RINASCITA SPEZZANESE

BLOG D'INFORMAZIONE E LIBERO PENSIERO

Creato da vbcinghio il 14/11/2009

Area personale

 

Tesseramento

TESSERAMENTO "DRITA-ONLUS"

Socio ordinario         10 euro annui

Socio aggregato       15 euro annui

Socio Affiliato         25 euro annui

Socio animatore       50 euro annui

Socio Sostenitore    100 euro annui

Il conto post pay per chi vuole darci una mano è 4023600577483383.

Grazie.

 

Ultimi commenti

Possibile che nessuno scrive più sul Blog? Ma dove è finita...
Inviato da: ciccio
il 13/05/2012 alle 11:00
 
ma è possibile che la popolazione di spezzano sta vivendo...
Inviato da: kdfjgdkf lkfgdfjk
il 01/05/2012 alle 19:19
 
kfgm fgkm pfdp pòolfkgpo
Inviato da: vnblxkdfg
il 01/05/2012 alle 19:12
 
Prima abbiamo avuto Nociti con la DAS ed ora Cucci con la...
Inviato da: rab
il 01/04/2012 alle 18:53
 
E perchè un sindaco dovrebbe indire il lutto perchè chiude...
Inviato da: arrab
il 12/03/2012 alle 09:33
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultimi Commenti

Utente non iscritto alla Community di Libero
Sez UDC Spezzano il 09/11/11 alle 09:52 via WEB
Di fronte a uno scenario sempre più desolante e un’incompetenza sempre più esecrabile manifestate dalla pubblica amministrazione di Spezzano Albanese, il malcontento generale cresce e rinvigorisce, alimentato da un senso di frustrazione e di ormai completa sfiducia nei confronti degli eventuali provvedimenti indirizzati a risolvere la situazione dell’intera comunità. Incapace di assistere allo sfacelo generale e di cedere al silenzio rinunciatario, l’U.D.C. pronuncia il suo diniego con la consapevolezza e l’indignazione di chi è semplicemente stanco dell’omissione, della disinformazione, degli individualismi politici e delle ambizioni grette e distruttive, che contraddistinguono i nostri amministratori; gli stessi amministratori, che, solo qualche giorno fa, si riunivano per promuovere i corsi di “Educare alla Politica”, ma che ancora si ostinano a tacere sulle priorità e sulle emergenze del comune, praticamente incapaci di fronteggiare la situazione reale e i rischi da essa derivanti. Perciò, l’U.D.C. dice basta, esorta a salvare il salvabile da una morte ormai annunciata, perché è ormai tragicamente chiaro che l’amministrazione, sempre più distante dal bene pubblico e dalle esigenze dei cittadini, non possiede nessuno stimolo, nessuna propensione verso il risollevamento del paese. Ed è proprio a causa di questo paradossale allontanamento dalla realtà, di questo illegittimo disinteresse per i problemi concreti che la nostra rete idrica è da diverse settimane vittima di un’infiltrazione fognaria vergognosamente non divulgata. La salute del cittadino è praticamente a rischio, ma gli stessi rischi sanitari sono quasi del tutto taciuti. Un silenzio preoccupante, più che mai saturo di conseguenze rischiose. Silenzi, silenzi e ancora silenzi anche circa la realizzazione, i costi e la gestione del nuovo cimitero. Del resto, al pari dell’ex amministrazione Nociti, anche l’attuale amministrazione Cucci si è guardata bene dal sottoporre alla cittadinanza il progetto afferente all’ampliamento del cimitero. Difatti, l’ultimo consiglio comunale, tenutosi in data 4 Marzo 2010, vede la stipulazione del contratto di convenzione tra il comune di Spezzano Albanese e l’impresa “Curti-Cos.ma s.r.l.” La maggioranza tace, l’opposizione persevera nello stesso medesimo errore. Il silenzio turba i cittadini, praticamente inorriditi innanzi ai costi funebri e alle volgarissime speculazioni sui morti. La cifra per l’acquisto dei locali a colombaia ammonta a 18.000€, i prezzi delle cappelle vanno da 23.000€ a 34.000€, giusto per realizzare concretamente le conseguenze della speculazione sulle nostre tasche. Per non parlare della sempre più frequentemente mancata pulizia delle strade e delle disfunzioni relative a una raccolta differenziata, che potrebbe oramai definirsi “virtuale”. La denuncia dell’U.D.C, alla luce del panorama circostante, appare, dunque, un dovere etico, o più precisamente una necessità vitale. La comunità è afflitta. L’emergenza è un fatto. Rifiutarsi di fronteggiare i rischi determinati dalla propria inedia, imperizia e incapacità all’azione non solo è identificabile con una gravissima mancanza per quanto concerne il dovere morale di assurgere alle reciproche responsabilità, ma è anche una spietata offesa alla dignità e alla fiducia del “libero” cittadino.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
EZ il 09/11/11 alle 07:36 via WEB
QUI LA SITUAZIONE E’ DRAMMATICA ALTRO CHE PINI E ABETI…LE FAMIGLIE NON RIESCONO PIU AD ARRIVARE A FINE MESE E QUEI POCHI FORTUNATI CHE HANNO UN PEZZO DI LAVORO LO STANNO PERDENDO: HO SAPUTO CHE LA DODARO SALUMI ALLO SCALO DI SPEZZANO NON PAGA I SUOI OPERAI DA MESI. SI SONO FATTI DIVERSI SCIOPERI MA NON E’ STATO OTTENUTO NIENTE SE NON LE MINACCIE DELL’AZIENDA DI LICENZIARE. MA SPEZZANO E’ UN PAESE STRANO NESSUNO NE PARLA..I PARTITI SONO SPARITI E I SINDACATI ORMAI FANNO SOLO PRATICHE A 20€- INTANTO ALTRE 30 FAMIGLIE DI SPEZZANO SONO SULL’ORLO DEL BARATRO E TUTTI TACCIONO.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Theo il 08/11/11 alle 16:49 via WEB
Francesco, hai ragione quando dici che la Grecia ha sempre mantenuto una politica nazionalista di scarso rispetto delle minoranze, in particolare degli arvaniti, ma gli arvaniti partirono volontari per la guerra d'indipendenza greca, esattamente come gli arbereshe parteciparono spontaneamente al risorgimento italiano. Molti arvaniti si sentono greci, proprio come molti arbereshe si sentono italiani. Dobbiamo essere sinceri, la maggioranza degli arvaniti e arbereshe non si sente più "albanese", anche se questa verità può far male agli albanesi d'Albania. E dopo seicento anni di separazione è comprensibile, anche perché molti arvaniti sono perfettamente integrati nella società greca, si sono mescolati per via matrimoniale con i greci - la Grecia ha avuto molti ministri di origine arvanita. Lo stesso è accaduto in Italia, anche se qui siamo più tutelati. Per onestà intellettuale dobbiamo ammettere che anche l'Albania è imbevuta di un fortissimo nazionalismo di matrice etnica e si attuano politiche di scarso rispetto delle minoranze greche, arumene, serbe... Quello che hanno fatto gli albanesi ai serbi del Kossovo, non è qualcosa di cui un arberesh può andare fiero! Milosevic è un criminale di guerra, ma alla pulizia etnica non si risponde con altra pulizia etnica. Io da arberesh sono contrario a qualsiasi nazionalismo, a quello greco, a quello serbo, ma anche a quello albanese. E abolirei dal dizionario la parola etnia. Noi siamo arbereshe per tradizione e cultura, non certo per etnia, perché per sopravvivere, lo sappiamo bene ma abbiamo paura di dirlo, ci siamo mescolati per secoli con greci e italiani. Questa mescolanza che ci ha arricchiti può forse far venire meno il rispetto per una tradizione? Io non credo.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Theo il 08/11/11 alle 15:56 via WEB
Francesco, i cognomi non sempre dicono tutto! Spesso si prendono delle grandi cantonate basandoci sulle presunte origini di un cognome, perché etnia e cognomi non sempre vanno d'accordo, i normanni avevano in gran parte cognomi di origine latina, eppure erano di origine scandinava. I cognomi della prima lista -Tocci, Cucci, Barci, Staffa, Luc...­- non sono shqiptar, come ha già scritto qualcuno sono cognomi italiani o italianizzati diffusi anche tra gli italiani e risultano poco diffusi in Albania. E il fatto che siano diffusi in Albania non dimostra che siano proprio di origine shqiptar. Ti faccio un esempio concreto. In Albania è diffuso il cognome Martini - Angela Martini è una modella albanese di Scutari, miss Albania 2010 - te la sentiresti di affermare che Martini è un cognome tipicamente albanese? Che tutti gli italiani di cognome Martini siano di origine albanese? Io no. Anche il cognome Noli non sembra un cognome shqiptar, Noli è un comune della Liguria, ma anche un cognome italiano, e secondo alcuni documenti il vero cognome di Fan Noli era Mavromatis, un cognome greco. I cognomi della seconda lista - Stratigò, Marchianò, Calamatano, Andropoli...- non sono arvaniti ma sono cognomi proprio di origine greca, diffusi anche tra i greci, non solo tra gli arvaniti. Stratigò deriva dal greco Stratigos. Lo "strategoto" - detto anche straticò, stratigò o stratigoto - era il nome di un funzionario militare durante la dominazione greco-bizantina, dominazione che avvenne molti secoli prima dell'arrivo in Italia dei greco-albanesi. Il cognome Marcianò o Marchianò deriva dal cognome greco Markianos, il cognome Calamatano deriva dal nome di una città greca, Kalamata che non fu abitata solo da arvaniti, il cognome Andropoli deriva dal cognome greco Andropoulos e così via...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
yxz il 07/11/11 alle 16:41 via WEB
Caro PINO ABETE, il comizio del sogno è bellissimo! Ma la realtà è bruttissima!!! NOn sono animato da spirito patriotardo ma ci tengo che alcuni eventi vengano ricordati! Per esempio è passato il 2010 e non è successo nulla, nel senso nessuna lapide che ricordasse il passaggio di Garibaldi per Spezzano. La lode va al basckim che è riuscito a fare un manifesto con tutti i nomi dei garibaldini. Il 2011 sta passando e nulla ancora è stato fatto. Lasciamo stare le sfilate delle scuole ma un segno tangibile un marmo, una pietra un a epigrafe in plexiglass perchè non è stata lasciata per ricordare gli eventi! Questa è un amministrazione peggio della precendente e come quella se ne deve tornare a casa! A CASA!!! TE SCPIA!!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
francesco marchianò il 07/11/11 alle 16:30 via WEB
COGNOMI ALBANESI. Ho letto con interesse l'intervento di Theo su una notevole presenza greca nelle comunità arbereshe. Sì, i icognomi dicono tutto! Abbiamo pochi cognomi albanesi (shqiptar): Tocci, Cucci, Barci, Staffa, Luci, Bisulco (culo di lupo), etc... ed una miriade di cognomi arvanites (albaenesi di Grecia): Stratigò, Marchianò, Calamatano, Andropoli, Archiopoli, Nemoianni, ... studiati dal prof. Jochalas che ho avuto l'onore di ospitare a casa mia. Non dobbiamo dimenticare, però, che nel medioevo ci furono migrazioni di albanesi in Grecia e nella Kosova. Oggi dirsi albanesi/arvanites in Grecia è pericoloso, la Grecia uno dei paesi che dovrebbe stare fuori dall'UE perchè impone l'obbligo della professione religiosa nella carta d'identità! Comunque il Nord Grecia ed il Sud Albania sono abitati da secoli da popolazioni illiriche, i futuri albanesi!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
omega3 il 06/11/11 alle 10:35 via WEB
xyz ha ragione: il blog è fermo da giorni le notizie date in ritardo non hanno senso. se non avete tempo per aggiornarlo chiudetelo che è meglio!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
PINO ABETE il 05/11/11 alle 11:15 via WEB
HO FATTO UN SOGNO. IL 4 NOVEMBRE DAVANTI AL MONUMENTO DEI CADUTI C'E' STATO UN COMIZIO "Carissimi Concittadini, autorità, insegnanti ma soprattutto mi rivolgo a voi alunni delle scuole. Celebriamo oggi il 4 novembre, giornata di commemorazione dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, e noi siamo qui, ancora una volta, a testimoniare un importante momento della nostra storia e della nostra civiltà. Consentitemi di ringraziare, per l'impegno profuso nella preparazione di questa ricorrenza, non solo per oggi ma anche per gli anni passati, l'Assessore e la Giunta attuale. Un vero e sentito ringraziamento da parte dell'Amministrazione Comunale per l'impegno immancabile in occasione di tutte le cerimonie ufficiali. Come dicevo, la ricorrenza, quest'anno, sarà dedicata a questo particolare “compleanno istituzionale” e sarà espressamente significativa perché anticipa il 150° anniversario dell'Unità d'Italia i cui festeggiamenti di svilupperanno nel corso del 2011. E' l’occasione per una riflessione diffusa e insieme approfondita sul significato dell'essere italiani oggi ma, proprio per questo, dovremo fare doverosamente una rivisitazione del nostro passato e con essa ripercorrere i valori che lo hanno animato, rendendo possibile quindi il conseguimento di una rinnovata responsabilità civica nei cittadini rispetto ad un percettibile regresso civico in cui siamo precipitati in questi ultimi anni. Nel corso del prossimo anno cercheremo di enfatizzare lo spirito delle celebrazioni per il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia che sarà dunque animato dai significati storici dell'unità della Patria, dai tanti significati della raggiunta libertà e dagli ideali che hanno ispirato le lotte degli uomini del Risorgimento. E come non dimenticare gli spezzanesi che hanno perso la loro vita nel corso delle due ultime guerre. Morti per costruire un futuro migliore e per ristabilire la democrazia e la libertà che oggi ci consente di vivere dignitosamente. Nell’ambito di tali celebrazioni, l'Amministrazione Comunale intende dare vita ad un progetto che da questo mese in poi coinvolgerà i ragazzi delle nostre due scuole, invitandoli a partecipare ad una iniziativa nuova per il nostro scenario cittadino. Tra gli eventi previsti, verrà istituita una borsa di studio per ogni plesso scolastico che riguarderà un progetto sull'Unità d'Italia, un periodo storico che ha segnato un passo importante per il nostro paese. Altre iniziative sono già state programmate per il 2011 e, cadenzate secondo un percorso preciso, saranno costituite da una serie di momenti significativi come seminari di studio, rappresentazioni teatrali fondate sul momento storico, concerti e avvenimenti particolari che avranno lo scopo di rievocare la storia del nostro paese. Momenti che spero susciteranno alcune proficue riflessioni non solo sulla Storia d’Italia ma anche sulla situazione generale odierna. Dovremo fare uno sforzo per risvegliare quel sentimento nazionale in grado di alimentare il desiderio di coesione nel tentativo di rafforzare la comune identità e l’effettiva coesione del paese. Carissimi ragazzi, a voi mi rivolgo in particolare. Siete l'ultima generazione, la generazione più giovane che, attraverso la vostra coscienza libera e l'orgoglio della nostra storia, dovete, insieme a noi, trarre l'energia per ritrovare slancio e fiducia in un mondo migliore, come si dice sempre senza incappare in frasi demagogiche. Una giornata di festa e nello stesso tempo una giornata che dobbiamo destinare al pensiero del sacrificio umano speso dai nostri padri facendo una seria considerazione: cerchiamo di stare uniti stavolta in uno sforzo straordinario per suscitare tra gli italiani la consapevolezza che la guerra non è un rimedio ma un male che ogni giorno, anche e soprattutto con i nostri atteggiamenti quotidiani, dobbiamo riuscire a tenere lontano. Ognuno, in questa impegnativa presa di coscienza, deve fare la sua parte ed offrire il proprio contributo alla costruzione di una società giusta fondata sulla solidarietà e sul rispetto reciproco e allo stesso tempo dobbiamo lavorare affinché l’origine della violenza rimanga un solo e brutto ricordo e non una crudele realtà. A conclusione di questa breve riflessione permettetemi di esprimere un particolare apprezzamento per le nostre Forze Armate che, oltre ad essere impegnate in missioni all’estero, costituiscono un concreto presidio della democrazia e delle istituzioni del nostro Paese e che ancora oggi, fuori dai confini italiani, continuano a perdere vite nel segno della pace, affinché la pace, quella pace che tutti noi auspichiamo con grande speranza, possa essere garantita nei luoghi dove la democrazia non alberga ancora e fatica a crescere e svilupparsi. Un omaggio quindi va a loro, esempio per tutti noi. Viva le Forze Armate, viva l’Unità d’Italia."
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
anonimo il 04/11/11 alle 21:22 via WEB
UDITE UDITE !!!!! L'acqua di Spezzano continua a NON ESSERE POTABILE Il sindaco fa l'ordinanza per essere a posto con la legge, ma non con coscienza. PERCHE' non si avvisa la popolazione ?? Come si fa a dire che solo l'acqua della zona AIA non è potabile? I tubi non sono tutti collegati tra loro? Caro sindaco vuoi farci avvelenare con l'acqua? Ma chi gestisce l'acqua del comune? Chi è l'operaio responsabile? Forse un incapace? Perchè Cucci ha messo un incapace per rovinare la nostra salute? Comunque sia, la colpa è e rimane solo del Sindaco incapace di gestire un comune. Del resto è da anni dirigente dell'ASL e vedi come è ridotta la nostra povera sanità locale. Ma che ci fanno i due veterinai a spasso per il paese ogni giorno? Il SINDACO lo sa e che fa?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
indignato il 03/11/11 alle 18:47 via WEB
in alcune zona del paese l'acqua èancora male odorante ed inutilizzabile sia per cucinare che per lavarsi. come si fa con quella puzza!
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963