Scheda tecnica
Località di partenza : Borgonuovo di Piuro
Meta : Savogno e Dasile
Dislivello : 1060 tra a/r (Savogno) 1260 (Dasile)
Difficoltà : turistica su sentiero discretamente segnalato
Piccolo nucleo rurale abitato sin dagli inizi degli anni '60, venne fondato durante il XV secolo d.c. grazie ai numerosi transiti commerciali che si venivan a creare nell'area valtellinese a cavallo con l'attuale Svizzera.
Sito in Val Chiavenna, su modesta quota montuosa (circa 932 s.l.m.) nel cuore delle Alpi Retiche, sorge su un soleggiato e panoramico terrazzo soprastante le splenide cascate dell'Acqua Fraggia (da visitare assolutamente su semplice sentiero indicato come itinerario panoramico con partenza del camping omonimo). L'intera area, è da sottolineare, risulta esser sottoposta a protezione regionale per via delle numerose meraviglie naturali che la circondano.
"Unico" esempio di architettura rurale spontanea con i suoi edifici in pietra, i muri a secco, i loggiati in legno ed i numerosi viottoli in selciato, Savogno la si raggiunge solamente a piedi per vari itinerari (S. Abbondio, S. Croce, il panoramico delle cascate dell' Acqua Fraggia) che richiedono da poche ore di cammino a qualcosa di poco più. Quelli da noi percorso (in quanto in compagnia della mia splendida Aurora) credo sia tra i più belli, ossia la mulattiera che con i suoi 2886 scalini, sale da Borgonuovo di Piuro fino a giunger al terrazzamento ove sorge il piccolo borgo lombardo. Questa storica via d'accesso risale inizialmente il pendio dei Ronchi, una volta terrazzato e coltivato a vite, raggiungendo poi a mezza costa il nucleo delle Stalle (ove sorge un mastodontico torchio da vino risalente al 1706 e dotato di un braccio di legno la cui lunghezza supera i 10 metri) e gli sparsi crotti, conducendo infine al sagrato della cinquecentesca chiesa di San Bernardino, ieri purtroppo chiusa.
Le altre vie da fondovalle come sopracitato sono numerose, tutte con ampie vedute sulla vallata, come ad esempio quella che sale da Canoa, da Villa di Chiavenna, o come da noi percorsa discendendo, la panoramica delle cascate, con numerosi ponti sospesi a cavallo dell'impeto della cascata. Sosta obbligatoria al bel rifugio di Savogno, ove l'accoglienza della titolare Ornella è stata davvero calda e la cena ottima, a base di formaggi di capra, cervo in salmì, e primi accompagnati da ottimi sughi di lepre. Per chi volesse, a poco più di un quarto d'ora dal rifugio si può raggiungere l'altrettanto caratteristico borgo di Dasile ove gli spazi si apron maggiormente alla vista concedendo oltre alla vista del Pizzo Alto, del Saragiolo e dello Scudo, anche lo splendido gruppo del Bernina.
Inviato da: Rebuffa17
il 11/06/2012 alle 15:49
Inviato da: ligamaister
il 10/03/2009 alle 14:15
Inviato da: maxpao1977
il 04/11/2008 alle 15:16
Inviato da: sillylamb
il 16/10/2008 alle 17:11
Inviato da: maxpao1977
il 25/09/2008 alle 16:03