mano, e glielo mise di prepotenza in bocca, spingendo fino alla gola.. da dietro intanto uno dei cinque spostò dall'incanalatura del sedere il cintino di pelle, e si mise ad insinuare il manico del frustino.. Valentina si stava letteralmente godendo la serata, sapeva che non le sarebbe stato fatto veramente male, ma solo quel poco che serve per far contenta lei e i cinque uomini che erano con lei.. intanto Il padrone di casa cominciò a tirare il guinzaglio.. e la condusse verso un basso lettino.. Lì la fecero sdraiare e le allungarono le braccia a mo di croce, tenendola in 2 uno per lato.. lo stesso fecero con le gambe.. ora Valentina non riusciva piu' a muoversi.. Sentì qualcosa di metallico sulla pelle... era un taglierino con cui uno dei cinque le stava lentamente, inesorabilmente, tagliuzzando ogni singolo cinturino che componeva la strana guepière. , e ben presto Valentina rimase nuda al cospetto dei cinque.. Sentì delle mani che gli strizzavano i seni, pizzicandone i capezzoli per inturgidirli, Lei istintivamente inarcò la schiena, ma fu sopraffatta da un'altra sensazione dolorosa, le avevano imprigionato le aureole dei seni nelle pinzette, collegate a loro volta con una carica a basso voltaggio che irradiava stilettate in tutto il corpo..
Valentina si dibatteva e si contorceva negli spasmi,in preda ad emozioni contrastanti,di dolore e piacere insieme, il piacere di immaginare l'eccitazione di quei potenti al suo cospetto.
Il suo cervello stava ancora elaborando le sensazioni che le pinzette gli procuravano quando sentì una lingua, anzi no, due lingue e delle mani, tante mani, insinuarsi tra la rada peluria del suo basso ventre.
Gli uomini che uno per parte le tenevano aperte e ferme le braccia, le misero in mano i loro membri ordinandole di toccarli, mentre il quinto uomo le si mise davanti e le infilò in bocca senza tanti complimenti il suo pene... In quella posizione lei riusciva ad accontentare tre uomini e a ricevere piacere dagli altri due. Sentiva i respiri affannati degli uomini intorno a lei, percepiva dall'odore l'alta carica erotica di cui era permeata la stanza, sentiva il suo desiderio aumentare man mano che l'uomo si insinuava sempre più profondamente nella sua gola, togliendole quasi il respiro, fin lui arrivò al culmine del piacere, con un sordo rantolo.. Si staccò, mentre dalla bocca di lei usciva un rivolo di umori maschili, avvertì che le mani degli altri due le serravano ancora più strettamente le braccia, mentre il padrone di casa e l'altro suo amico la stavano penetrando contemporaneamente,, Stava anche lei arrivando a godere di questa situazione, istintivamente aumentò il ritmo delle mani sui membri dei due che la tenevano.. inarcava la schiena sotto le sferzate degli altri due... stava veramente per venire anche lei, ma le suo mugugnio si trasformò in un urlo straziante quando sentì qualcosa di bollente sul petto.. Le avevano buttato addosso tre tizzoni ardenti, ma solamente il tempo per farla urlare, poi repentinamente tolti.. Il gesto, di un sadismo perverso fece raggiungere l'orgasmo contemporaneamente ai due che stavano penetrando Valentina, la quale, trasmutato il dolore in piacere aumentò l'intensità con cui masturbava i due uomini portando anche loro al soddisfacimento delle loro brame..
Si ricomposero gli uomini, misero addosso a Valentina una preziosa vestaglia di seta e lasciarono la stanza, per permetterle di farsi il bagno e sistemarsi...
Valentina si riprese, si lavò, si spalmò di crema lenitiva contro abrasioni, ustioni, graffi che nella la sua professione erano inusuali, quindi si truccò, si pettinò, si vestì e salì ai piano superiore, dove il maggiordomo che l'aveva accolta all'arrivo la stava attendendo,
Le diede una busta.- Signorina, questo è il pensierino del padrone di casa per lei, la ringrazia e spera di averla presto ancora sua ospite.
Valentina ringraziò, e uscì..
L'indomani l'aspettava la splendida vacanza con la sua Tina..
(Ogni riferimento a fatti, persone o situazioni d'attualità è puramente casuale)

 
 
 

TERRA DI DONNE (4)

Post n°4 pubblicato il 27 Luglio 2011 da la.casta_diva

Quella mattina Sonia e Luana, lasciato da solo il loro ospite si ritirarono per decidere come comportarsi nei confronti della società in cui vivevano.. Mai infatti era successo un avvenimento tanto inspiegabile come l'arrivo sull'isola di un uomo, e la cosa più logica e corretta da fare sarebbe stato di informare subito il Consiglio delle Sagge, che era l'organo preposto a risolvere qualsiasi emergenza.. Ora esse avevano nascosto per ben un giorno ed una notte quella strana creatura a tutte le altre abitanti dell'isola e dovevano trovare una giusta giustificazione del loro agire..
La cosa più logica era mentire dicendo di averlo appena trovato e consegnato subito nelle mani del Consiglio, perchè disponessero di lui: Sonia si sentiva sconfortata nell'abbandonare l'uomo al verdetto delle Sagge, qualcosa in lui la turbava profondamente, e non era semplicemente il modo in cui avevano fatto del sesso, era qualcosa che nasceva più nel profondo, simile al sentimento che la univa a Luana ,a molto più intenso..
Lo prepararono, dunque, facendogli indossare una tunica lunga, visto che i suoi abiti erano laceri e stracciati e Sonia non voleva farlo apparire come un pezzente.
Uscirono di casa.. uomo in mezzo alle due donne, che a passo svelto si dirigevano verso l'edificio dove risiedeva il Consiglio... Lungo la strada gruppetti di donne, o anche le singole si fermavano sbigottite, soggiogate dalla vista di quello strano essere e prese da curiosità si mettevano silenziosamente a fare da corteo fino al palazzo del Consiglio..
Lì un'incaricata le accolse , le fece attendere, e condusse l'uomo al cospetto del gruppo delle sagge..
L 'uomo entrò in una sala, dove c'era una tribuna composta da una dozzina di donne di mezza età, c'era infatti una legge che disponeva che il consiglio fosse composto da donne dai trenta ai cinquantanni al termine dei quali l'incarico veniva lasciato alle più giovani, Tutte indossavano delle corte tunichette aderenti azzurro cielo, tranne una, quella che doveva presiedere l'assemblea che invece ne portava una blu, aperta fino all'incavo dei seni, chiusa poi con una cintola, ma che lasciava scoperto le lunghissime gambe affusolate.. La donna era abbastanza attraente, con lunghi capelli ramati sciolti sulle spalle.. Si avvicinò all'uomo.. lo guardò, iniziò a tastarlo sul petto, stupita di non vedere dei seni rigonfi,, Anche per lei era la prima volta che si trovava di fronte un uomo e non sapeva esattamente cosa dovesse capire, valutare, decidere per quella situazione particolare.. Fece cenno ad un'altra donna di avvicinarsi, confabulò un omento all'orecchio con lei, poi fecero accomodare l'uomo su un divanetto chiedendogli di spogliarsi.. Volevano capire cosa ci fosse di diverso da loro.. L'uomo non sembrò aver capito l'ordine, allora la donna che si era appena avvicinata gli slacciò la cintura della tunica ed egli apparve loro nudo, e già con un inizio di erezione datagli dal tocco della mano della donna su di lui..
Alla vista della sua nudità e della strana forma del sesso di lui le donne emisero un mormorio sorpreso,che ebbe un potere eccitante nell'uomo, che immediatamente si rinvigorì al massimo del suo essere.. La Presidentessa del consiglio delle sagge non riusciva più a distogliere gli occhi dalla maestosa potenza di quell'asta eretta, sentiva dentro di sé la pulsione istintiva primordiale di essere posseduta. In un attimo la sua mente prese coscienza del fatto che erano uomo e donna, esseri destinati dall'origine dei tempi alla procreazione. L'effetto della scoperta le procurò immediatamente una contrazione all'altezza del basso ventre, segno di un inizio di eccitazione.. sentiva l'istintivo bisogno di divorare quella verga vigorosa con la sua lingua voluttuosa, voleva sentirne l'odore, leccarne il sapore, toccarne la forza, sentirsi parte di lui. Quindi senza dare spiegazioni ad alcuna, fece mettere in piedi l'uomo, e si inginocchiò davanti a lui.. avanzò esitante a prendere in mano quel membro turgido, portandosi la punta tra le labbra, chiudendogliele contro suggendo, leccando, tirandolo con le labbra, poi pian piano aprì meglio la bocca, facendoselo scivolare tutto fino all'inizio della gola.. La scena era talmente eccitante che anche le altre donne presenti nella sala venero prese da eccitazione.. chi si toccava i capezzoli, chi scendeva con la mano più giù, lambendosi clitoridi tesi e bagnati.. la presidentessa intanto pretese che anche la sua assistente le stesse vicina, dato che era anche la sua amante nella vita, e mai nulla aveva fatto senza la sua presenza.. Prese le mani dell'amica e le mise sul sesso di lui, mentre lei stessa continuava a leccare dolcemente ma instancabilmente tutta la lunghezza di quella verga meravigliosa.. L'amica però non sembrava per nulla turbata dalla presenza dell'uomo, quanto piuttosto dall'eccitazione della sua amante, che mai con lei s'era fatta così ardita, e allora, indispettita, iniziò a darle dei piccoli bacetti sul collo, scendendo poi fino all'altezza dei capezzolo destro, che mordicchiò con i denti, strappandole un urletto di dolore.. L'uomo non sapeva se star fermo e lasciarsi palpeggiare o diventare parte attiva del gioco sessuale.. La sua permanenza sull'isola stava diventando da un sogno (quello di essere l'unico uomo tra tante donne) ad un incubo (quello di divenirne oggetto sessuale), ma intanto che le forze ancora glielo permettevano decise di approfittare della sua buona sorte. Allungò quindi le mani afferrando la presidentessa per i capelli, dirigendo lui il ritmo della bocca di lei.. L'amica intanto aveva del tutto scostato la tunica alla presidentessa e le stava solleticando l'interno cosce don le sue lunghe affusolate dita, frizionava il clitoride, penetrava i molli tessuti scivolosi dall'abbondante umidificazione, si portava poi e dita al naso ed in bocca per assaporarne il gusto, mentre con l'altra mano si toccava voluttuosamente.. L'uomo cominciava ad essere vicino all'eiaculazione, ma non voleva venire in bocca alla donna, ma in zone più intime, strette, ed inesplorate, quindi si scostò, fece alzare la donna che era ancora in ginocchio, e la strinse a sé, in piedi, infilando il suo membro in lei con un colpo deciso, che spezzò in due il sottile imene mai deflorato-. La donna emise un urlo di dolore, subito chetato dai baci della sua amica, che capì che doveva distoglierle il pensiero dal dolore per goderne della gioia.. L'uomo intanto fissava il ritmo delle spinte alla ricerca del suo piacere, ansimando e gemendo accarezzava il seno della donna per portare anche lei vicino all'orgasmo..Spinte, carezze e baci si fecero sempre più frenetici, la donna ormai non sentiva più dolore, ma una gioia crescente, il suo corpo si preparava eccitante ed eccitato sal momento in cui ci sarebbe stata l'implosione dei sensi, il momento di giubilio finale, l'orgasmo assoluto.. Niente era paragonabile a questo modo di fare del sesso, mai si era sentita così viva e partecipe negli amplessi con la sua amata... e finalmente il cielo sprofondò in terra, il terremoto di eccitazione eruppe in un altissimo grido di gioia.. entrambi raggiunsero il paradiso dei sensi.. e si lasciarono andare, stremati, sul divanetto....

 
 
 

TERRA DI DONNE (3)

Post n°3 pubblicato il 27 Luglio 2011 da la.casta_diva

Era mattina ormai.. Luana e Sonia stavano decidendo cosa fare di quell'uomo comparso dal nulla sulla spiaggia della loro terra popolata solo da donne..Sonia poi era turbata dall'intensità di sensazioni che aveva provato la sera prima, quando, in preda ancora non si sa a quale strano raptus istintivo, si era trovata senza nemmeno rendersi conto a fare sesso con lui. Nella sua esistenza il sesso era sempre stato concepito con la dolcezza tipica dei rapporti saffici, quindi un gioco di baci, di lingue che si sfioravano, di gemiti sui seni, di mani che si spingevano l'una nelle viscere dell'altra.. Guardava Luana con una sensazione di disagio.. Avrebbe capito cosa era successo tra lei e il giovane uomo? Sentì che l'unico modo per farle capire quello che aveva provato la sera prima fosse di rendere partecipe pure lei a quella strana danza dei sensi.. Prese quindi Luana per mano e insieme entrarono nella stanza dove stava riposando l'uomo.. Era ancora completamente nudo, ed il suo sesso non completamente a riposo catturò immediatamente l'attenzione delle due donne.
Luana guardò smarrita l'amica: -.Sarà il caso di svegliarlo?
Sonia la zittì con lo sguardo e le fece segno di sedersi con lei sulla parte di letto lasciata libera dall'uomo, le prese le mani e se le portò alle labbra, lambendo i polpastrelli con la lingua.. Quel semplice contatto la stimolò, inarcando la schiena e inturgidendo i capezzoli.. Sonia scostò le mani dalle labbra e le insinuò sotto la camicia dell'amante, compiendo dei giri concentrici sul seno dell'amante, e pizzicandole col pollice il capezzolo per renderlo più ricettivo., quindi si avvicinò con il volto per metterci la bocca.. Luana si inarcò maggiormente per suggellare il contatto, e nello stesso momento cominciò a giocherellare con le dita infilate nella sgambatura del tanga dell'altra.. Il gioco le stava appassionando, tanto da dimenticarsi della presenza accanto a loro dell'uomo, che nel frattempo si era svegliato.. Vista la scena non sapeva come muoversi, se tentare un approccio con le due donne o girarsi mestamente dall'altra parte, Il suo sesso però segnalava la grande carica erotica che aleggiava nella stanza, si era inturgidito, e reclamava attenzione.. Ci mise la mano pian piano, nel tentativo di placarne le voglie, ma il movimento non sfuggì a Luana, che turbata non riusciva a distogliere lo sguardo dal membro di lui.. Presa da quella visione, si sentiva sciogliersi tutta internamente, da un lato la bocca dell'amica sul seno, e poi quel misterioso oggetto del desiderio che le suggeriva istintivamente piaceri inimmaginabili.. si volse quindi verso l'uomo, afferrò la mano di lui nella sua, e fece scivolare le sue lunghe dita sull'asta eretta, che sobbalzò.. La donna lo guardò timorosa, ma lui sorridendo la rassicurò:- Vieni, e se allargò le braccia per accoglierla.. Luana si affiancò a lui, stringendogli il sesso che pulsava tra le sue dita.. Sonia intanto si era spostata dall'altra parte, lasciando l'uomo nel mezzo..Si chinò a baciarlo, memore della sensazione che aveva provato facendolo la sera prima, e lui inizio distrattamente a carezzare contemporaneamente i corpi delle due donne.. Le carezze dell'uomo, dalla mano callosa erano assai diverse da quelle che già conosceva procurando una dolce tortura... Gemettero entrambe quando lui iniziò a torturare i due clitoridi, penetrandole con dita sapienti,, Il piacere stava rapidamente salendo in tutti e tre, ed ecco Sonia, già avvezza dalla sera precedente, cercare ancora con la bocca il pene di lui, quando lui la fermò.. E se la mise seduta a cavalcioni sopra di lui. Luana non sapeva più come muoversi, che fare, lui le chiese allora di mettersi a cavalcioni sulla sua faccia.. Sonia sentì pian piano qualcosa spingersi dentro di lei, le dava una piccola sensazione di dolore e bruciore, ma era infinitamente maggiore il piacere che riceveva dalle spinte dell'uomo.. Mai era stata posseduta a quel modo, si sentiva squarciare dentro, ma al tempo stesso infuocare, Gemeva e sospirava e lo stesso succedeva all'amata, posseduta dall'instancabile lingua dell'uomo,.I suoi umori scendevano sulle labbra di questi, scendevano in gola smorzandogli i rantoli, che stavano diventando sempre più intensi.. Un aumento di velocità nelle spinte fece provocare il cataclisma del piacere in tutti e tre, che sussultavano, gemendo, urlando finchè tutto tacque......Sonia sentì dentro di sé gli ultimi sobbalzi poi più nulla.. Si staccò, si mise vicino la sua Luana, l'abbracciò, e voltasi verso l'uomo gli sorrise, prese una coperta con cui avvolgere se stessa e la sua amata ed uscì dsalla stanza.

 
 
 

TERRA DI DONNE (2)

Post n°2 pubblicato il 27 Luglio 2011 da la.casta_diva

 

Sonia e Luana si incamminarono verso una delle case, in quella strana società composta di donne, nulla era proprietà esclusiva di qualcuno, ma tutto, abitazioni comprese, era di tutte e messo a disposizione di tutte..

Le due donne posero lo strano personaggio su un comodo giaciglio in una delle tante stanze, quindi Luana andò cercando qualcosa per rifocillare lo straniero, mentre Sonia iniziò a spogliarlo per vedere se avesse delle ferite da medicare.. Togliendogli i pantaloni si accorse di qualcosa che non aveva mai visto in vita sua.. Non aveva mai visto un uomo, né sospettato dell'esistenza di forme di vita umane diverse dalle donne, e quella strana parte del corpo di lui che lei non possedeva le catturò immediatamente l'attenzione, e con mano incerta si avvicinò per toccare..

Un sussulto dell'uomo, le fece immediatamente togliere la mano.

-Chi sei, dove sono, cosa stai facendo?- Sussurrò lui con voce flebile.. Sonia  si accorse di riuscire a capire quel che diceva l'uomo, anche se le parole e il timbro di voce erano diversi da quelli a cui era abituata

-Eri in mare, ti abbiamo ripescato io e Luana- In quel mentre Luana entrò nella stanza con dell'acqua da bere ed un cesto di frutti, si avvicinò anch'essa al giaciglio dell'uomo e sussultò dalla sorpresa anch'essa quando vide le nudità dell'uomo..

Solo allora l'uomo s'accorse d'essere nudo e si aggiustò addosso un lenzuolo e si mise a sedere appoggiando la schiena a dei morbidi cuscini, e si mise a mangiare un frutto guardando furtivamente le due donne,

Luana, bionda, slanciata e l'altra Sonia più piccoletta e morettina, due splendide ragazze e nemmeno troppo vestite.. e gli sembrava che non avessero mai visto un uomo..

Si era ormai rifocillato, quando un'altra urgenza istintiva lo sopraffece.. erano mesi che non giaceva con una donna, in quanto stava compiendo un viaggio in nave di ricognizione per scoprire se ci fossero altri luoghi abitati.. solo che aveva fatto naufragio e il destino l'aveva fatto arrivare in quest'isoletta.

Istintivamente si portò una mano all'inguine, e in quel gesto il lenzuolo si spostò, mostrando l'interesse che le due donne avevano risvegliato nell'uomo. Sonia fu la prima ad accorgersi del cambiamento dell'uomo, provando un fremito interno improvviso, si voltò verso Luana, chiedendole di lasciarla lì da sola con quell'uomo.. improvvisamente si sentiva a disagio di fronte alla sua amata, nel sentire quel turbamento interno di fronte al sesso di lui:

Luana uscì, lasciandoli soli, e Sonia, cautamente appoggiò le dita sul sesso di lui, titubante, incerta, incapace di distogliere lo sguardo da quel mistero, che, parvendo mosso di vita propria si muoveva e ingrossava a vista d'occhi.

-Non aver timore, toccami- Le disse l'uomo, allungando a sua volta una mano verso il seno di lei semiscoperto dalla maglietta..

Un turbinio di sensazioni piacevoli invase la ragazza, il tocco era molto simile a quello della sua amata, ma era più deciso, meno delicato, ma proprio per quello più eccitante, Sonia chiuse gli occhi, quando l'uomo la baciò.. prima a labbra chiuse, con piccoli baci delicati sul bordo delle labbra, poi sollecitandone l'apertura con piccoli colpi di lingua..

Sonia era abituata ai baci di Luana, ma questi erano baci diversi, profondi, sapienti, la saliva dell'uomo aveva un gusto diverso, più acre, , Sonia prese coraggio e circondò con le braccia le spalle di lui, per stringerlo maggiormente a sé, mentre lui le esplorava un orecchio, leccandone l'interno e sprigionandole dei piccoli sospiri.

La mano di lui intanto vagava dal piccolo seno fino alla curva delle reni, e giù, sulle natiche, per poi tornare davanti, sull'ombelico, che lui stuzzicava introducendogli un dito..Fece sdraiare la donna accanto a lui cedendole un po' di posto, e finì di spogliarla.. Erano entrambi nudi ora, e anche la vista dell'uomo si stava appagando delle nudità di lei.. Scese pian piano ad accarezzare una gamba, lentamente, con carezze circolari, arrivando fino al polpaccio, poi giù, verso la piccola caviglia, ed infine il piedino, che prese a massaggiare con studiata lentezza, arrivando infine a mettersi in bocca l'alluce di lei, leccandolo e succhiandolo, procurando a Sonia un immenso e inimmaginato piacere.

Il corpo di Sonia era in balìa dell'esperienza dello sconosciuto.. Lei che aveva conosciuto solamente il sesso saffico non aveva la minima coscienza di quanto fosse estremamente eccitante essere nelle mani di un uomo voglioso.. Il suo corpo si contorceva, al ritmo delle pulsazioni che riceveva, e cercava, essa stessa, di far felice quell'uomo.. -Toccami,- le aveva detto, e lei chiuse infine le mani intorno al membro di lui, che a quel contatto ebbe un guizzo, tale da farle capire che se avesse mosso la mano gli avrebbe dato piacere. E al sentire il gemito improvviso di lui capì di essere sulòla strada giusta, aumentando la velocità..

-Aspetta, ti prego, non è ancora ora ... rantolò lui

(Ora di che), pensò lei, che non sapeva, ma fermò la mano..

L'uomo intanto dal piede pian piano iniziò a salire leccando la gamba di lei.. Il contatto tra la sua lingua e la pelle della ragazza ardeva, e Sonia si sentiva trasportare in un vortice, con tutti i sensi protesi ad un orgasmo assai diverso da quelli che le indiceva la sua amante..Stava ancora pregustando il momento sublime, quando un urlo acuto le sfuggì dalla gola.. l'uomo le aveva colpito il clitoride con un colpo deciso di lingua.. ancora attonita sentì lui che dava maggior dolcezza ai suoi baci ardenti, e con le dita si aiutava ad ad avvicinarsi maggiormente alle sue profondità.. Si staccò e la guardò con crescente desiderio.. Sonia sentì, istintivamente, di volere anche dar gioia a lui, e l'unico modo che conosceva, nella sua esperienza saffica era di usare bocca e mani, quindi si avvicinò al membro di lui, spingendoselo in bocca, profondamente, fino alla gola..

 L'eccitazione dell'uomo crebbe in misura della velocità del ritmo con cui lei spingeva ed estraeva il pene dell'uomo da sé, la sua lingua scorreva su quella carne attiva, e vibrante, l'odore di maschio le scendeva nel profondo, L'eccitazione di entrambi stava per culminare, ed ecco allora che anche l'uomo aumentò il ritmo della sua lingua sul clitoride di lei, spingendosi all'interno fin quanto  poteva.. Sonia era al limite, d'istinto si mosse più velocemente, spingeva, succhiava e leccava, ansimava e con essa ansimava pure l'uomo, e i gemiti, di entrambi diventare più frequenti.. ed infine l'esplosione dei sensi.. nella bocca di lei un tracimare di fiume in piena, un dolciastro sapore di mandorle, un gusto vischioso di uomo.. Si straccarono.. guardandosi. Ora intimoriti di quello che era appena successo.

Sonia pensò per la prima volta quel giorno alle conseguenze che avrebbe comportato questo suo gesto... (continua)

 

 

 
 
 

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ULTIMI COMMENTI

beh...adesso non ci sara' l'invasione cinese...
Inviato da: lov.er
il 06/03/2014 alle 23:57
 
decisamente una notte speciale..
Inviato da: lov.er
il 10/09/2011 alle 19:58
 
Ciao Diva, stavolta al tuo racconto ci do un netto...
Inviato da: The_Dark_Inside
il 28/07/2011 alle 11:40
 
;-) A presto. T_D_I
Inviato da: The_Dark_Inside
il 27/07/2011 alle 19:27
 
 

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