SPARWASSEREx igne fax ardet nova |
EPIGRAFI
"Les Troyens sono un evento, non una serata normale" (M° A. Pappano)
L'oggettivo consiste in un accordo con la testimonianza degli altri. (Bertrand Russell)
IL TEOREMA DI GÖDEL
(Kurt Gödel)
HALL OF FAME ARCHIBALD LEITCH
HALL OF FAME: TOM WAITS
APPENA LETTO
David Foster Wallace - Infinite Jest - (****)
(*)=sufficiente
(**)=discreto
(***)=buono
(****)=da leggere
AREA PERSONALE
MENU
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
CERCA IN QUESTO BLOG
TAG
« Formica estemporanea (ma... | Buona Pasqua » |
E’ raro ma qualche volta succede. No, non sto parlando dello squillo ricevuto al sedicesimo del primo tempo (pardon: al sedicesimo del I atto) sul radiomobile debitamente spento, immediatamente seguito da dedicata ammenda in forma scritta ("quante cose nate e morte in un momento" , commenterebbe Roxane ) , ma del Cyrano de Bergerac che ho ascoltato ieri in turno O alla Scala (cantava Placido Domingo, conduceva Patrick Fournillier, dirigeva Francesca Zambello, aveva composto Franco Alfano). Alfano, com’è noto, è stato autore italo francese appositamente dimenticato nella seconda metà del novecento, pagando egli la colpa di aver aderito in maniera si può dire pressochè completa per ideologia, cronologia e mai professata ricusazione al regime fascista; e qui bisognerebbe rispolverare la vecchia questione dell’individuo visto come uomo e visto come artista e la conseguente necessità di esprimere giudizi differenziati e non funzionali rispetto alle due variabili in questione (eh, il caso Wagner…); ma non è di questo che dobbiamo qui parlare; piuttosto del fatto, come dicevo inusuale, che un’opera risulti all’ascolto dal vivo in teatro più bella, suggestiva e seduttiva rispetto all’ascolto accaduto attraverso il supporto fonografico o digitale. Merito dell’opera in re ipsa o potenza dell’interpretazione e della direzione musicale? Quando si avverte in maniera così netta questa differenza, ed è esperienza già accaduta per un’altra opera molto più popolare quale la Lammermoor donizettiana, vado a propendere per la prima ipotesi, anche se ciò non toglie che ieri la direzione musicale sia stata all’altezza (unica menda l’ultimissimo tema finale, alla morte di Cyrano, staccato su tempo leggermente troppo lento, forse – anzi probabilmente – scelta del maestro concertatore). Fournillier dirige senza bacchetta e con le mani, ma con lo spartito davanti. Altra caratteristica di quest’opera del Maestro Alfano è la massiccia presenza di personaggi secondari, risultando in definitiva (o quasi) l’opera riconducibile alla prestazione canora dei soli Cyrano e Roxane (essendo veramente brevi, nell’economia dell’opera le parti dei vari De Guiche, Raguenau e così via nella scala sociale delle parti dell’opera) e, ma già molto meno, di Christian. Così che in definitiva ci troviamo, di fatto, a dover parlare della prestazione di quella leggenda vivente che è Placido Domingo e della Radvanosky.
Su Domingo,chapeaux. Un tenore che alla sua età riesce ancora a confezionare, seppur con alcuni accorgimenti del mestiere sia musicali che di scena, una parte assolutamente dignitosa e ben fatta, merita il nostro elogio. Non andremo oltre per essere sicuri di non fare paragoni con altri (anche più) celebrati tenori, peraltro passati a miglior vita, che renderebbero la nostra recensione inelegante.
Discorso diverso per la Roxane di Sondra Radvanosky. Che non ci è piaciuta: non perché abbia steccato, cantato male o non abbia avuto presenza scenica (anche se – attorialmente – ha sfigurato davanti a Domingo), ma perché – sono andato a leggere la locandina più di una volta – alla voce Roxane si riporta in corrispondenza Soprano e non Mezzosoprano. La Radvanosky ha timbro molto brunito, scuro, senza avere però l’estensione vocale della cantatrice greca, e pertanto non si capisce perché debba cantare un ruolo sopranile. Se poi il risultato finale sia stato amplificato sull’altare di quegli accorgimenti messi in atto per agevolare il vecchio e celebrato tenore questo non lo saprei dire – a istinto direi di no, ma non sono un tecnico- , sta di fatto, a conferma di quello che sto per dire che nell’ultimo atto (a proposito: quattro o cinque atti?) quando Roxane canta immediatamente dopo Soeur Marthe (che è prescritto come ruolo di mezzo soprano) la differenza tra le due voci è praticamente inesistente.
Della direzione abbiamo detto (e incidentalmente annotiamo e mettiamo nei nostri ricordi una indimenticabile "Oh! Paris fuit, nocturne et quasi nébuleux") già di suo eccelsa pagina musicale, mentre sottolineiamo con raro entusiasmo la grandissima prova del coro diretto da Bruno Casoni, ieri veramente strepitoso. Molto belle infine le scene e la regia: quando si dice un lavoro fatto bene, con gusto e con trimo (dal solco tracciato dall’aratro).
INFO
CULT MOVIE
CULT MOVIE (ANOTHER)
I MIEI LINK PREFERITI
- il Toro
- Sonata
- Tarja
- L'Arenga
- La Scala
- Opera click
- J'aime le Rugby
- Statuto
FLORES SENTENTIARUM
1.
"IL VINO CONTRO IL PETROLIO: GRANDE VITTORIA, GRANDE VITTORIA, GRANDISSIMA VITTORIA" (Piero Ciampi - Andare, camminare, lavorare)
2.
"NON ESISTE IL MALE. ESISTE DIO CHE OGNI TANTO SI UBRIACA" (Tom Waits)
3.
"LA FORZA DEI FORTI STA NEL TRAVERSARE LE TRAVERSIE CON OCCHIO SERENO." (Paolino Paperino)
4.
"JACQUES BREL HA SCRITTO LE PIU' BELLE CANZONI SU TUTTO" (Ornella Vanoni)
5.
"IL SIGNORE COMANDERA' LA TUA STRADA" (Il Fabbri 16/4/2006)
6.
"CHE COS'E' IL QUARTO D'ORA GRANATA? E' QUANDO LE COSE SUCCEDONO."
7.
"EN MANCANSA DEL CAVAL, TROTTA ANCA EL MUSSO"
8.
"DIO E' UNO, E PURE IO" (scritta su un Taxi di Dakar, Africa)
9.
"SE UN FASCISTA DICE CHE PIOVE, E PIOVE, HA RAGIONE IL FASCISTA" (Ernesto Rossi)
10.
"OGNI CAMPANILE E' GELOSO DELLA SUA CHIESA" (Io :-) )
FORMICHE
1. " Ho quaranta minuti liberi. Vorrei andare a puttane..." (Vittorio Emanuele III Re d'Italia)
2. "Causa caldo servizio lento" - (Cartello appeso a Verona, Osteria di Sottoriva, domenica 27 luglio 2003)
3. "Due parallele si incontrano quando oramai non gliene frega più niente" (Marcello Marchesi)
4. "Le pellicce, fuori. Il pelo folto assorbe le note dei flauti" (La Berliner Philarmoniker)
5. "Sarei disposto ad avere 37 e 2 per tutta la vita in cambio della seconda palla di servizio di Mc Enroe" (Beppe Viola)
6. "La Torre di Pisa: e se avesse ragione lei?" (Walter Valdi)
7. "La conversazione languiva, come sempre d'altronde quando si parla bene di qualcuno" (Laclos-Poli)
8. "Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti" (Paolo Conte)
9. "A 7 anni sapevo scrivere Borussia Mönchengladbach. Ma alla maestra non interessava." (Anonimo Forumista)
10. "In tutti i tentativi fatti per provare che 2+2 = 4 non si è tenuto conto della velocità del vento" (Raymond Queneau)
11. "Per formare una loggia bastano quattro amici al bar" (Antonio Binni, Capo della Gran Loggia d'Italia)
12. “Certo è deplorevole che gente che vive di sussidi tenga poi un cane” (Dichiarazione di un Responsabile della Previdenza Sociale della Contea di Värmland, Svezia)
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: cassetta2
il 18/03/2023 alle 23:09
Inviato da: Mr.Loto
il 15/06/2020 alle 18:51
Inviato da: cassetta2
il 23/04/2020 alle 15:26
Inviato da: cassetta2
il 25/05/2019 alle 10:27
Inviato da: RavvedutiIn2
il 22/11/2017 alle 14:04