Blog dell'asinoBlog seriamente stupido o stupidamente serio? |
BLOG DEBERLUSCONIZZATO
ALLA LARGA!
LIBERO PENSIERO IN LIBERA MENTE
Salve, sono un cittadino dell'Italianistan
Vivo a Milano DUE in un palazzo costruito dal PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.
Lavoro a Milano in un'azienda di cui è mero azionista il Presidente del Consiglio. Anche l'assicurazione dell'auto con cui mi reco a lavoro è del Presidente del Consiglio, come del Presidente del Consiglio è l'assicurazione che gestisce la mia previdenza integrativa.
Mi fermo tutte le mattine a comprare il giornale, di cui è proprietario il
Presidente del Consiglio
Quando devo andare in banca, vado in quella del Presidente del Consiglio.
Al pomeriggio, esco dal lavoro e vado a far spesa in un ipermercato del Presidente del Consiglio, dove compro prodotti realizzati da aziende partecipate dal Presidente del Consiglio.
Alla sera, se decido di andare al cinema, vado in una sala del circuito di proprietà del Presidente del Consiglio e guardo un film prodotto e distribuito da una società del Presidente del Consiglio (questi film godono anche di finanziamenti pubblici elargiti dal governo presieduto dal
Presidente del Consiglio). Se invece la sera rimango a casa, spesso guardo
la TV del Presidente del Consiglio, con decoder prodotto da società del Presidente del Consiglio, dove i film realizzati da società del Presidente del Consiglio sono continuamente interrotti da spot realizzati dall'agenzia pubblicitaria del Presidente del Consiglio.
Soprattutto guardo i risultati delle partite, perché faccio il tifo per la squadra di cui il Presidente del Consiglio è proprietario.
Quando non guardo la TV del Presidente del Consiglio, guardo la RAI, i cui dirigenti sono stati nominati dai parlamentari che il Presidente del Consiglio ha fatto eleggere. Allora mi stufo e vado a navigare un po' in internet, con provider del Presidente del Consiglio.
Se però non ho proprio voglia di TV o di navigare in internet, leggo un libro, la cui casa editrice è di proprietà del Presidente del Consiglio.
Naturalmente, come in tutti i paesi democratici e liberali, anche in Italianistan è il Presidente del Consiglio che predispone le leggi che vengono approvate da un Parlamento dove molti dei deputati della maggioranza sono dipendenti e avvocati del Presidente del Consiglio, che governa nel mio esclusivo interesse!
Per fortuna!
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Da bambino non ho mai ricevuto troppe tenerezze, baci, coccole, carezze. Mia madre figlia di un magistrato abituata ad una educazione spartana dopo la laurea intraprese la carriera di ufficiale delle SS ed insegnante nelle scuole superiori; queste sue due attività erano un ottimo cocktail per essere una mamma poco presente in casa e poco coccolosa con noi figli quando c’era . In compenso era coccolosissima con gli animali in particolare con i cani. Una sua vecchia amica mi ha confidato che una volta osservando come mia madre coccolava la sua piccola cocker le disse: “…ma lo sai che tu fai più carezze ai cani che ai tuoi figli???”
Non credo che dirle questo abbia cambiato le cose perchè in cani erano sempre iperaccarezzati mentre io non ricordo particolari attenzioni. Certo almeno non mi sverminava ne mi dava l’antipulci! Per questo gliene sono grato!
Mio padre molto pù anziano di mia madre invece c’era poco in casa per via del suo lavoro e pur essendo un uomo piuttosto buono di animo era però soggetto poco avvezzo ai gesti di affetto con i figli. Non ricordo che mi abbia mai preso in braccio. Era comunque un uomo che per gli altri si è sempre speso senza riserve, cercando sempre il bene di tutti.
Devo dire però che non sono mai stato picchiato! Per quello ci pensava mio fratello grande che aveva deciso di sostituirsi ai miei genitori assenti! Merda quante ne ho prese!!! Ma questa è un’altra storia.
Tornando a mia madre ricordo che quando venivano amici a trovarci era facile che una qualche signora rivolta a me dicesse: “ma che bel bambino!” e subito lei interveniva dicendo…”ma no ! che dice?...non vede come è brutto???”.
Me lo diceva talmente spesso che me ne ero convinto.
Ci ho messo molto tempo e molte fidanzate per capire che poi brutto non ero!
Forse le prime fidanzate si domandano ancora perché cercavo di difendermi quando cercavano di baciarmi. Non sapevo che cosa volessero farmi anche se poi mi piaceva!!
Mia madre era in effetti abbastanza alternativa.
I miei primi pantaloni lunghi li ho messi che avevo dieci anni e mezzo in occasione della cresima; fino a quel momento io avevo affrontato qualsiasi condizione climatica a ginocchia scoperte mentre quasi tutti i miei coetanei iniziavano a vestire con i pantaloni lunghi.
I jeans erano taboo, per via dell’avversione da parte di mia madre verso la moda.
Ricordo che una volta andai a trovare mia sorella grande che mi ospitò per qualche giorno a casa sua e un giorno mi portò in un negozio di soli jeans; mi ero portato dietro dei soldi per stare da lei, avevo 12 anni e una voglia incredibile di infrangere una regola e di comprarmi i miei primi jeans.
Mia sorella mi convinse a farlo: li comprai.
Per fortuna fu proprio mia sorella ad avvisare dell’acquisto la mamma perché io ero terrorizzato che mia madre mi sgridasse e mi obbligasse poi a riportare il mio favoloso acquisto in negozio.
Ci fu una approvazione a denti stretti …e potei tenere i jeans! Wow!!
Eppure nonostante tutto so che mi amava.
Io con i miei genitori non mi sono mai confidato però ho capito che mia madre nella sua apparente durezza percepiva le mie sofferenze adolescenziali. Ma il suo modo ci cercare di aiutarmi era tacere: ci ho messo un po’ a capirlo.
Mio padre invece aveva tre soluzioni fondamentali per i miei problemi: per il mal di testa l’Alka Seltzer, per il mal di pancia un clistere (!!!!) e se ero giù di morale dei ricostituenti ma penso che in cuor suo pensava che magari un cliesterino mi avrebbe tirato su di morale!
I mal di pancia furono le cose per quali mi confidavo di meno.
Per un uomo che aveva visto tante cose nella vita come mio padre forse non esistevano problemi sufficientemente gravi per un ragazzino che non potessero essere curati con le cose sopra dette. Capisco ora le difficoltà dei miei nel relazionarsi con me: il lavoro, la casa, i soldi, i sentimenti sono in competizione col tempo e le attenzioni che i figli necessitano.
Oggi sono io che sono un papà e mi rendo conto di capire tante cose che prima non capivo del comportamento dei miei genitori però proprio per questo cerco di non fare mancare ai miei figli quello che è mancato a me in termini affettivi.
Credo un poco di riuscirci perché sento che per loro sono un punto di riferimento, il consigliere autorevole, il risolutore di dubbi, quello a cui domandare qualsiasi cosa. C’è un bel rapporto e sono contento per questo. Niente alka seltzer, niente ricostituenti, niente clisteri!!
Ma una cosa è certa il rapporto dei figli con la mamma non ha eguali! E’ un rapporto che un papà non potrai mai avere perché esiste un rapporto di amore saldo, forte, profondo che solo fra madri e figli ci può essere. Una carezza e un bacio della mamma valgono più di 1000 parole. Lì osservo i miei figli e mi sembra proprio di vederlo quel cordone che li lega ancora alla mamma e la mamma a loro.
Forse con mia figlia riesco ad avere un legame un poco più stretto che con i maschi, ma mi dicono che è normale che capiti fra padri e figlie.
Penso che quella mano della mamma che li tocca e quella bocca che li bacia sia per loro come ritornare nella protezione nel suo grembo e per la mamma come accarezzare una parte di se, perché un tempo erano stati una cosa sola.
Per cui signore mamme che mi avete ispirato a scrivere queste parole con i vostri commenti sul precedente mio post sulla morte, traspare con chiara inequivocabile certezza l’amore profondo che vi lega ai vostri figli più che a qualsiasi altra cosa.
Ricordo infine che avevo 20 anni ed ebbi la mia ennesima storia sentimentale finita male. Ero veramente triste e a pezzi, mia madre era sulla poltrona ed io mi sedetti nella poltrona affianco, mi guardò e non disse nulla…mi prese semplicemente la mano e me la strinse. Compresi in quel momento il suo amore per me e quel momento particolare lo ricorderò per sempre.
Fortuna che non c’era mio padre!!! altrimenti una proposta di ricostituenti e di un salutare clistere l’avrebbe sicuramente tirata fuori anche i quella occasione!!
Un bacio!!
Papà Asino
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