Creato da donna_vera2011 il 29/09/2011
di come una vigliacca ha tentato di distruggermi la famiglia
 

 

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e non finisce qui...

Post n°15 pubblicato il 29 Settembre 2011 da donna_vera2011
 

E comunque no, non è finita lì, perchè la vigliacca mio marito l'ha chiamato eccome.

E certo, non poteva credere che mio marito rinunciasse a "un pezzo di figa" come lei.

Probabilmente è convinta di essere proprio una bella donna, ricca di fascino e qualità umane.

Sicuramente...

Ad ogni modo, ha dovuto sentire mio marito dirle direttamente che non era affatto interessato a rompere il suo matrimonio, per nessuno, tantomeno per lei.

Quello che avevano avuto era stato un gioco divertente, fino a quando era durato, ma finiva lì e d'altronde lei lo aveva sempre saputo che per lui, lei non era niente di più che un diversivo, per scaricare un pò di tensione.

E nonostante questo aveva voluto farsi usare, anzi se fosse per lei, starebbe ancora lì.

Se non riesco a capire mio marito, verso il quale ho sempre nutrito la massima stima, se non riesco a capire come si possa ferire in questo modo la donna che si ama e con la quale si sta lottando, giorno dopo giorno per affrontare la vita e risolvere i problemi, ancora di meno riesco a capire lei.

Una ragazza giovane, con mille opportunità e tutta la vita davanti, che non avrebbe esitato un attimo a distruggere la vita di almeno 6 persone, solo e soltanto per tornaconto economico.

Vigliacca...

Se al grande amore non avevo creduto mai, ci credevo ancora di meno adesso, dopo questo epilogo.

Una persona che prova un grande amore, non lo nega, non lo nasconde.

Se fosse stata convinta del suo amore, se questo fosse stato così vero e sincero, non sarebbe mai stata capace di rinnegarlo.

A distanza di ventiquattro ore dalla mia orribile scoperta, il grande amore era diventata una amicizia telematica.

A distanza di ventiquatto ore, il suo amore vero, era diventato un vecchio, per di più squattrinato.

Ero schifata, ogni minuto di più e probabilmente doveva esserlo anche mio marito, anche se non mi diceva una parola.

E non ce n'era bisogno, si leggeva in faccia la sua delusione.

Poverino, forse ci credeva davvero che quella povera zoccola si fosse sinceramente innamorata di lui.

Forse il suo ego ci aveva voluto credere sul serio.

 
 
 
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