FONDALI

Dalle Piramidi a Fantasia (3)

Nella terza puntata parliamo di assiri e babilonesi. Sì, proprio quelli che dalla scuola non ricorda mai nessuno, eppure...

I GIARDINI PENSILI DI BABILONIA (590 a.C.)

Babilonia, detta anche Babele era la più grande città del mondo, dal 626 a.C. capitale dell'Impero babilonese, in Mesopotamia, ex Impero assiro. La terra fertile e assolata racchiusa fra il Tigri e l'Eufrate aveva due nemici: Egitto e Israele. Riguardo il secondo ebbe gioco facile. Il re Nabucodonosor II, appena succeduto al padre (conquistatore dell'impero) distrusse il tempio di Salomone a Gerusalemme e deportò la popolazione (Va'pensiero di Giuseppe Verdi dal Nabucco, racconta appunto questo lamento degli ebrei deportati).

Sia Nabucodonosor sia una sua antenata, la regina assiro-babilonese Semiramide (figura leggendaria, ma da molti accostata alla regina babilonese Sammuramat) non hanno goduto di buona reputazione. Anche Saddam Hussein, dittatore di Baghdad (siamo sempre in Mesopotamia, a 80km, qualche millennio dopo), non era un tipo molto raccomandabile. Ah, questi babilonesi! Di Babilonia ne parlò male addirittura la Bibbia.

Eppure a Babele sorgeva la mitica torre che fu l'origine dei vari popoli del mondo. Dio, secondo la Bibbia, vedeva tutta questa gente che lavorava sodo e in armonia, con un fine ambizioso mica da ridere e pensò se fosse il caso di morire di noia con tutto questo buonismo. Finì che una mattina ci si ritrovò tra colleghi e uno parlava arabo, l'altro greco, un terzo latino, un quarto cinese... due in particolare sembra facessero più casino degli altri, uno protestava in un dialetto stretto e l'altro gli gridava "terùn".

In realtà pare che la fantasmagorica torre non fosse altro che un gigantesco ziqqurat, un tempio di culto che ha delle analogie con le piramidi egizie (per quanto quest'ultime, come sappiamo, erano tombe). Una specie di ziqqurat dalle origine incerte e remote, unico presente in Europa, si trova vicino a Sassari.

Mi piace fare una piccola digressione sul dio Marduk, il "padre" della religione babilonese a cui i templi erano dedicati (e a cui il sovrano si asserviva): dal caos Marduk ha la meglio su una dea femmina, la divide in due e ci forma cielo e terra. Nomina alcuni dei per ogni questione, come ministri senza portafoglio, e poiché questi si lamentano (mai visto un ministro lamentarsi?) crea con del fango l'Uomo. L'uomo servirà gli dei, e gli pagherà stipendi da capogiro!

La terra era talmente prospera (per non parlare del petrolio nel sottosuolo...) che Babilonia è ricordata anche per i mitici giardini, una delle sette meraviglie del mondo. Pare che non sorgessero proprio a Babele, ma in una città vicina, Ninive, per poter accedere più agevolmente al fiume Eufrate per l'irrigazione, e la loro costruzione sia stata voluta da Semiramide e terminata da Nabucodonosor. I palazzi erano ricoperti da piante, giardini, terrazzi rigogliosi. Quando si dice che ai tempi dei dittatori si facevano degli bei lavori pubblici.

Da Babilonia all'Iraq, fondato come colonia inglese nel 1921, ci sono voluti alcuni millenni di storia, e il Museo Nazionale iracheno ha reperti che risalgono a più di 5000 anni fa. Purtroppo dal 1991 e sotto Saddam il museo è rimasto chiuso, è stato forzosamente riaperto tra l'8 e il 12 aprile 2003, al momento della presa di Baghdad da parte delle truppe statunitensi, e pesantemente saccheggiato. Per trovare alcuni reperti del museo o ci si rivolge a collezioni private di mezzo mondo o si può consultare eBay :)